FloReMus: il programma del 4, 5 e 6 settembre

Primo Festival, organizzato da L'Homme Armé, dedicato al Rinascimento musicale a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 settembre 2021 11:54
FloReMus: il programma del 4, 5 e 6 settembre

Questo il programma delle prossime tre giornate (4, 5 e 6 settembre) della quinta edizione di FloReMus, il primo Festival, organizzato da L'Homme Armé, dedicato al Rinascimento musicale a Firenze, che riscopre un repertorio poco vulgato e a volte inedito.

Sabato 4 settembre alle 19.30 al MAD -Murate Art District (Piazza delle Murate; biglietti: € 5; info e prenotazioni https://hommearme.it/) l’Ensemble Vago Concento in Il concerto delle dame, con musiche di Luzzasco Luzzaschi. Soprani: Maria Clara Maitzegui, Sara Ricci, Cecilia Rizzetto; clavicembalo: Marcello Rossi Corradini.

Chiunque viaggiasse nell’Italia settentrionale del 1580 sentiva raccontare meraviglie sui concerti segreti alla corte di Ferrara. Ideati dal duca Alfonso II d’Este, dal 1578 alla sua morte nel 1597 il duca volle un piccolo gruppo di dame per i suoi concerti segreti: musiciste dalla grande tecnica e dalle voci ineguagliabili, che tuttavia solo alcuni eletti ebbero modo di ascoltare. L’attività del “Concerto delle dame principalissime”, selezionato personalmente dalla duchessa Margherita Gonzaga, si può suddividere in due periodi, a partire dal 1567, formato dalle prime damigelle della Duchessa e dalle principesse Leonora e Lucrezia, e successivamente dall’arpista Laura Peperara, dalla liutista Anna Guarini e dalla violista Livia d’Arco.

Le esecuzioni erano accompagnate da Luzzaschi all’archicembalo e dalle dame al liuto, alla viola da gamba e all’arpa. All’eccezionalità dell’esecuzione strumentale, si aggiungeva quindi lo stupefacente virtuosismo delle cantanti, che davano vita agli ornamenti più vari. In un’epoca in cui la partecipazione delle donne nel campo artistico era un evento rarissimo, il Concerto delle dame si esibiva quotidianamente nelle stanze della Duchessa, ed era quindi una novità d’avanguardia.

Il duca allargò il pubblico ad un selezionato gruppo di nobili ed intellettuali e ai diversi regnanti in visita alla corte, acconsentendo a raccoglierne le musiche ma senza autorizzarne la stampa, che avvenne in modo parziale dopo la sua morte. Luzzasco Luzzaschi compose i Madrigali per cantare et sonare a uno e doi, e tre soprani in un arco di tempo molto ampio, tra il 1568 e il 1597. Considerato un grande maestro nell’Italia settentrionale già prima dei trent’anni, famoso organista e autore di madrigali, visse in una città, Ferrara, che all’epoca raggiunse la più fervida vivacità musicale.

I madrigali in programma, scritti per un organico così particolare, rappresentano una delle opere più singolari della nostra letteratura musicale: dal punto di vista della scrittura, con parti vocali complete di diminuzioni e accompagnamento realizzato dall’autore, per il tipo di fruizione e dal punto di vista compositivo, per le numerose citazioni e riprese di generi musicali differenti, dalla villanella al madrigale a cinque voci, con alcuni passaggi presi dal canto fermo. Importanti, i testi, scritti in gran parte dal letterato e poeta di corte Giambattista Guarini, molto vicino all’ambiente teatrale e musicale e competente interprete letterario del nuovo stile musicale.

DOMENICA 5 SETTEMBRE 2021

ore 12

Teatro Tredici, Via A. Nicolodi 2, Firenze

Ensemble Puy de Saint Cyr in Becoming Josquin

ore 18

Auditorium Folco Portinari della Fondazione CR (Via Folco Portinari, 5, Firenze

Enigma fortuna. Musica e Umanesimo in Zacara da Teramo, conversazione con Michele Pasotti

Domenica 5 settembre alle 12 al Teatro Tredici (Via A. Nicolodi 2, Firenze: biglietti: € 5; info e prenotazioni https://hommearme.it/) l’Ensemble Puy de Saint Cyr in Becoming Josquin. La musica che ascoltava il giovane Josquin, prima di diventare il “padrone delle note”. Musiche di J. Ockeghem, G. Dufay, A. Busnoys, e altri. Laia Blasco Lopez, voce, flauto dritto; Margherita Burattini, arpa gotica; Caterina Chiarcos, voce; Andrea Gavagnin, voce, flauto dritto; Jeremy Nastasi, liuto; Timothy Nastasi, traversa medievale

Sempre Domenica 5 settembre, alle 18, si passa all’Auditorium Folco Portinari della Fondazione CR (Via Folco Portinari, 5, Firenze; ingresso libero) per Enigma fortuna. Musica e Umanesimo in Zacara da Teramo, conversazione con Michele Pasotti.

LUNEDÌ 6 SETTEMBRE 2021

ore 21.15

Museo di San Marco

Dulces exuviae: Romain Bockler, baritono; Bor Zuljan, liuto

in

Adieu mes amours. Le chansons di Josquin Desprez (II)

Lunedì 6 settembre al Museo di San Marco (Piazza San Marco; intero euro 18, ridotto euro 12; prenotazioni: direttamente sul sitohttps://hommearme.it/) terzo dei sei concerti serali di FloReMus con ospiti nazionali e internazionali; oggi tocca al raffinatissimo duo Dulces exuviae, formato dal baritono francese Romain Bockler e dal liutista sloveno Bor Zuljan; il duo presenta un programma intitolato Adieu mes amours. Le chansons di Josquin Desprez (II)

Il duo è specializzato nell’improvvisazione e nell’ornamentazione. Esplorando i diversi repertori della musica rinascimentale, Dulces Exuviae propone programmi originali, fra melodie meditabonde e virtuosismi strumentali e vocali. I loro concerti toccano i sensi e aspirano a riprodurre la magia orfica descritta dagli antichi.

La quinta edizione del festival internazionale «FloReMus. Rinascimento Musicale a Firenze» si svolge da venerdì 27 agosto a domenica 12 settembre in vari luoghi della città. Il programma, incentrato sull’importante ricorrenza dei 500 anni dalla morte di Josquin Desprez, si articolerà come gli altri anni in Concerti serali, Concerts à boire, Conversazioni e un Laboratorio. Per tutte le iniziative è necessario il Green Pass

Il festival si articola in:

- concerti serali: affidati ad interpreti di livello internazionale, e collocati in luoghi di straordinario interesse culturale;

- concerti pomeridiani: affidati ad ensembles formati da musicisti emergenti, eventualmente collocati in contesti più informali con un tocco di convivialità (concerts à boire);

- conversazioni: incontri su temi legati al periodo storico, affidati ad esperti del settore che li affronteranno con un taglio da alta divulgazione

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