Firenze, un nuovo asilo nido nel Piazzale delle Cascine

I lavori inizieranno fra un anno come per l'altro di via dell'Arcovata. L’assessore all’Educazione Sara Funaro: "Ci consentiranno di dare un taglio consistente alle liste di attesa"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 novembre 2020 10:12
Firenze, un nuovo asilo nido nel Piazzale delle Cascine

Sarà realizzato in un immobile comunale dismesso, che si trova nel piazzale delle Cascine. E' uno dei due nuovi asili nido comunali di Firenze. L'altro in via dell’Arcovata zona Rifredi. I lavori inizieranno a fine 2021 per entrambi i nidi.

ASILO NIDO PIAZZALE DELLE CASCINE. Nell’immobile situato nel piazzale delle Cascine, al civico 2, nella zona del Parco delle Cascine, a metà strada tra i rioni dell’Isolotto e di Porta al Prato, sarà realizzato un nido, che avrà una capienza di 40 bambini, che possono arrivare fino a un massimo di 48. L’edificio complessivamente è ampio 590 mq a cui si aggiungono 230 mq di pertinenze (garage, cantine e tettorie).

Nell’immobile saranno abbattute le barriere architettoniche e saranno realizzati interventi di messa in sicurezza, di rifunzionalizzazione degli ambienti interni, di rifacimento completo degli impianti (elettrico, idrico-sanitario, termico, di smaltimento delle acque reflue), di installazione di impianti di condizionamento e di adeguamento strutturale statico e sismico. Inoltre, saranno eseguiti lavori per il contenimento energetico, consistenti nella sostituzione degli infissi esterni, nella realizzazione di controsoffitti, nell’isolamento delle pareti perimetrali esterne, della copertura e del locale sottotetto, nell’installazione di pannelli solari nel resede esterno, che consentiranno la produzione di almeno il 50% del fabbisogno dell’acqua calda. L’inizio dei lavori è stimabile nei primi mesi del 2022.

Il nuovo asilo nido si svilupperà su due piani e avrà tre sezioni (dedicate a bambini piccoli, medi e grandi) con spazi per l’accoglienza, il soggiorno/pranzo, il riposo, i servizi igienici e il cambio; tre laboratori destinati alle attività psicomotorie, alla pittura, alla manipolazione e alle attività euristiche; la cucina e i locali di servizio.

Il progetto di realizzazione del nuovo asilo nido delle Cascine ha un importo complessivo di 1.500.000 euro. 

ASILO NIDO VIA DELL’ARCOVATA. Il nido sarà realizzato in spazi attualmente inutilizzati dell’immobile comunale di via dell’Arcovata, nel Quartiere 5, e farà parte del campus scolastico realizzato nell’area ottocentesca dell’ex mercato del bestiame. Del campus attualmente fanno parte la scuola media Ottone Rosai, una struttura residenziale che accoglie alloggi per studenti universitari, una sala convegni e una palestra.

L’edificio e gli spazi esterni che ospiteranno il nuovo nido saranno interessati da lavori di riqualificazione e messa in sicurezza per un importo totale di 2 milioni di euro. Il progetto di recupero dell’edificio prevede anche l’adeguamento sismico della struttura e l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Il nuovo asilo avrà una capienza di 50 bambini (che possono arrivare fino a 60) e tre sezioni destinate a bambini piccoli (età inferiore a 12 mesi), medi (età compresa tra 12 e 24 mesi) e grandi (età compresa tra 24 e 36 mesi). Il nido avrà un ingresso dotato di pensilina in legno in cui sarà possibile ritagliare uno spazio ‘protetto’ per il deposito dei passeggini. All’interno saranno realizzate tre aule con spazi didattico/esperienziali; due laboratori con accesso diretto all’orto interno; uno spazio docenti multifunzione; un’area di servizio, che comprende gli spazi della cucina, i servizi, gli spogliatoi e i locali tecnici, e due aree verdi (il giardino interno e l’orto).

“I due nuovi asili nidi rientrano nell’obiettivo strategico del sindaco Nardella di incrementare i posti nei nidi d’infanzia - ha detto l’assessore all’Educazione Sara Funaro -. Quando entreranno in funzione i due nuovi nidi ci consentiranno di avere circa 100 posti in più per accogliere i piccoli fiorentini e ci consentiranno di dare un taglio consistente alle liste di attesa e di poter dare ulteriori risposte concrete ai bisogni educativi delle famiglie”.

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