Firenze mette nell'angolo l'abusivismo commerciale

Il nascondino tra abusivi e forze dell'ordine sembra volgere alla fine

Antonio
Antonio Lenoci
18 giugno 2014 18:18
Firenze mette nell'angolo l'abusivismo commerciale

Firenze "più di prima" trova nella velocità di azione la ricetta contro l'abusivismo. Soddisfatto Dario Nardella davanti ai dati in possesso di Palazzo Vecchio. Dimezzati i quantitativi di merce sequestrata. Sarebbe la vittoria di Firenze la cui immagine agli occhi del mondo conta quanto l'intero prodotto interno."I cittadini che ho incontrato in questi giorni - scrive il sindaco su Facebook - e che mi hanno scritto se ne sono già accorti.

Il lavoro che stiamo facendo contro l'abusivismo commerciale sta funzionando. Basta girare un po’ per le strade della città per capirlo. Non ci facciamo illusioni, ma i dati sono incoraggianti. Il numero di sequestri, che pure continuiamo a fare, si è dimezzato (2.079 oggetti): i venditori abusivi non hanno più quasi il tempo di esporre la merce per l’intervento tempestivo della polizia municipale. Il numero di venditori abusivi si è drasticamente ridotto.

La nostra logica di non lasciare il tempo necessario per l’acquisto si è rivelata efficace, anche perché limita la necessità di intervenire con sequestri e quindi i rischi per le persone. Stiamo facendo uno sforzo enorme: tutti i giorni sulle strade ci sono 97 vigili dedicati a questa attività. Nei prossimi giorni si aggiungeranno gli agenti delle altre forze dell’ordine nella logica prioritaria della collaborazione stretta e convinta. Avanti così, non abbassiamo la guardia".Inutile parlare di qualità, di artigianato Made in Florence, di storia e di cultura da esportare quando in realtà la città vede l'importazione di palle di gomma che si sciolgono sull'asfalto o di eliche luminose che salgono al cielo.

Per non parlare degli ombrelli "usa e getta" che spuntano come funghi alle prime gocce di pioggia, quasi quanto gli occhiali da sole taroccati in estate.L'accusa sino ad ora è stata quella di offrire un curioso siparietto alla visione dei turisti: gli agenti passavano, i venditori abusivi chiudevano in una cartella di cartone lo 'stand' e si spostavano altrove. A volte sono state ingaggiati veri e propri inseguimenti finiti dopo alcuni metri con il venditore abusivo che riprendeva il proprio posto in attesa di un nuovo passaggio della municipale.

Adesso la corsa finisce all'angolo.A puntare il dito contro il commercio abusivo sempre più commercianti che negli ultimi tempi hanno accusato la 'concorrenza' e la costante presenza davanti alle proprie vetrine.Oltre l'apparenza. Chi sono però gli abusivi? Molto spesso sono ragazzi extracomunitari che vivono in 3 o 4 in una stanza, in periferia. Difficilmente riescono a tenere i contatti con i parenti rimasti nei paesi di origine. Per poter sopravvivere hanno seguito l'esempio dei compagni arrivati prima di loro e si sono ritrovati con la merce in mano da dover piazzare ai turisti in una città che offre ogni tipo di acquirente, a tutti.

C'è chi la mattina arriva in treno dai comuni della provincia e poi inforca la bicicletta fino al 'luogo di lavoro' caricandosi oggetti di ogni tipo, non certo selezionati da un catalogo, questo spetta a chi la merce la fornisce, e c'è chi cammina tutto il giorno frequentando le solite strade. Per alcuni sono un presidio fisso, un saluto sicuro ed a volte si sono resi protagonisti di un vero e proprio servizio sociale svolto in favore di anziani o residenti. Contrastare l'illegalità è quanto chiede a gran voce la città di Firenze, mettere tutti in grado di poter sopravvivere lavorando regolarmente è quanto auspica l'essere umano.  Contrastare l'abusivismo più che gli abusivi rende migliore la società.

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