Firenze antirazzista ricorda commossa la strage di piazza Dalmazia

Oggi la commemorazione di Samb Modou e Diop Mor, uccisi il 13 dicembre 2011 da un neofascista. La vicesindaca Giachi: “La nostra non è una città razzista ma purtroppo questo germe strisciante c'è e costruisce discorso ed opinione. Oggi il clima è addirittura peggiore di otto anni fa"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 dicembre 2019 15:07
Firenze antirazzista ricorda commossa la strage di piazza Dalmazia

Un centinaio di persone hanno partecipato questa mattina, in piazza Dalmazia, alla commemorazione istituzionale in ricordo di Samb Modou e Diop Mor, i due senegalesi uccisi dal neofascista Gianluca Casseri il 13 dicembre 2011. Oltre alla vicesindaca Cristina Giachi e agli assessori Cosimo Guccione, Alessandro Martini e Sara Funaro, erano presenti, tra gli altri, il presidente della comunità senegalese Mamadou Sall, il presidente del consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, il rabbino capo di Firenze Gadi Piperno e l'imam di Firenze Izzeddin Elzir.

“Firenze non è una città razzista – ha sottolineato la vicesindaca Cristina Giachi – ma purtroppo questo germe strisciante c'è e costruisce discorso ed opinione. Questo genera una grande confusione che disorienta le menti più fragili e deboli culturalmente, orientandole alla paura e alla rabbia, quando non attiva gesti di criminalità folle come nel caso di piazza Dalmazia. Ma oggi il clima è addirittura peggiore di 8 anni fa e molto di questo consenso facile potrebbe scivolare in direzioni che non possiamo neanche immaginare”.

“Per questo – ha aggiunto la vicesindaca – è necessaria molta sorveglianza e senso di responsabilità da parte di tutti. Il fatto che le istituzioni si ritrovino qui stamani è la prova che la società ha gli anticorpi per sconfiggere questo male. Noi abbiamo il dovere di custodirli, di coltivarli e proporli alla cittadinanza come una via positiva per rispondere alla paura e alla diffidenza”.

"Questa mattina - sottolineano Antonella Bundu e Dmitrj Palagi di SPC - eravamo in piazza Dalmazia per partecipare al momento istituzionale, in occasione dell'anniversario per l'omicidio di Samb Modou e Diop Mor. Una mano fascista che uccide ancora oggi, mentre anche in Consiglio comunale e in Parlamento sono presenti forze politiche capaci di sostenere l'assenza di un'emergenza antirazzista e democratica nel Paese. Il freddo e la pioggia non hanno impedito la partecipazione all'appuntamento, così come non impediranno il corteo previsto alle 18.30, sempre da piazza Dalmazia.

Una manifestazione importante, capace di unire le lotte e di proporre alla città l'importante collegamento con piazza Fontana e con la resistenza curda. Continueremo a chiedere all'Amministrazione di dare concretezza a importanti atti approvato, come l'intitolazione dei giardini di San Jacopino, la targa su Ponte Vespucci e un luogo toponomastico per Lorenzo Orsetti. La stessa piazza per noi, questa mattina e questo pomeriggio. La Città di Firenze risponde al fascismo e al razzismo con determinazione, senza arretrare di un passo e cedere alla paura".

Foto gallery
In evidenza