'Le piazze si sono riempite, le fabbriche si sono svuotate'

Landini (Cgl) a Firenze nel giorno dello sciopero generale: "Manovra che taglia sanità, scuola e salari"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 Dicembre 2025 16:17
'Le piazze si sono riempite, le fabbriche si sono svuotate'

Firenze, 12 dic. – Nel giorno dello sciopero generale proclamato dalla Cgil contro la Legge di bilancio, il segretario generale Maurizio Landini ha chiuso a Firenze la manifestazione regionale che ha visto la partecipazione di 100mila lavoratrici e lavoratori, giovani, pensionate e pensionati. "Le piazze si sono riempite e le fabbriche si sono svuotate", ha esordito dal palco, sottolineando che "la maggioranza di chi tiene in piedi questo Paese con il proprio lavoro non condivide e non accetta la manovra economica di questo Governo".

"Una manovra che taglia sanità, scuola e salari mentre investe solo nel riarmo"

Landini ha criticato duramente l’impianto della Legge di bilancio, definendola "costruita sui vincoli dell’austerità europea e destinata a finanziare solo il riarmo".

Approfondimenti

Secondo il segretario della Cgil, il Governo utilizza l’extra gettito fiscale per ridurre il deficit, "ma quei 25 miliardi sono soldi che 38 milioni tra lavoratori e pensionati hanno pagato in più a causa del drenaggio fiscale".

La scelta dell’esecutivo, ha spiegato, "porta l’età pensionabile a 70 anni e privatizza sanità e scuola", mentre i servizi pubblici soffrono tagli e mancate assunzioni: "Siamo di fronte a un processo esplicito di privatizzazione del Servizio sanitario nazionale".

Ph Jacopo Bianchi

"Chiediamo progressività fiscale e un contributo di solidarietà ai più ricchi"

Il segretario ha ribadito le proposte avanzate dalla Cgil: un sistema fiscale realmente progressivo e un contributo straordinario sulle grandi ricchezze.

"In Italia ci sono 500mila persone con redditi netti sopra i due milioni l’anno. Chiedere un contributo dell’1,3% non mette in discussione la democrazia. Ridare 25 miliardi a chi li ha pagati ingiustamente, invece, sì".

Salari, precarietà, sicurezza sul lavoro

Landini ha denunciato anche il modello produttivo che alimenta precarietà e sfruttamento: "È un sistema fondato su appalti e subappalti che rompe la fraternità tra le persone e aumenta gli infortuni. È un modello di impresa che uccide".

Ha ricordato che "la maggioranza di chi muore sul lavoro è precario o lavora in appalto".

"Vogliono limitare il diritto di sciopero e l’autonomia del sindacato"

Nel suo intervento, il segretario ha fatto riferimento ai recenti attacchi allo sciopero e ai tentativi legislativi di limitarne l’esercizio:

"Stanno mettendo in discussione il diritto di sciopero sancito dalla Costituzione. Non è solo uno scontro sindacale: è un attacco alla democrazia".

Le iniziative dei prossimi mesi

Landini ha annunciato nuove mobilitazioni su tre fronti:

  • Una legge di iniziativa popolare per rilanciare la sanità pubblica: "Serve portare la spesa almeno al 7,5% del PIL. Oggi gli italiani pagano 41 miliardi di spesa privata per curarsi".
  • Una campagna per cancellare i contratti pirata e rafforzare la rappresentanza e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
  • La partecipazione al comitato per il referendum sulla giustizia, contro la riforma che "riduce l’autonomia della magistratura senza migliorare i tempi della giustizia".

"Difendiamo la Costituzione, il lavoro e la democrazia"

In chiusura Landini ha richiamato il ruolo storico del movimento dei lavoratori:

"La democrazia, i diritti, lo Stato sociale non ce li ha regalati nessuno. Sono frutto delle lotte del movimento operaio. E quando la Costituzione è in discussione, noi scendiamo in campo".

Poi l’appello finale: "Noi non ci fermiamo. Perché rappresentiamo la maggioranza di questo Paese e andremo avanti finché questa battaglia non l’abbiamo vinta".

LA POLEMICA SU GIANI

"Non un governatore, non un uomo delle istituzioni ma una figurina al servizio del partito e, ovviamente, del sindaco più ideologico di tutti e sempre meno rappresentativo dei lavoratori, la Cgil di Landini: una pessima, ma purtroppo reale, fotografia quella di Eugenio Giani in soccorso alla Cgil, lui che dovrebbe essere il governatore di tutti e non di pochissimi, facinorosi e violenti e soprattutto molto poco democratici. Dedichi il suo tempo ai problemi dei toscani e non a fare passerelle di cui la Toscana, in crisi economica e industriale, non ha affatto bisogno".

Così l'On. Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di FI.

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