“Vendere una quota così esigua non farà certo ricche le casse del comune, ma la scelta ci impedirà in futuro di vigilare su una partecipata strategica per il territorio e che in più occasioni è finita sotto la lente di ingrandimento”. “Vendere lo 0,12% di quote detenute dal Comune di Firenze all’interno di Fidi Toscana è un errore strategico imperdonabile: da una parte i ricavi, che non raggiungeranno neppure i 200.000 Euro, non permetteranno certo di far fare i salti di gioia alle casse comunali e dall’altra perderemo per sempre, come amministrazione comunale, il diritto a vigilare sull’operato di una partecipata ‘pesante’ come Fidi Toscana”.
Questa la dichiarazione del capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale a Palazzo Vecchio, Francesco Torselli. “Negli ultimi tempi - conclude Torselli - Fidi Toscana è finita più volte sotto la lente di ingrandimento di svariati controllori, non ultima la volta in cui a FidiToscana è stata contestata la concessione di un fido all’azienda di famiglia del presidente del Consiglio Renzi, così come nell’immediato futuro Fidi sarà attore protagonista nel determinare il futuro di Mukki.
La scelta da parte del comune di tirarsi fuori dalla compagine aziendale è, a nostro modo di vedere, un errore imperdonabile: al PD chiediamo almeno di usare i giusti termini e di parlare di scelta politica e non di scelta dettata da opportunità economiche che non esistono”.
«Stiamo attuando un piano di riorganizzazione delle partecipate che ci porterà a spender meno e avere piu risorse per i fiorentini». Così l’assessore alle partecipate Lorenzo Perra replica al consigliere Francesco Torselli (FdI). «Lo scorso aprile – ha ricordato – la giunta ha presentato al consiglio comunale il piano di razionalizazione delle partecipate. Gli obiettivi generali erano quelli di “dismettere, facendo crescere le società”, “mettere la Toscana al centro”, “ridurre la spesa di cittadini e imprese” e “tutelare l’occupazione”». «Ogni scelta dell’amministrazione – ha sottolineato l’assessore Perra – è stata ampiamente illustrata e discussa dal Consiglio ivi compresa la dismissione della piccola partecipazione del Comune su Fidi Toscana che non rientra negli obiettivi strategici del Comune. Forse il consigliere Torselli si è perso un pezzo del dibattito».