​Farmacista, un ruolo importante: la Toscana come sta?

Dalla farmacia dei servizi alla farmacia sociale, verso una responsabilità sociale integrata di territorio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2016 15:04
​Farmacista, un ruolo importante: la Toscana come sta?

 “Grande apertura all’idea della farmacia sociale e su come può essere strutturata. Personalmente, ho la consapevolezza che non si interviene in un mondo da rivoluzionare. Firenze e la Toscana possono vantare esperienze pilota e positive” così il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, è intervenuto al convegno organizzato nella sala Gonfalone di palazzo Panciatichi.

“Nella nostra regione il ruolo della farmacia sociale si innesta in un percorso già avviato e, per le caratteristiche che possiamo vedere, avviato anche bene”, ha continuato il presidente. “Considero queste strutture un bene prezioso e il ruolo del farmacista, che consiglia e orienta, fondamentale. Soprattutto in un momento in cui la logica del medico di base viene sempre più superata e il materiale sanitario venduto al supermercato. In Toscana – ha continuato il presidente – il sistema sanità ha, da sempre, un ruolo assolutamente importante.

È la dimensione che impegna l’85 per cento delle risorse e i cittadini guardano sempre più alla Regione come interlocutore politico su prevenzione e organizzazione ospedaliera. Le farmacie – ha concluso – stanno vivendo una fase di grande trasformazione. È un mondo che ho visto chiaramente turbato dalle nuove esigenze di mercato e alla necessità di aprirsi, progressivamente, a nuovi servizi. La mia esperienza amministrativa mi porta a dire che le realtà fiorentina e toscana sono all’avanguardia anche in questo processo”.

I lavori sono stati introdotti da Fabrizia Paloscia, consulente aziendale olistica (professionista che intende offrire una visione globale della complessità quotidiana), che ha affrontato il tema della responsabilità sociale integrata sul territorio e ha richiamato l’attenzione sulla “condizione di sofferenza profonda che la popolazione sta vivendo” e che Paloscia identifica nella “mancanza di comunicazione”. Secondo la consulente, “siamo arrivati ad un punto in cui comunichiamo senza comunicare. Ci approcciamo virtualmente e attraverso icone”. La “cura delle relazioni” assume quindi un “ruolo strategico”. Da qui l’importanza delle farmacie, “luogo sociale da sempre”.

Nel corso del convegno, articolato in più sessioni, sono previsti interventi di Simona Laing, direttore generale FarmaCap – Roma Capitale, Massimo Mercati, amministratore delegato di Apoteca Natura, Marco Nocentini Mungai, presidente di Federfarma Toscana, Giulio Cesare Pacenti, amministratore delegato di Pharma Consulting Group, Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, Federico Gelli, presidente Cesvot (Centro Servizi Volontariato Toscana), Massimo Ghiribelli, fondatore del Centro Missionario Medicinali di Firenze.

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