Ex consiglieri: indennità di carica, liquidazione di fine mandato, vitalizi e ricongiungimenti

Tutti i privilegi dei non rieletti in Regione, nell'inchiesta di Nove da Firenze

Nicola
Nicola Novelli
07 giugno 2015 22:14
Ex consiglieri: indennità di carica, liquidazione di fine mandato, vitalizi e ricongiungimenti

FIRENZE- Sono passati da 55 a 40 i seggi del Consiglio regionale nella nuova legislatura. Ma dei 40 eletti solo 4 erano già consiglieri in precedenza. Ciò significa che a fronte della riduzione di numero delle indennità di carica corrisposte (130 mila euro l'anno ciascuno), 50 consiglieri uscenti acquistano il diritto al vitalizio, previsto dalle norme per chi si è seduto per almeno una legislatura sulle poltrone di Palazzo Panciatichi.

Questa settimana Nove da Firenze si occupa di questo: dei vantaggi economici, che in molti considerano ormai privilegi insostenibili, accordati agli eletti toscani dopo che sono decaduti dalla carica. Siamo andati ad approfondire nelle banche dati digitali del Consiglio regionale, almeno nei documenti disponibili perché non “segretati” grazie al discutibile principio della tutela della riservatezza personale.

E nei prossimi giorni vedremo -con alcune sorprese- chi ha esattamente diritto al vitalizio, a quanto ammonta e a che età comincia l'erogazione. E sapremo se è proprio vero che coloro che nei mesi scorsi hanno annunciato di rinunciarvi non riceveranno contropartite. Senza dimenticare la liquidazione dell'indennità di carica, altro emolumento economico di cui beneficiano i consiglieri uscenti, nell'ultima legislatura addirittura con largo anticipo rispetto alla sua conclusione.

Nel nostro approfondimento non c'è alcun intento personale, persecutorio, o qualunquista. Piuttosto la constatazione che di questi argomenti poco sanno i cittadini e alcuno se ne occupa pubblicamente in Consiglio Regionale, né della maggioranza, ma nemmeno dell'opposizione. Come mai?

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