Erano determinanti i tre punti e la Fiorentina li ha conquistati grazie alla qualità di un gioco collettivo che migliora partita dopo partita. Sousa, che nelle previsioni, doveva per così dire, schierare la formazione tipo, non ha rinunciato al turn over.Per una partita determinante l'allenatore portoghese ha dimostrato grande fiducia nella qualità del gruppo. Ha tenuto in panchina Badelj, Borja Valero. Kalinic e Babacar e ha dato spazio a Mario Suarez accanto a Vecino davanti alla difesa, a Mati Fernandez con Ilicic alle spalle della punta centrale, Giuseppe Rossi.
IL Lech Poznan si è schierato in versione piuttosto coperta, come aveva fatto nella gara del Franchi. Il difensivismo polacco ha creato non poche difficoltà alla manovra di una Fiorentina che ha fatto la gara Qualche perplessità, suscitava la mancanza nella Fiorentina di una punta di peso. Il Lech Poznan non ha avuto grandi occasioni, se si eccettua una punizione al sedicesimo, bloccata da Sepe e un tiro alto di Linetty al 34'. Anche la Fiorentina ha avuto difficoltà ad attivare con i due trequartisti i movimenti di un Pepito Rossi mobile,ma non perfettamente a suo agio come prima punta. E' stato comunque Pepito Rossi ad aprire la gara, conquistando al 42' una punizione che Ilicic ha trasformato con un gran sinistro all'incrocio dei pali
Nella ripresa la Fiorentina ha potuto giocare in scioltezza, senza quell'ansia da gol che l'aveva penalizzata. I Polacchi hanno continuato a giocare molto chiusi, confidando in ripartenze che non hanno mai davvero impensierito i Viola. L'unica occasione per il Lech al 33', quando Alonso ha lasciato a Lovrencsis la possibilità di tirare da buona posizione, ma il pallone è finito fuori. Evitato il gol, beffa i Viola hanno cercato con determinazione il raddoppio e l'hanno trovato al 38', quando Mati Fernandez ha verticalizzato per Ilicic che ha beffato Buric in uscita.
Buona gara di un collettivo determinato e vincente. Complimenti a Sousa. Il portoghese sorprende giornalisti e critici con scelte non sempre comprensive. Anche stasera ha smentito le perplessità con una vittoria che rilancia i Viola in Europa League.
Queste le parole di Sousa a Sky: "Senza limiti, la squadra deve mantenersi intensa e concentrata e dopo dare tutto quello che ha senza limiti. Ilicic è importante anche nelle transizioni. E' un giocatore fondamentale e determinante per la partita. Oggi è stata una partita molto difficile perché i nostri avversari difendono molto bene. Sono forti nelle ripartenze ma ho visto una squadra con carattere e grinta. Abbiamo portato a casa tre punti importanti. Momento di scegliere tra EL e scudetto? L'unica cosa che interessa è vincere tutte le partite.
Dobbiamo quindi migliorarci, giorno dopo giorno, e saper soffrire oggi la partita ma poi lottare per vincere e portare avanti una stagione. Per noi era molto importante vincere questa partita e sapevamo chi avevamo davanti. Sono una squadra capace anche nelle ripartenze ed era quindi importante mantenere l'equilibrio ma non siamo stati al livello di quello che noi siamo abituati a fare. Hanno anche una buona capacità di puntare l'uomo ed è per questo che dobbiamo provare a tirare anche fuori dall'area.
Nel finale sapevamo quindi che era una partita molto difficile. Aggiungo l'importanza del posizionamento perché serve anche per dettare i tempi e su questo ci stiamo lavorando per calcolare i tempi in partita".
Lech Poznan-Fiorentina 0-2
LECH POZNAN (4-4-2): Buric; Kedziora, Dudka, Kaminski, Kadar; Formella (dal 15' s.t. Lovrencsics), Tetteh (dal 27' s.t. Thomalla), Tralka, Pawlowski; Linetty, Hamalainen (dal 32' s.t. Gajos). (Gostomski, Douglas, Ceesay, Arajuuri). All. Urban
FIORENTINA (3-4-2-1): Sepe; Tomovic, Rodriguez, Astori; Blaszczykowski (dal 27' s.t Alonso), Vecino, Suarez (dal 34' s.t. Badelj), Bernardeschi; Mati Fernandez, Ilicic, Rossi (dal 18' s.t. Kalinic). (Tatarusanu, Roncaglia, Borja Valero, Babacar). All. Sousa
Reti: Ilicic al 42' p.t. e al 38' s.t.
Arbitro: Ozkahya (Tur)
Note: ammonito Linetty (L).
