Emergenza in Toscana: colpita al cuore l'economia

Lamioni (Confartigianato): "Urgenti sostegni ai danneggiati". Da Legacoop un fondo per le cooperative colpite

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 Novembre 2023 19:29
Emergenza in Toscana: colpita al cuore l'economia

Firenze, 3 novembre 2023- Confartigianato Imprese Toscana con tutta la sua rete è vicina alle famiglie delle vittime e a chi è stato colpito dalle conseguenze della violentissima ondata di maltempo che si è abbattuta giovedì’ 2 novembre su gran parte della Regione. Per Giovanni Lamioni, Presidente di Confartigianato Imprese Toscana: “Al momento non è possibile stabilire quando la situazione potrà migliorare o fare una stima degli ingenti danni subiti dalle famiglie, dalle imprese e dalle infrastrutture.

Dovranno essere varate immediatamente misure di sostegno per tutte le piccole e medie imprese danneggiate. Sono state purtroppo gravemente interessate dai nubifragi zone con importanti insediamenti artigianali ed industriali come Prato, Campi Bisenzio, Montemurlo, Pistoia, Livorno, Pontedera, Pisa. La dichiarazione di Stato di Emergenza è sicuramente un elemento positivo, che ci rassicura. Raccomandiamo a tutti di collaborare con comportamenti di prudenza e solidarietà verso chi si trova in difficoltà a causa delle conseguenze di un evento calamitoso così grave ed inaspettato.

La nostra rete territoriale delle sedi di Confartigianato è a disposizione degli imprenditori per qualunque necessità”.

“Una Regione ferita. È questo lo stato della Toscana dopo il passaggio della tempesta Ciaran, ma è bene sottolineare che, in alcuni luoghi, come Campi Bisenzio, la situazione rimane di vera e propria emergenza. Adesso la parola d’ordine è soccorrere le popolazioni coinvolte cui esprimiamo tutta la nostra vicinanza, ma a breve se ne aggiungerà un’altra: conta dei danni. Chiediamo fin da subito a Regione e Stato di attivarsi immediatamente per il loro risarcimento sia nei confronti dei cittadini che delle imprese, stanziando adeguati fondi e misure di sostegno.

CNA è già a lavoro con l’Ente Bilaterale dell’Artigianato Toscano, per ampliare l’apposita e già esistente misura di contributi per il ripristino del ciclo produttivo a seguito di calamità naturali, tarandola su ciò che è avvenuto e sta avvenendo sul nostro territorio. I nostri 18 uffici, diffusi su tutto il territorio della Città Metropolitana di Firenze, sono a disposizione delle imprese, socie e non, per ogni informazione: è possibile raggiungerci anche tramite l’email emergenzaalluvione@firenze.cna.it segnalandoci danni e problematiche di ogni natura.

Consigliamo ai soggetti coinvolti di scattare fotografie dello stato delle proprie abitazioni ed imprese, così da rappresentare al meglio la situazione nella sua complessità e poter fornire una prova documentale, quando necessaria, in fase di richiesta di contributi a indennizzo dei danni” Così Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze Metropolitana.

“Sono tantissime le attività dislocate in tutta la provincia di Pisa, dal Litorale alla Valdera, fino alla zona del Cuoio, che hanno riportato danni gravissimi a causa della straordinaria ondata di maltempo di queste ore” spiega il presidente di Confcommercio Provincia di Pisa Stefano Maestri Accesi. “Negozi allagati, merce irreparabilmente rovinata, danneggiamenti coperture e strutture di pubblici esercizi e stabilimenti balneari: pioggia e vento hanno flagellato attività commerciali e locali di tutta la provincia, un'emergenza di proporzioni devastanti”.

“Ci stanno arrivando continue segnalazioni da parte di imprenditori e commercianti con negozi e attività impraticabili che stanno facendo la conta dei danni subiti. Dopo la proclamazione dello Stato di emergenza chiediamo alla Regione, agli amministrazioni locali e alle autorità competenti di attivarsi immediatamente per stanziare in tempi rapidissimi i fondi necessari per sostenere le attività danneggiate”.

“Servono un coordinamento efficace, una rapidissima programmazione e lo stanziamento di tutti i fondi necessari, snellendo al massimo le procedure burocratiche” afferma il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli. “Nessuno deve essere lasciato indietro in questa emergenza, servono risposte chiare e tempestive: ci sono imprese che potrebbero non riuscire a risollevarsi da questa calamità”.

“In questa situazione di straordinaria emergenza apprezziamo la decisione del Comune di Pontedera di non far svolgere il mercato settimanale per motivi di sicurezza. La nostra solidarietà e vicinanza vanno a tutte le aziende e gli imprenditori colpiti e alle loro famiglie” prosegue Pieragnoli. “In seguito alla richiesta della Protezione Civile ci siamo attivati immediatamente per contattare le strutture ricettive e pubblici esercizi dei territori più colpiti in grado di dare ospitalità e assistenza a sfollati e soccorritori. Per qualsiasi necessità Confcommercio Provincia di Pisa è a disposizione al numero 3470829876 o alla mail info@confcommerciopisa.it”.

Legacoop Toscana mette a disposizione un fondo per sostenere le cooperative che hanno subito danni a causa dalla forte ondata di maltempo che ha colpito la Toscana tra il 2 e 3 novembre.

“Si tratta di una prima risposta per supportare le cooperative in queste fasi iniziali di gestione dell’emergenza – spiega il presidente di Legacoop Toscana Roberto NegriniAbbiamo messo a disposizione un fondo per mandare alcune squadre di soccorso e intervento a sostegno delle realtà che hanno subito danni a causa degli eventi atmosferici”.

Secondo quanto rilevato da Legacoop Toscana tra le cooperative aderenti, ci sono stati danni importanti all’asilo nido di Campi Bisenzio (FI) gestito dalla cooperativa sociale fiorentina Arca: qui è stato inviato aiuto per liberare gli spazi allagati con il sostegno della cooperativa di logistica CFT.

Allagamenti ingenti al negozio di Lamporecchio della Cooperativa Montalbano Olio e Vino, colpita anche dalle abbondanti infiltrazioni nel frantoio di Vinci, che hanno coinvolto anche lo stabilimento della Montalbano Agricola Alimentare Toscana, con fortissime ripercussioni sulla campagna di raccolta delle olive in tutta la zona delle colline del Montalbano. La frangitura è ripresa in giornata presso Vinci grazie al lavoro di dipendenti e soci. Legacoop Toscana ha chiesto all’assessore Stefania Saccardi l’apertura di un tavolo specifico per valutare danni e sostegni al settore agricolo dell’area interessata.

Pesantemente colpiti i negozi di Unicoop Firenze a Lamporecchio e a Campi Bisenzio. Situazione fortemente critica alla Coop Cerreto Guidi: il punto vendita di Stabbia ha dovuto chiudere nella giornata odierna per l’allagamento del negozio e del vano macchine sottostante. Danni anche per Coop Bisenzio Ombrone, con l’allagamento del parcheggio sotterraneo nel punto vendita di Vaiano e alcuni danni presso il negozio di Vernio. Allagato anche lo stabilimento della Cooperativa Dolciaria di Montelupo Fiorentino.

Il segretario regionale di Conflavoro Toscana, Salvatore Centola, interviene in merito al’alluvione che ha, purtroppo, mietuto vittime nonché danni ingenti alle imprese: “Mentre i nostri imprenditori e lavoratori sono a spalare e faticare per rimettere in moto le aziende e le abitazioni delle zone colpite, nei ‘Palazzi’ si fa ancora il gioco su quale colore sparare alla prossima ondata di maltempo. Il maltempo è stato devastante, ma i veri protagonisti di questa vicenda sono la cattiva manutenzione delle nostre reti idriche e del territorio, nonché un mancante piano di progettazione per prevenire tali disastri.

Quindi – conclude Centola – invece di continuare a fare il gioco dei colori rimbocchiamoci le maniche tutti insieme e proviamo davvero a elaborare un piano prevenzionistico contro il maltempo ed il dissesto idrogeologico dei nostri territori”. Conflavoro Toscana propone quindi un incontro con le varie istituzioni ed associazioni per affrontare un problema che da anni non è stato mai risolto del tutto.

“Morti e dispersi. Allagamenti, danneggiamenti agli edifici, alle case, agli ospedali, alle fabbriche, ai centri commerciali, ai negozi, mancanza di elettricità. La Toscana è stata messa in ginocchio. La crisi climatica, con buona pace di chi la nega, è anche qua: è caduta più pioggia dell’alluvione fiorentina del ’66. Oggi è il giorno del lutto, della prima risposta all’emergenza e della prima conta dei danni, sapremo rimboccarci le maniche e rialzarci anche stavolta con orgoglio e solidarietà, ma sapendo che senza avere cura dell’ambiente il nostro pianeta non ha futuro, anche per questo è fondamentale investire di più sul contrasto al rischio idrogeologico. Un grazie a lavoratori, lavoratrici, volontari, volontarie, e tutti gli altri soggetti, istituzionali e non, che si stanno prodigando per i soccorsi e i ripristini” nota Cgil Toscana.

“La situazione in molte parti della Città Metropolitana di Firenze è critica e la nostra preoccupazione e solidarietà vanno in particolare a chi vive e lavora a Campi Bisenzio, dove strade, case, luoghi di lavoro sono sommersi dall'acqua. Invitiamo tutte e tutti a seguire le indicazioni della Protezione Civile anche nelle prossime ore in cui prosegue l'allerta meteo. Come Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze ci siamo messi a disposizione delle autorità locali per contribuire, non appena sarà possibile, al ripristino di luoghi pubblici e privati danneggiati e daremo a tutte le/i volontarie/i disponibili maggiori informazioni nelle prossime ore. Invitiamo infine le lavoratrici e i lavoratori a contattarci per essere assistiti a fronte della chiusura delle proprie aziende” nota Cgil Firenze.

“Chi lavora in appalto ha meno diritti. Si tratta di un’ingiustizia riconosciuta, ma rispetto alla quale il sistema istituzionale non offre risposte adeguate. Abbiamo sollevato la questione più volte e lo faremo anche lunedì, con una domanda di attualità, a partire da un comunicato stampa fatto uscire da USB in queste ore.Dove le scuole sono state chiuse si è chiesto a chi operava con ditte esterne di prendere ferie o permesso. Durante la pandemia numerose mobilitazioni hanno ottenuto - almeno in parte - la tutela di un diritto fondamentale, che è quello di una giusta e dignitosa retribuzione -dichiarano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri di Sinistra Progetto Comune- Chiederemo anche quali sono le tutele previste per chi lavora nel nostro Comune, ma vive in aree dove si sconsiglia di uscire di casa.

Non vogliamo fare nessuna polemica in un contesto così difficile. Anzi diamo la solidarietà a tutte le persone impegnate in queste ore a evitare il peggio. Si tratta di evitare che alla paura si aggiungano altre paure”.

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