Emergenza Coronavirus: in difficoltà il commercio su area pubblica

Luca Taddeini, Presidente ANVA Confesercenti Firenze: “Anche gli ambulanti in prima linea, ma le istituzioni sostengano la categoria”. Invece possono restare aperte molte attività artigianali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 marzo 2020 14:58
Emergenza Coronavirus: in difficoltà il commercio su area pubblica

Nonostante il Coronavirus, a Firenze lo Storico Mercato Centrale resta aperto: confermati gli orari e i giorni di apertura, dal lunedì al sabato. Potenziato il servizio di spesa a domicilio. Si può ordinare quello che serve chiamando direttamente le botteghe. Anche in questo momento difficile lo Storico Mercato Centrale rimane a servizio dei clienti e di tutta la città garantendo una spesa sicura e di qualità con i prodotti (verdura, carne, pesce, pane, pasta, etc) freschi e rigorosamente a chilometro zero.

Più in generale, gli ambulanti, pur ritenendo che i mercati siano il posto più sicuro dove acquistare, sono disposti fare sacrifici, anche con la chiusura dei mercati di banchi alimentari, nel rispetto delle norme di sicurezza.

"Per questi motivi mi sento di ringraziare e sostenere tutti i colleghi di Firenze e Provincia che in questo momento stanno stringendo i denti, a loro mi sento di dire che non bisogna mollare; è un momento difficile ma ci risolleveremo -interviene Luca Taddeini, Presidente ANVA Confesercenti Firenze- Questo è il momento dell’emergenza. Siamo tutti uniti negli appelli fatti dalle istituzioni per la responsabilità dei comportamenti, per uscire da questo momento difficile il più presto possibile. Occorre, però, che amministrazioni comunali e Governo siano consapevoli che gli ambulanti hanno una famiglia ed impegni economici; ed un’interruzione delle attività almeno fino al 3 aprile, avrà un forte impatto in materia di liquidità far fronte alle scadenze e alle necessità della vita giornaliera".

Queste le richieste avanzate dalla categoria.

Ai Comuni:

- sospensione e abbattimento pagamento COSAP;

- sospensione e riduzione pagamento TARI;

- non conteggio delle assenze in questo periodo.

Al Governo:

- considerare nel comparto turismo anche gli ambulanti dei raggruppamenti turistici, visto che vivono quasi completamente grazie ai flussi turistici;

- sospensione scadenze INPS;

- finanziamenti immediati a tasso zero;

- cassa integrazione per tutte le tipologie di aziende;

- rinvio al 31 Dicembre dell’obbligo dell’invio telematico degli scontrini;

- rinvio al 31 Dicembre della lotteria;

- credito d’imposta per le aziende danneggiate;

- sospensione pagamenti di bollette, mutui e finanziamenti alle aziende.

Richieste avanzate con l’obiettivo di far sopravvivere le imprese ambulanti che spesso rappresentano una rete commerciale di vicinato laddove non c’è niente. Un settore produttivo che non ha nessuna sussistenza e nessun paracadute, che vive solo del proprio lavoro.

In base all’ultimo decreto e salvo ulteriori specifiche che potrebbero essere comunicate con successivi chiarimenti ministeriali, possono restare aperte invece la stragrande maggioranza delle attività artigianali (la chiusura sarà cioè solo su base volontaria). Nello specifico restano aperte: comparto produttivo (meccanica, legno, chimica, plastica), produzione moda (abbigliamento, pelletteria), idraulici e elettricisti, autocarrozzerie, autoriparazione, gommisti, imprese pulizia, giardinieri, tintolavanderie, trasporti, odontotecnici, panetterie, ediliziaChiuse invece gelaterie, pasticcerie, parrucchieri, estetisti e tatuatoriLe imprese che resteranno aperte dovranno garantire il rispetto di ogni norma igienico-sanitaria.

Ottemperando alle recenti disposizioni normative emanate dal Governo e rispettando le indicazioni di igiene e di distanza interpersonale, tutte le sedi CNA della Città Metropolitana di Firenze rimarranno aperte per offrire servizi ed informazioni indispensabili al funzionamento delle imprese, dal lunedì al giovedì, con chiusura il venerdì. L’associazione invita le imprese a contattarla via telefono o posta elettronica e, solo per i casi urgenti che non possono essere risolti che in presenza, a fissare un appuntamento così da poter rispettare le norme igieniche e di distanza interpersonale. CNA ha attivato una casella di posta per le esigenze non procrastinabili che si manifesteranno nelle giornate del venerdì (esempio infortuni sul lavoro avvenuti nella giornata di venerdì o assunzioni non programmate con inizio attività lavorativa dal lunedì da comunicare tempestivamente).

L'indirizzo è urgenze@firenze.cna.it.

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