Il Consorzio di Bonifica è governato dai suoi stessi consorziati, attraverso le elezioni consortili, che si tengono ogni 5 anni. Le elezioni consortili sono necessarie per eleggere i 15 consiglieri che rappresenteranno i consorziati nell’Assemblea Consortile, organo di indirizzo politico-amministrativo del Consorzio di Bonifica. A questi si aggiungeranno 13 consiglieri nominati dal Consiglio delle Autonomie Locali tra i rappresentanti degli enti pubblici locali.
L’Assemblea così composta eleggerà il Presidente ed il Vicepresidente del Consorzio tra i 15 membri eletti. L’Assemblea dura in carica 5 anni, al termine dei quali ci saranno nuove elezioni. Il Presidente può essere confermato una sola volta. Sono elettori i consorziati, maggiori di età, che, in possesso dei requisiti di legge, si trovino iscritti nell’elenco definitivo degli aventi diritto al voto, liberamente consultabile sul sito: www.bonificalvoto.toscana.it.
Non è ammesso l’uso delle deleghe; ogni consorziato è chiamato ad esprimere direttamente il proprio voto o il voto per il soggetto fisico e giuridico per cui è legittimato.
Ai fini dell'elezione, i consorziati sono suddivisi in tre sezioni elettorali e la suddivisione è effettuata in modo che ciascuna sezione rappresenti un uguale carico contributivo. Ad ogni sezione elettorale compete un numero di membri dell’Assemblea pari a 5.A questa tornata (2024) i consorziati sono così suddivisi:
- 1^ SEZIONE: n. 438.902 votanti con contributo di bonifica da 0,00 euro a 42,05 euro, per un carico contributivo complessivo di €8.477.002,51 (scheda colore verde),
- 2^ SEZIONE: n. 99.805 votanti con contributo di bonifica da 42,06 euro a 350,42 euro, per un carico contributivo complessivo di €8.477.676,22 (scheda colore giallo),
- 3^ SEZIONE: n. 5.018 votanti con contributo di bonifica da 350,46 euro a 524.939,10 euro, per un carico contributivo complessivo di €8.477.814,74 (scheda colore grigio).
Si vota dal 1 al 5 ottobre 2024 con orario 9-19: dal 1 al 4 ottobre nei seggi costituiti nelle sedi consortili di Firenze e Pistoia e nelle Unioni del Comuni e sabato 5 ottobre in 45 seggi sparsi per tutti i principali comuni del comprensorio del Medio Valdarno. A Bagno a Ripoli l'appuntamento con le urne è per il 5 ottobre in Biblioteca dalle 9 alle 19.
Per le elezioni CBMV 2024 sono due le formazioni che si contenderanno la maggioranza dei voti in ciascuna delle 3 sezioni elettorali: “Puntualità, efficienza, passione” e “Acqua, Agricoltura, Ambiente: per la resilienza climatica”.
"È il momento di parlare chiaro: non è accettabile che basti una perturbazione, neanche troppo eccezionale, a mandare sott'acqua strade, piazze e case, come successo anche in questi ultimi giorni" A dirlo è Francesco Colpizzi, presidente dell'Unione degli agricoltori della provincia di Firenze "Serve un'opera costante e precisa di monitoraggio e manutenzione non solo sui fiumi, ma soprattutto sul cosiddetto reticolo minore, sia di collina che di pianura, coinvolgendo anche noi agricoltori in quanto sentinelle del territorio. Per farlo, serve una discontinuità netta nel governo del Consorzio di bonifica Medio Valdarno 3. Servono un piano di gestione imprenditoriale attenta e innovativa e la capacità di investire bene i 31 milioni di fondi a disposizione del Consorzio".
"Ho sentito dire ieri ad un’intervista su una emittente radio dal candidato alla presidenza della lista sostenuta da chi ha governato finora il consorzio “Acqua Ambiente per la resilienza climatica”, Paolo Masetti – attacca il presidente dell'Unione degli agricoltori della provincia di Firenze – che la sede è costata poco. Stiamo parlando di circa 600 mila euro: un'enormità. Quei soldi dovevano e devono servire per la manutenzione del territorio, non per altro. Perché il Consorzio avrà anche una sede scintillante, ma Montale e Montemurlo – per fare due esempi concreti – sono di nuovo sott'acqua ad un anno dall'alluvione del novembre 2023. E questo non è accettabile".
"L'unico modo per cambiare le cose – conclude Colpizzi - è votare l'alternativa allo status quo e cioè la lista 'Puntualità, efficienza, passione', che non è una lista civetta politica ma è nata dal basso, dall'alleanza tra associazioni che rappresentano i lavoratori, i cittadini e gli imprenditori: Confindustria Toscana Nord, CIA Pistoia, Prato e Firenze, Confagricoltura Pistoia, Prato, Firenze e Siena, Confcooperative, Confesercenti, Unione Piccoli Proprietari Immobiliari Pistoia e Prato, Confcommercio Prato Pistoia e Confartigianato Pistoia Prato. Il nostro candidato alla presidenza è Lorenzo Cecchi de' Rossi".
“Per le imprese agricole è una grande occasione per rinnovare l’impegno al servizio dei cittadini e delle comunità portando in dote esperienza, competenza ed un forte legame con il territorio. Saranno un valore aggiunto all’interno delle nuove assemblee”: così Letizia Cesani, Presidente Coldiretti Toscana lanciando la volata agli agricoltori-candidati nelle liste della competizione consortile che vedrà i consorziati, ovvero i proprietari di immobili e terreni (persone fisiche e giuridiche) andare al voto.
“I consorzi di bonifica sono enti strategici e fondamentali e purtroppo sottovalutati dagli stessi consorziati: si occupano della fondamentale pulizia e manutenzione di canali e fossi, degli interventi di regimazione delle acque e mitigazione dei rischi idrogeologici in un contesto climatico sempre più critico. – spiega ancora la presidente regionale, Letizia Cesani – Non è un voto banale ma è un voto che deve essere esercitato con responsabilità e con lungimiranza affidando le chiavi di questi importanti strumenti di gestione del territorio a coloro che il territorio lo vivono ogni giorno e lo conoscono bene.
I consorzi saranno chiamati a giocare sempre di più un ruolo di primo piano nella difesa del suolo e del recupero della risorsa idrica attraverso gli invasi, infrastrutture fondamentali per ridistribuire l’acqua a fini irrigui ma anche per prevenire e contrastare gli incendi. I nostri agricoltori sapranno rappresentare al meglio le istanze dei territori, dalla costa alla montagna”.
"Non è accettabile che, in una regione come la Toscana, bastino tre gocce per mandare sott'acqua case, strade e interi paesi. Un compito che dovrebbe assolvere il Consorzio di bonifica, per il quale serve una totale, assoluta inversione di tendenza. È ridicolo che la sede sia costata 600 Mila euro. Serve totale discontinuità. I cittadini si lamentano e tanti chiedono che cosa fanno i consorzi. Ecco, oggi chiedo a quegli stessi cittadini, che pagano i tributi, di dare un segnale e di andare a votare per una seria alternativa, che possa togliere dalle dinamiche politiche l’attività consortile, restituendola alla sua naturale vocazione, ovvero la tutela del territorio e la prevenzione del rischio idrogeologico” Così Elisa Tozzi, consigliere regionale Fdi.
Per dubbi e chiarimenti è possibile scrivere all’Ufficio Elettorale Temporaneo a ufficioelettorale@cbmv.it