Elezioni Comunali: in Toscana 167 sindaci eletti al primo turno

38 le donne sindaca. Alternativa Popolare di Stefano Bandecchi entra al Comune di Livorno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 giugno 2024 20:52
Elezioni Comunali: in Toscana 167 sindaci eletti al primo turno

IRENZE, 11 giugno 2024– Dopo la tornata elettorale dell’8 e 9 giugno per le elezioni comunali, vediamo qualche dato elaborato dagli uffici di Anci Toscana.

Sui 185 Comuni al voto in Toscana, sono stati eletti 167 sindaci: tutti quelli delle 151 amministrazioni sotto i 15 mila abitanti e 17 delle 34 amministrazioni sopra i 15 mila abitanti. Vanno al ballottaggio 17 Comuni, mentre uno (Signa) non ha ancora completato le procedure di spoglio.

Sono stati confermati 107 sindaci uscenti, mentre 60 sono al primo mandato. Le donne elette prime cittadine sono 38 (23% del totale) e gli uomini 129. Il quadro politico generale è confermato per l’87%: mentre i cambi di orientamento sono 21.

Vanno al ballottaggio i Comuni di Cortona, Borgo San Lorenzo, Calenzano, Empoli, Figline Incisa, Firenze, Cecina, Collesalvetti, Piombino, Rosignano Marittimo, Ponsacco, Pontedera, San Miniato, Agliana, Montecatini Terme, Colle Val d’Elsa, Poggibonsi.

Le elezioni amministrative nell'Empolese Valdelsa hanno portato all'elezione di 9 sindaci del Partito democratico. Ci sarà fra due settimane il ballottaggio a Empoli, dove Alessio Mantellassi non ha raggiunto l'obiettivo per una manciata di voti. A Gambassi Terme Samanta Setteducati non è riuscita a vincere.

«Prima di tutto vorrei ringraziare i segretari del Partito democratico degli undici comuni, i segretari di circolo, tutti i militanti del partito e tra queste le centinaia di volontari che sabato e domenica sono stati ai seggi tutto il giorno e che in questa lunghissima campagna elettorale hanno rappresentato, ancora una volta il nostro vero valore aggiunto-esordisce così Jacopo Mazzantini , segretario della Federazione PD Empolese Valdelsa- Venendo al commento del voto, il primo dato che vorrei sottolineare è quello dell'affluenza, perché il 66% in un territorio così ricco di associazionismo e cittadinanza attiva in genere come l'Empolese Valdelsa deve preoccuparsi e deve responsabilizzare soprattutto il PD, che questo territorio lo governa da sempre. È un campanello di allarme grave, da cogliere subito e su cui lavorare, perché la forza e gli anticorpi della democrazia sono direttamente proporzionali a quanto la cittadinanza ne riconosce una effettiva utilità e funzione a servizio della collettività».

Il segretario poi commenta i risultati delle elezioni europee: «Il risultato del Pd è certamente positivo perché ben oltre la soglia del 20% che era stata fissata come obiettivo minimo. Il Pd è il secondo partito nel Paese e nettamente il primo partito del centrosinistra.

Dobbiamo ricordarci dove era finito il Pd dopo le elezioni politiche del 2022 e le dimissioni di Enrico Letta. È un risultato di cui la segretaria Elly Schlein porta grandi meriti, perché arriva dopo un anno in cui è stato portato avanti un lavoro, in Parlamento e nel Paese, volto a ricostruire una identità forte del partito, puntando soprattutto attorno ai temi della sanità pubblica e della lotta al lavoro precario e sottopagato. Questa azione politica è stata premiata, grazie anche ad una ritrovata unità nel partito, merito del contributo costruttivo di tutte le sensibilità politiche interne al PD e ci dice che siamo sulla giusta strada e che occorre proseguire con ancor più convinzioni.

Questo voto deve dare anche una scossa al centrosinistra in senso maggiormente unitario. Il Paese chiede un'alternativa al governo di centrosinistra.

Le europee, con il sistema elettorale proporzionale, non erano certamente un passaggio favorevole, ma da oggi devono innescarsi un percorso che conduce nel 2027 il centrosinistra a presentarsi unito e con la stessa proposta politica principale su alcuni temi chiave come fisco, lavoro, sanità, ambiente, scuola. Gli ultimi trent'anni anni ci insegnano che il centrosinistra ha vinto le politiche elettorali soltanto quando si è presentato tutto unito. Occorre lavorare in quella direzione se non vogliamo consegnare il Paese alle destre per un decennio e forse più».

Per quanto riguarda le elezioni amministrative Mazzantini: «Ringrazio le forze politiche con cui abbiamo costruito tenacemente un'alleanza elettorale su scala territoriale quindi ed Azione, con i quali abbiamo stretto una alleanza omogenea su scala territoriale, ma anche Italia Viva con cui abbiamo stretto alleanze in più di un Comune».

Su Gambassi: «A Samanta va tutta la nostra riconoscenza e gratitudine, è stata una campagna elettorale molto difficile e la presenza di due liste civiche ascrivibili allo stesso elettorato l'ha resa ancora più complicata. Ci sarà da fare un'attenta riflessione su ciò che ha determinato questa situazione, evidentemente si è sottovalutato e non si è saputo governare un malcontento per alcune scelte dell'amministrazione».

«Voglio fare i miei complimenti a tutti i sindaci eletti, perché si sono trovati ad affrontare una campagna elettorale davvero impegnativa, con un contesto politico nazionale certamente non favorevole ed hanno dimostrato grande resistenza e dedizione alla causa. Complimenti quindi a Alessandro Giunti, Simona Rossetti, che iniziano il loro terzo mandato con belle riconferme, come Paolo Pomponi che ha ottenuto un risultato incredibile con l'80,01 dei voto, a Alessio Mugnaini che vince con una percentuale di 8 punti superiore a quella del 2019, a Giovanni Campatelli, Emma Donnini, Francesca Giannì, Daniele Vanni e Simone Londi che affronteranno la prima esperienza di sindache e sindaci. Una squadra forte e motivata che darà certamente il meglio di sé e garantirà un buon governo».

Giovanni Campatelli è stato eletto nuovo sindaco con il 51,20% dei voti, pari a 4.042 preferenze, succedendo a Giacomo Cucini. Campatelli era sostenuto dalle liste "Sarà Certaldo", "Alleanza Verdi e Sinistra" e PD Certaldo. Gli altri candidati, Lucia Masini e Pardo Cellini, hanno ottenuto rispettivamente il 19,08% (1.506 voti) e il 29,72% (2.346 voti). Lucia Masini era sostenuta dalle liste Lega Salvini Premier, Fratelli d'Italia e Forza Italia-PPE, mentre Pardo Cellini era appoggiato dalle liste Io Donne e Più Certaldo.

«A Empoli, invece, andiamo al ballottaggio, perché ci sono mancati appena cento voti. Siamo di gran lunga i più votati con 11.473 voti, pari al 49,5% e dobbiamo dire grazie a tutti gli empolesi che ci hanno dato ancora una volta questa enorme iniezione di fiducia, perché sono tantissimi. Ad Alessio Mantellassi- continua Mazzantini-va tutta la mia fiducia e la certezza che la festa è solo rimandata di 15 giorni. Ora serve tanta umiltà, ma altrettanta convinzione, proprio in virtù dei risultati del primo turno: vogliamo tornare ad incontrare e a confrontarci con tutti quelli con cui abbiamo parlato in questi mesi e per convincere anche quegli elettori che non ci hanno votato al primo turno. Alessio è il miglior candidato per Empoli ha competenza e caratteristiche per amministrare bene questa città».

“I risultati delle elezioni amministrative confermano l’ottimo risultato di Alleanza Verdi Sinistra anche in Toscana. L’indicazione degli elettori è chiara e riguarda tutto il centrosinistra: occorre costruire ovunque una coalizione progressista, radicale e che ponga al centro del proprio programma giustizia sociale e giustizia ambientale” afferma il segretario di Sinistra Italiana Dario Danti.

“Ci riempiono di particolare orgoglio i risultati di Prato, Livorno e Firenze, dove AVS ha confermato un radicamento e una crescita sorprendente - dice ancora Danti - A Firenze, con Sara Funaro ci siamo messi al servizio di un’idea di città a cui i fiorentini hanno dato fiducia. Adesso, pancia a terra, dobbiamo lavorare altre due settimane per dare a Firenze la prima sindaca donna della sua storia, rilanciando e intensificando il dialogo con tutte le forze politiche dell’area ambientalista e progressista”.

“I risultati di Firenze dimostrano che abbiamo fatto bene in fase di costruzione della coalizione a essere intransigenti con chi, come Italia Viva, rappresentava i privilegi di pochi, i poteri retrivi, la rendita e l’immobilismo - prosegue Danti - Gli elettori hanno premiato la chiarezza e la coerenza, rifiutando l’ambiguità e il cinismo di chi si preoccupa solo delle poltrone. Ci sarà tempo per analisi e riflessioni più approfondite, ma all’indomani di questi risultati suonano sorprendenti le parole del presidente Giani a proposito di Saccardi e Italia Viva".

"La sua vicepresidente - dice il segretario - ha fatto campagna elettorale contro il centrosinistra a Firenze arrivando al punto di non escludere il dialogo con il candidato della destra di Vannacci e Meloni: non è pensabile che il Presidente possa far finta di niente. Faccia tesoro invece delle indicazioni arrivate dai territori: oltre al risultato di Firenze, guardiamo a Prato dove, con Italia Viva fuori e AVS e M5S dentro, la coalizione di Bugetti si è affermata al primo turno. Giani ha davanti a sè un bivio: continuare con la relazione ossessiva e tossica con il partito di Renzi oppure prendere atto che è iniziata una nuova stagione. Negarlo, e lo diciamo da forza politica all’opposizione dell’attuale giunta, non sarebbe un buon viatico per il futuro della Regione Toscana”.

Nelle elezioni amministrative, le liste di Europa Verde Toscana hanno raccolto migliaia di voti a Livorno, Capannori, Prato e Firenze.

"Se Funaro vincerà il ballottaggio, due eccellenti ecologisti saranno eletti, e a loro va il nostro grande augurio come va tutti gli eletti nelle nostre liste in tutti i comuni dove eravamo presenti. Alla luce di queste elezioni, in cui il voto ecologista è stato fortemente premiato, Europa Verde è pronta a rilanciare il movimento ecologista in tutta la regione. Abbiamo temi cruciali da difendere nelle istituzioni: dalle Alpi Apuane alla qualità dell'aria, dalla difesa delle acque al nostro ambiente in generale" dichiara Eros Tetti di Europa Verde Toscana.

"Colgo questa occasione per ribadire che Europa Verde è una casa aperta a tutti coloro che condividono i nostri valori fondanti, se non lo facciamo noi non lo farà nessuno. E ora, tutti al lavoro per vincere i ballottaggi ancora in corso, primo fra tutti quello di Firenze!" ha aggiunto Tetti.

"Le difficili elezioni comunali di Livorno sanciscono due importantissimi risultati per Alternativa Popolare: Costanza Vaccaro è eletta in Consiglio Comunale e le nostre liste prendono più voti delle liste di Lega e Forza Italia" dichiara il leader di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi che prosegue "Entriamo al Comune di Livorno dalla porta principale con una candidata che ha dato eccellente prova delle sue capacità politiche, della sua forza e della sua capacità di fare squadra e lottare in un contesto difficilissimo e polarizzato".Alla luce delle percentuali dei partiti Bandecchi aggiunge "Fino a ieri a Livorno non esistevamo ma, grazie al Lavoro della Vaccaro e della sua squadra sul territorio, abbiamo superato sia la Lega che Forza Italia sfiorando il 5%, risultato eccezionale e per gli altri imprevedibile, segno che i cittadini hanno capito la nostra differente e nuova proposta politica.

Il destra-centro livornese ha fallito nonostante la spinta del governo Meloni e il fatto che noi, presenti per la prima volta, doppiamo FI e superiamo la Lega è una sonora bocciatura nei loro confronti"."Ringraziando chi ci ha concesso la fiducia del voto" conclude Bandecchi, "auguro buon lavoro a Costanza Vaccaro e alla sua squadra, tra cui il nostro responsabile nazionale per il dialogo con le comunità il mondo Lgbtq+ Gianluca Di Liberti, certo che in Consiglio Comunale la voce di AP sarà forte, chiara e determinata come lei, svolgendo il ruolo di opposizione costruttiva ma serrata e critica al fine di migliorare le condizioni della città.

E' solo il primo passo che condurrà Alternativa Popolare e Costanza Vaccaro al governo della Regione Toscana fra un anno, perchè in questo tempo dimostreremo da Livorno che si può cambiare in meglio, si deve cambiare in meglio e noi abbiamo le idee giuste e le donne e gli uomini giusti per farlo".

«Siamo arrivati sul filo di lana: gli elettori hanno deciso che ci vorranno ancora due settimane per scegliere la sindaca di Poggibonsi e noi, dunque, siamo già a lavoro» Con queste parole la candidata sindaca del centrosinistra, Susanna Cenni, commenta i risultati delle elezioni amministrative che sanciscono il ballottaggio per Poggibonsi. Cenni ha registrato, infatti, il 49%; all’interno della coalizione, le tre liste hanno registrato rispettivamente il 33,7% (PD), l’8,95% (Futura) e il 5,49% (Uniti per Poggibonsi).

«Abbiamo fatto una campagna elettorale intensa e appassionata – aggiunge Cenni – ma non sufficiente a chiudere la partita al primo turno, seppur per pochi voti. Abbiamo lavorato a un progetto di città in cui crediamo; un progetto aperto che per noi rimane il punto di riferimento anche per le prossime settimane e che ha intercettato tanti consensi, ma che siamo disponibili ad ampliare, nella maniera più costruttiva possibile. Continueremo, dunque, a confrontarci con i cittadini sulla nostra idea per Poggibonsi e ci rivolgeremo a tutto l’elettorato che si riconosce nei valori del centrosinistra, specialmente in un tempo in cui venti di destra soffiano in Europa, con l’umiltà e l’ascolto che servono ancora e con la convinzione che raccoglieremo il consenso che serve per dare alla città un governo di qualità».

«Il risultato – aggiunge Cenni – è un risultato importante che vede una grande distanza tra noi ed il centro destra. Desidero, dunque, ringraziare tutti i cittadini e le cittadine che ci hanno sostenuto e i candidati e le candidate che si sono impegnati senza risparmiarsi, indipendentemente dalla loro elezione in Consiglio comunale: sono persone preziose che saranno protagoniste anche nei prossimi giorni». «Il nostro obiettivo per le prossime due settimane – conclude Cenni – è convincere anche chi oggi non ci ha dato fiducia e convincere quel 34% circa di elettori che non sono andati a votare. La città Futura che immaginiamo, e che vogliamo costruire insieme, vuole parlare anche a loro».

A Montepulciano si riconferma il Sindaco uscente Michele Angiolini, candidato per il Centrosinistra, con il 53,33% per cento delle preferenze, pari a 3.542 voti. Il candidato del Centrodestra e Indipendenti per Montepulciano, Gianfranco Maccarone è stato votato dal 29,28%, ovvero 1.945 voti. Al terzo posto Nunziata Carbè, candidata per Futuro Poliziano, ha ricevuto 873 voti, pari al 13,14%, infine Mauro Bianchi per il Movimento 5 Stelle ha fatto segnare il 4,25%, per 282 voti.

La composizione del prossimo consiglio comunale vedrà 16 seggi assegnati nel numero di 12 al Centrosinistra per Montepulciano; 4 al Centrodestra e Indipendenti per Montepulciano e 1 a Futuro Poliziano.

Sono risultati eletti i seguenti consiglieri, per il Centrosinistra: Piero Di Betto (263), Giuliana Calzini (259), Gianluca Fe’ (234), Jacopo Pennecchi (224), Marco Meacci (205), Michela Salvadori (204), Elias Mele (199), Lucia Maccari (164), Lara Pieri (150), Monica Gonnelli (149) e Monica Bettollini (145). Per il Centrodestra e Indipendenti per Montepulciano risultano eletti in consiglio comunale, oltre al candidato Sindaco Gianfranco Maccarone: Eros Trabalzini (204), Marzia Lazzerini (202), Gian Luca Andreozzi (124). Per la lista Futuro Poliziano entra in consiglio Nunziata Carbè. Non entra in consiglio comunale il Movimento 5 Stelle.

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