È vero che il chiropratico risolve problemi psicologici?

Facciamo chiarezza tra gli interventi a favore del benessere psicologico

Paola
Paola Marangio
14 maggio 2021 07:30
È vero che il chiropratico risolve problemi psicologici?

Ho letto che la chiropratica può risolvere problemi psicologici (ansia, depressione etc) evitando così l’assunzione di psicofarmaci. È vero?

Un anno di pandemia ha fatto aumentare in modo esponenziale le problematiche psicologiche di persone già fragili in partenza ma ha in realtà messo tutti (nessuno escluso, nemmeno i professionisti del settore) in una condizione di fatica e a volte di schietta difficoltà. Naturalmente sono aumentati i ricoveri, è aumentata la richiesta di psicoterapie nonché la prescrizione di psicofarmaci. Non a caso l’OMS indica come servizi essenziali da garantire proprio quelli inerenti alla salute mentale.

Il benessere psicologico passa anche dalla cura del corpo a tutto tondo (l’idea che corpo e psiche siano cose distinte è una visione ampiamente superata dalla scienza). Quindi utilizzare qualsiasi strumento ed accortezza verso la propria persona può avere un impatto positivo sul nostro benessere psicologico e sulla qualità della vita. Mi riferisco all’ascoltare la musica, al mangiare in modo consapevole, al non trascurare quelli che potrebbero essere considerati come “doloretti” del corpo (e quindi perché no, rivolgersi al chiropratico!).

La sua domanda però è diversa: se mi chiede se il chiropratico risolve problemi psicologici la risposta è NO. Oltretutto credo sia altamente rischioso diffondere il messaggio che gli psicofarmaci vadano evitati! Prescrivere farmaci non è il mio lavoro eppure riconosco che l’utilizzo di un supporto farmacologico, quando necessario, sia assolutamente consono. Quello che va evitato è il fai-da-te farmacologico: l’addetto alla psicofarmacologia è lo psichiatra, suggerisco di affidarsi sempre allo specialista anche se gli stessi farmaci possono essere prescritti anche dal medico di famiglia.

Mi chiede se è possibile risolvere problemi di ansia e depressione senza assumere farmaci. Certo che è possibile, rivolgendosi allo psicoterapeuta (laureato in psicologia o medicina e successivamente specializzato in psicoterapia)

Sono dell'idea che cercare un'alternativa all'approccio psicologico aspettandosi che il professionista di un altro settore risolva il problema non di sua pertinenza sia dispendioso, vano, se non addirittura rischioso. L'ideale è sempre mettere in sincronia collaborativa chi si occupa della salute di Mente&Corpo perciò se conosce un chiropratico lo metta in contatto con lo psicologo, saranno ben contenti di collaborare per lei! 

La psicologa risponde — rubrica a cura di Paola Marangio

Paola
Paola Marangio

Psicologa, psicoterapeuta e mediatrice familiare. Referente del sito PsicologiaFirenze.it. Membro dello staff clinico e didattico dell’Istituto di Terapia Familiare di Siena, ha lavorato nell’equipe del Centro di Terapia Familiare della ASL 10 di Firenze e si è occupata delle valutazioni psico-ambientali delle commissioni medico legali INPS. Collabora con la cooperativa sociale Matrix onlus in ambito della disabilità e psichiatria. Per inviare quesiti scrivere a: marangio@psicologiafirenze.it

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