Due bambine di Gaza arrivate nella notte al Meyer

Accompagnate dai genitori, ma anche da fratellini e sorelline. Programma di assistenza umanitaria del governo italiano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 Settembre 2025 11:22
Due bambine di Gaza arrivate nella notte al Meyer

Firenze - Il Meyer torna ad accogliere due bambine originarie di Gaza, arrivate nel cuore della notte accompagnate dai genitori, ma anche da fratellini e sorelline.

Si tratta di una neonata di appena dieci giorni di vita: la piccola è nata con una grave malformazione congenita alla schiena che richiederà un intervento chirurgico appena sarà reso possibile dalle sue condizioni cliniche. La bambina è arrivata con il babbo, la mamma e tre minori, tra fratelli e sorelle.

Dovrà essere operata anche un’altra piccola paziente di due anni, anch'essa arrivata con i genitori e un fratellino: la patologia da cui è affetta comporta infatti la ripetuta formazione di cisti. La madre, incinta, è arrivata quasi al termine della gravidanza.

L’arrivo di questa notte è stato reso possibile nell’ambito di un programma di assistenza umanitaria del governo italiano, grazie alla Cross e alla Prefettura di Firenze. Come accaduto in occasione degli altri corridoi umanitari, il Meyer si è attivato per accogliere i pazienti e le loro famiglie: ad attenderli, come sempre, c’erano gli operatori dei servizi sociali e anche un mediatore linguistico messo a disposizione dalla Fondazione Meyer per agevolare la comunicazione con i medici. Anche l’accoglienza è stata garantita grazie al sostegno della Fondazione Meyer.

APPROFONDIMENTO - Condotto a buon fine dalla CROSS, la Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario di Pistoia, anche l'arrivo di questa notte al Meyer di due bambine originarie di Gaza nell’ambito del programma di assistenza umanitaria che ha portato in Italia quindici pazienti. La missione, su attivazione del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e coordinata dalla CROSS di Pistoia, è terminata questa mattina presto con l’arrivo di tutti i quindici pazienti negli ospedali di destinazione in tutta Italia. Una delle due bambine che sono state accolte al Meyer, è una neonata di pochi giorni ed è stata trasportata in termoculla. Con le due bambine anche i genitori, i fratellini e le sorelline.

Tutto toscano il personale sanitario che ha partecipato alla missione, prevalentemente si è trattato di medico e infermieri 118 e del Coordinamento Regionale Maxiemergenze, ma anche di un neonatologo, di un infermiere e di un medico del Meyer. Fondamentale come sempre il contributo dei volontari. Nel team erano presenti anche 9 soccorritori delle Associazioni di Volontariato della Toscana, ANPAS, Misericordie e CRI di cui 2 mediatori linguistici.

La missione è stata effettuata con 3 C130 della 46 aero brigata dell’aeronautica militare partiti da Pisa.

È l’ottava missione dall’inizio dell’anno che vede la Cross impegnata in operazioni di trasferimento di pazienti particolarmente critici, su richiesta del Dipartimento nazionale di Protezione Civile e della Protezione Civile Europea.

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