"Droga alle Cascine, no al Consiglio comunale straordinario"

Bocciata la proposta del centrodestra che attacca Pd e sindaco Nardella

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 marzo 2021 16:06
Ph archivio

Il Presidente del Consiglio comunale Luca Milani sostenuto dai capigruppo del PD, Lista Nardella, M5S, SPC ha respinto la richiesta avanzata dal Vicepresidente Emanuele Cocollini di convocare un Consiglio comunale straordinario per affrontare la drammatica situazione delle Cascine, invitando altresì Questore e Prefetto.

“Siamo stufi – dichiara il capogruppo della Lega Federico Bussolin – degli annunci di Nardella. Sono state annunciate tante task force quanto le “prime pietre” per il nuovo stadio: spot giornalistici rimasti tali. Alla maggioranza, con il rifiuto di convocare un Consiglio tematico, dimostra di non essere interessata delle Cascine né dei fiorentini: chiederemo noi, quindi, un cambio di passo al Ministero degli interni”.“Dopo l’ennesimo episodio – dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi – che riporta il parco più grande di Firenze alle luci della ribalta nazionale, non tanto per luoghi ameni, ma per l’atavico problema di spaccio e di presenza di extra comunitari irregolari, urge a distanza di più di un anno dal consiglio comunale sul tema della sicurezza, chiesto dall’opposizione di centrodestra nel 2019, un forte confronto fra coloro che hanno in carico il mantenimento dell’ordine pubblico e il contrasto dell’illegalità in città” tuona il meloniano; e chiede di invitare in Consiglio il Prefetto e il Questore “per rispondere alle domande dei consiglieri che emergeranno durante il dibattito al fine di trovare soluzioni efficaci al contrasto del traffico e dello spaccio di stupefacenti” conclude Alessandro Draghi.“La richiesta di voler affrontare un tema così importante – dichiara il capogruppo di Forza Italia Mario Razzanelli – ci pareva il minimo che potessimo fare per rispondere ad un’emergenza così sentita dai cittadini.

La nostra città non può tollerare le immagini che le tv nazionali hanno documentato e che, oltre che indignarci, danneggiano enormemente la reputazione di Firenze.Per questo, riteniamo inaccettabile che sia stata negata la disponibilità di voler discutere di quanto successo e sta succedendo alle Cascine”.

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