Droga a Firenze, giovani la consumano e la spacciano

Quattro minorenni tra i 15 e 16 anni denunciati per detenzione e spaccio di hashish e marijuana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 febbraio 2015 12:46
Droga a Firenze, giovani la consumano e la spacciano

La consumano e la spacciano, cogliendo l'occasione dei "soldi facili" per arrotondare le entrate. Da amichevoli coetanei è molto semplice coinvolgere e convincere altri ragazzi incontrati ai giardinetti.

Giovanissimi ragazzi della zona di Firenze Sud sono finiti nel tunnel della droga, spiegano gli inquirenti "Sono attratti dal guadagno facile connesso con la vendita dello stupefacente, sono rimasti invischiati in una vera e propria attività di spaccio". A far luce su quest’ulteriore spaccato di disagio giovanile, che arriva a contagiare anche ragazzini di soli 15-16 anni, è stata ancora una volta la Stazione dei Carabinieri di Grassina che, coordinata dalla Procura della Repubblica per i Minorenni, nella persona del Sostituto Procuratore dott.ssa Pieri, ha denunciato in stato di libertà per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti 4 giovanissimi fiorentini.

A queste 4 denunce, che si pongono a corollario della precedente indagine antidroga che ha orbitato attorno all’istituto Volta-Gobbetti di Bagno a Ripoli, si è giunti mediante l’analisi delle informazioni assunte dalla precedente attività investigativa e tramite un’attenta attività di osservazione e controllo dei movimenti giovanili che avvenivano nel dopo-scuola. Così, sulla base degli indizi raccolti, sono state eseguite varie perquisizioni personali e domiciliari – delegate dalla citata Procura – che hanno portato al sequestro di sostanze stupefacente, materiale per il confezionamento e molto denaro contante.

Nei guai con la giustizia penale minorile sono finiti quindi in 4. I primi due sono una coppia di fidanzatini di 15 e 16 anni che, con la complicità di un terzo coetaneo, gestivano materialmente l’attività di spaccio, che si svolgeva nel quartiere di Gavinana, tra l’abitazione dei ragazzi e i giardini pubblici della zona. Nelle loro case si concentrava lo stupefacente e si contabilizzavano i proventi. Un quarto ragazzo, residente in provincia, fungeva invece da “galoppino” dei primi, portando la droga a domicilio.

Grazie alle succitate perquisizioni personali e domiciliari, i militari dell’Arma hanno potuto recuperare una decina di dosi di hashish, già singolarmente confezionate e perciò pronte per lo spaccio, e ben 1.690 euro in contanti, tutti in banconote di piccola taglia (5 e 10 euro) che costituiscono certamente il provento di un’attività di spaccio che si è protratta perlomeno tra gli ultimi mesi del 2014 e gennaio 2015. Un bel gruzzolo di soldi, specie se si considera l’età dei ragazzi coinvolti nell’indagine.

I militari hanno precisato che "Tutte le investigazioni sono state svolte con estremo tatto e grande sensibilità dalla Procura dei Minori e dai carabinieri della Stazione di Grassina che, com’è previsto in questi casi, hanno operato sempre in borghese, per non ledere la delicata sfera emotiva di ragazzi comunque giovanissimi".Pene severe? No perché gli inquirenti sottolineano che "L’autorità giudiziaria minorile non ha inteso disporre alcuna misura coercitiva della libertà personale, proprio nell’ottica di cercare un ravvedimento nei ragazzi e permettere un sereno reinserimento nei nuclei familiare e sociale dei minori stessi".

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