Centro Don Gnocchi, festa per i 10 anni di attività a Torregalli

Traguardo significativo per la Fondazione in Toscana, a coronamento di una presenza iniziata ben 70 anni fa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 ottobre 2021 11:15
Centro Don Gnocchi, festa per i 10 anni di attività a Torregalli

Firenze. Oltre 22 mila pazienti adulti e minori ricoverati per quasi 600 mila giornate di degenza e più di 122 mila pazienti trattati a livello ambulatoriale: questi i numeri che riassumono i primi dieci anni di attività del Centro di riabilitazione e Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico “Don Carlo Gnocchi” di Firenze, inaugurato il 22 ottobre 2011.

Un traguardo significativo per la Fondazione in Toscana, a coronamento di una presenza iniziata ben 70 anni fa, quando nel 1951 lo stesso don Gnocchi acquisiva la gestione del “Collegio delle fanciulle mutilate” ospitato nella storica villa di Pozzolatico, per prestare cura, istruzione e formazione professionale alle bambine vittime degli ordigni della guerra.

Oggi, il Centro “Don Gnocchi” in località Torregalli, è una struttura all’avanguardia nel panorama della riabilitazione ospedaliera toscana e nazionale. Dotato di 190 posti letto su una superficie complessiva di 24 mila metri quadrati, vi lavorano 420 operatori e accoglie pazienti che necessitano di riabilitazione a seguito di patologie di carattere ortopedico, neurologico, cardiologico e respiratorio. Un reparto di riabilitazione intensiva ad alta specializzazione di 31 posti letto (di cui 6 per persone con patologie di natura pneumologica), assiste pazienti affetti da gravi cerebrolesioni acquisite.

Alle attività per gli adulti, si è aggiunto nel 2017 il nuovo reparto di riabilitazione per gravi disabilità dell'età evolutiva, che assiste piccoli pazienti provenienti dai reparti ospedalieri di pediatria, frutto della collaborazione con l'Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze e il supporto della Fondazione Tommasino Bacciotti.

Oltre ai ricoveri in degenza piena e day hospital, il Centro offre un’intensa attività ambulatoriale con visite specialistiche, trattamenti individuali e di piccolo gruppo, esami strumentali e radiografici e una piscina terapeutica per l’idrokinesiterapia.

Riconosciuto nel 2000 Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, il Centro “Don Gnocchi” di Firenze svolge un’intensa attività di ricerca scientifica nel campo della medicina della riabilitazione, strettamente connessa all’attività clinica, anche in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze e la Scuola Superiore S. Anna di Pisa.

Per ricordare i dieci anni dall’inaugurazione, venerdì 22 ottobre, alle ore 11, si svolgerà all’auditorium del Centro un evento a cui parteciperanno il presidente della Fondazione Don Gnocchi don Vincenzo Barbante, il direttore generale Francesco Converti, il direttore scientifico Eugenio Guglielmelli e i vertici della struttura fiorentina, guidati dal direttore Fabio Carlotti. Saranno presenti l’Arcivescovo di Firenze, Cardinale Giuseppe Betori, la professoressa Maria Chiara Carrozza, oggi presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche e fino allo scorso aprile direttore scientifico proprio della “Don Gnocchi”.

«E’ ancora viva la memoria della lunga colonna di ambulanze nell’agosto del 2011 per trasferire i nostri pazienti da Pozzolatico a Torregalli – ricorda Francesco Converti, oggi direttore generale della Fondazione e dieci anni fa direttore del Centro fiorentino della Don Gnocchi –. Non si trattò di un semplice trasloco o di un punto di arrivo, ma di una vera e propria ripartenza verso un nuovo ed entusiasmante viaggio. Una scommessa dimostratasi vincente - e a dimostrarlo ci sono i numeri veramente importanti di questi anni di attività - e una credibilità conquistata sul campo, grazie alla professionalità e all’impegno di tanti operatori, a cui va la mia più profonda gratitudine, e alle numerose collaborazioni con le Aziende Sanitarie Locali, le Aziende Ospedaliere Universitarie, le Università e i Centri di ricerca di tutta la Regione e non solo».

«Quello di Firenze, come tutti i Centri della Fondazione in Italia, è un Centro di riabilitazione moderno, dotato delle più avanzate tecnologie oggi disponibili, capace di associare ricerca e clinica, ma fortemente ancorato ai valori che ci ha trasmesso don Carlo – aggiunge don Vincenzo Barbante, presidente della Fondazione Don Gnocchi -. Come raccomandava don Carlo, vogliamo che le nostre strutture siano laboratori di ricerca e di applicazione scientifica dei metodi più validi per recuperare ed elevare la vita. Allo stesso modo cerchiamo diconiugare la più alta professionalità con la più profonda attenzione e fraterna vicinanza a chi soffre».

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La Fondazione Don Gnocchi è realtà leader in Italia in ambito sanitario-riabilitativo e socio-sanitario. È presente in 9 regioni italiane, con una rete integrata di oltre 50 strutture tra Centri residenziali e ambulatori territoriali, con 3.700 posti-letto e quasi 6 mila operatori.

Forte di un modello distintivo finalizzato alla presa in carico globale del paziente, accoglie, cura e assiste bambini e ragazzi con ogni forma di disabilità, affetti da complesse patologie congenite o acquisite; pazienti di ogni età che necessitano di interventi riabilitativi in ambito neuromotorio e cardiorespiratorio; persone con esiti di traumi, colpite da ictus, sclerosi multipla, SLA, morbo di Parkinson, malattia di Alzheimer o altre patologie invalidanti; anziani non autosufficienti, malati oncologici terminali, pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite o in stato vegetativo prolungato. L’impegno sanitario e assistenziale è sostenuto da un’intensa attività di ricerca scientifica e innovazione tecnologica, in collegamento con università ed enti di ricerca nazionali e internazionali. Riconosciuta Organizzazione Non Governativa (ONG), la Fondazione è inoltre impegnata in progetti di solidarietà nei Paesi in via di sviluppo. 

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