Divelta panchina “arcobaleno”: la condanna di Nardini

Venerdì 21 maggio 2021, alle ore 17, manifestazione in piazza Santissima Annunziata

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 maggio 2021 23:50
Divelta panchina “arcobaleno”: la condanna di Nardini

"Il bruttissimo episodio accaduto a Ghezzano, rispetto al quale esprimo ferma condanna e manifesto la mia vicinanza all’Amministrazione Comunale e alla comunità di San Giuliano Terme, ci fa capire quanto sia necessario mantenere alta l'attenzione contro fenomeni di omolesbobitransfobia. È un fatto gravissimo che tra l'altro si verifica a distanza di quasi un anno da quando, nello stesso Comune, fu bruciata una bandiera rainbow esposta al balcone di un appartamento abitato da una coppia di papà con un figlio di pochi anni". A dichiararlo è l’assessora alle pari opportunità della Regione Toscana Alessandra Nardini, commentando quanto accaduto in una frazione di San Giuliano Terme (PI), dove è stata divelta una panchina arcobaleno inaugurata solo pochi giorni fa.

"Anche qui in Toscana - prosegue Nardini - abbiamo ancora molti passi da compiere sulla strada per il pieno rispetto e riconoscimento dei diritti di tutte e tutti, contro ogni discriminazione basata su orientamento sessuale e identità di genere. La cultura dei diritti è ampiamente diffusa e abbiamo appena celebrato in tantissimi territori della nostra regione la giornata internazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, ma dobbiamo continuare a lavorare per sconfiggere odio e discriminazioni e, per questo, arrivare presto all’approvazione definitiva del Ddl Zan".

Venerdì 21 maggio 2021, alle ore 17, l’associazione Love My Way, insieme ad altre realtà del territorio, si ritroverà in piazza Santissima Annunziata con un solo obiettivo: unire le voci contro tutte le forme di discriminazione legate all'orientamento sessuale, all'identità di genere e non solo. Nella settimana dedicata agli eventi legati alla lotta contro l’omolesbobitransafobia, infatti, Firenze si è colorata di iniziative sulla tematica, portate avanti anche grazie al patrocinio del Comune.

Approfondimenti

L’obiettivo della manifestazione è quello di unire tutte le realtà partecipanti all'onda di solidarietà e di mobilitazione per denunciare gli episodi sempre più frequenti di omolesbobitransafobia in Italia e nel mondo. Oggi nel nostro Paese ci stiamo ancora chiedendo se le nostre vite meritino di essere tutelate, laddove in Paesi (alcuni dei quali molto vicini a noi, come la Polonia) le persone LGBTIQ+ subiscono attacchi continui e violenti.

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