Viola in rodaggio e arbitraggio da urlo: il Napoli ringrazia e vince 4-3

Massa regala un rigore ai partenopei e non rileva un fallo su Ribery nel finale: sconfitta immeritata della Fiorentina a segno con Pulgar, Milenkovic e Boateng. Castrovilli e Sottil molto bene

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 agosto 2019 22:02
Viola in rodaggio e arbitraggio da urlo: il Napoli ringrazia e vince 4-3

Un vero e proprio festival del gol, molto poco italiano, con il Napoli che festeggia la vittoria e la Fiorentina che ci mette tutto l'impegno ma evidenzia lacune difensive vistose. La squadra di Montella è in rodaggio e si vede ma il pareggio poteva starci in questa partita. Alcune decisioni dell'arbitro sono state da urlo.

33614 spettatori paganti di cui quasi 25mila abbonati. Il colpo d'occhio del Franchi per la prima di campionato dei viola contro il Napoli è di quelli da serata importante. 

La partita è bella, condita da molte reti ma il risultato non premia l'impegno dei viola. Montella sorprende Ancelotti schierando tre giovani, Venuti, Castrovilli e Sottil invece di Biraghi, Benassi e Boateng e i frutti si vedono subito: partenza arrembante della Fiorentina che all'8' passa su rigore decretato da Massa via Var per un fallo di mano in area. Il Napoli ribalta con Mertens e Insigne su rigore dato molto generosamente e chiude il primo tempo sul 2-1.

Secondo tempo a dir poco scoppiettante con Milenkovic (5') che segna il 2-2 di testa su corner, Mertens che al 10' riporta in vantaggio il Napoli e Kevin Prince Boateng che appena entrato batte Meret per il 3-3 viola (19'). Non è finita: Insigne al 22' batte ancora Dragowski.

A un quarto d'ora dalla fine, entra il più atteso, Franck Ribery al posto di Sottil. C'era un fallo netto sul francese al limite dell'area o forse appena dentro da parte di Hysaj ma incredibilmente Massa non fischia.

L'arrembaggio finale non porta il gol sperato e Ancelotti può festeggiare mentre Montella incassa l'ottava sconfitta consecutiva contro il Napoli. 

Bravi Castrovilli e Sottil, da rivedere Dragowski. 

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