Deposito Bus Italia: spostare il deposito a tutela della salute pubblica

Approvata mozione a prima firma Xekalos e Torselli (FdI-FiM). Un atto unanime del Consiglio per il monitoraggio Arpat delle polveri sottili al deposito ex Sita

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 febbraio 2019 23:55
Deposito Bus Italia: spostare il deposito a tutela della salute pubblica

"Poche settimane fa eravamo con i residenti di Viale Cadorna e vie limitrofe per vedere con i nostri occhi la situazione del deposito ed è davvero preoccupante" commentano Arianna Xekalos e Francesco Torselli, consiglieri Comunale di Fratelli d'Italia-Firenze in Movimento "Da regolamento i pullman possono rimanere accesi 10 minuti prima di partire e 5 minuti dopo essere arrivati. Sembrerebbe tutto giusto se in 7 minuti non fossero partiti cinque pullman che sono quindi rimasti accesi prima per 50 minuti, cioè cinque pullman ciascuno per 10 minuti - continuano Xekalos e Torselli - a questo punto l'unica soluzione per garantire il servizio e allo stesso tempo salvaguardare la salute pubblica è effettuare l'apposito monitoraggio tramite Arpat, ma soprattutto individuare una nuova area decentrata come deposito Busitalia e individuare per quella attuale una nuova destinazione". "Alle nostre domande ci è stato risposto che non dobbiamo preoccuparci, perché il Comune ha già chiesto ad Arpat di controllare, cioè ha chiesto al controllato di controllarsi - concludono Xekalos e Torselli - e noi, da quanto eravamo entusiasti per la risposta abbiamo presentato una mozione a firma di tutti i capogruppo, con cui chiediamo di effettuare il monitoraggio e di individuare una nuova area per Busitalia e individuare una nuova destinazione per l'attuale deposito.

La mozione è stata approvata col voto favorevole di tutti i gruppi, tranne il Movimento 5 Stelle, assente in aula".

“I depositi di Via Cadorna di Bus Italia e in via Santa Caterina da Siena ex Sita rappresentano un problema per i residenti. Le polveri sottili e il rumore sono diventati impattanti. Bene che oggi il Consiglio comunale si sia espresso all'unanimità per attivare il monitoraggio Arpat per la qualità dell'aria”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, esprime soddisfazione per l'approvazione della mozione presentata. E spiega: “A seguito anche di sopralluoghi che abbiamo effettuato e alle numerose segnalazioni dei fiorentini non potevamo non sostenere questa mozione.

E' necessario che vi sia un controllo delle polveri sottili nella zona e non solo, ma che sia anche necessario attivare un percorso con i gestori dei depositi per individuare nuove aree per allocare i mezzi di trasporto pubblico”. “La salute dei cittadini – conclude Grassi – è una priorità assoluta. Oggi abbiamo sancito il primo passo per attivare un percorso di controllo e di ripristino delle condizioni di salubrità e vivibilità. Saremo attenti e vigili per far sì che si trovino soluzioni al problema”.

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