Degustare e scoprire i vini dal mondo

Il 6 e 7 marzo al Conventino 50 vignaioli e quattro masterclass

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 febbraio 2022 13:53
Degustare e scoprire i vini dal mondo

Vini Migranti nasce da un'idea di Teseo Geri e dal sogno di riunire una serie di visionari produttori di vino provenienti un po’ da tutto il mondo. L’obiettivo è quello di proporre un’alternativa valida al mondo del vino, così come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi.

Vini migranti rappresenta l’occasione per dare spazio a piccole ed uniche realtà vitivinicole che si fanno portavoce di un messaggio originale, ribelle e culturale: l’integrazione! Mescolarsi e scoprirsi sono i messaggi che attraverso il vino vorremmo diffondere.

Questa seconda manifestazione si propone il modesto scopo di donare sorrisi, bei momenti da passare insieme e qualità dell’offerta proposta. Per far si che questo potesse accadere sono stati selezionati 50 produttori, Italiani e non, per l’edizione numero uno di questa memorabile fiera migrante di vino.

Come nella scorsa edizione, non mancheranno vini stranieri accompagnati dai rispettivi produttori nel rispetto delle regole dovute all’emergenza sanitaria. Avremo in degustazione dal Libano il vino di Eddie che rifugiato dalla Siria si è trasferito in Beeka Valley, dove sta coltivando un Cabernet in un terreno espropriato agli Hezbollah. Ci sarà in persona Ernesto con i suoi vini da Mendoza (Argentina) prodotti presso la sua Bodega Mara de Uco. Ernesto vive a Firenze e sta arricchendo di cultura la città con progetti di riqualificazione urbana e resistenza culturale.

Berremo Champagne con Alain Legret. Molti produttori toscani: dai bastian contrari a riferimenti assoluti dell’enologia regionale. Inoltre, una bella selezione di tanti produttori italiani dal Trentino con i vitigni resistenti tanti, dal Piemonte con Barolo, dalle Marche per poi arrivare a presentare il VAC -Vignaioli Artigiani di Cosenza e altri vignaioli siciliani.

Questa manifestazione, indetta per il 6 e 7 Marzo, avverrà a Firenze nei luoghi di “ Il Conventino “ in Via Giano della Bella 20. Un luogo cittadino costruito nel 1920 e da sempre dedito alla valorizzazione degli artigiani Fiorentini. Il Lavoro artigiano come ogni storia duratura include amore e fatica. Questo accomuna i vignaioli e i “residenti”.

L’evento si articolerà come segue: ci sarà oltre alla mostra mercato con banchi di assaggio nei quali sarà possibile assaggiare i vini che inizierà alle 11 del mattino e finirà alle 18 la domenica, dalle 10 alle 18 il lunedi, ci saranno degustazioni guidate, tenute da professionisti del settore, con masterclass e approfondimenti irrinunciabili: dall’eclettico Walter Massa all’argentino Ernesto Catena, dai vitigni Resistenti “Piwi” ad un’inusuale introspettiva sui confini del Chianti Classico.

Così si esprime Teseo Geri sul senso della manifestazione. "VINI MIGRANTI non è definire vini cosiddetti naturali da vini cosiddetti convenzionali ma NON definirne la natura: cercare di capire la natura oltre l'appellazione, oltre la storia del vignaiolo, oltre la storicità dell'uvaggio della regione di appartenenza, oltre gli stereotipi, oltre i luoghi comuni. Siamo ciò che siamo indipendentemente da dove nasciamo e dove andiamo. Il mondo guadagnerà della mescolanza e della sua natura di cambiare verso una destinazione non definita. Non aver paura di ciò che non conosciamo è un movente e non un limite. Per favore non definite ciò che siamo ma provate a capire l'evoluzione che potremmo creare tutti a mescolare le carte. Giocare senza chiedere le regole".

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