A Prato la buona cucina da portare a casa tua

Il progetto di tre soci pratesi età media under 35

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 gennaio 2022 18:26
A Prato la buona cucina da portare a casa tua

Prendi materie prime di qualità, prodotti stagionali e biologici selezionati, ricette della tradizione, piatti rivisitati in modo innovativo e contemporaneo, un menù “sugoso” basato su sostenibilità, genuinità e consapevolezza. Aggiungici un locale dal design moderno, che recupera l’antica vocazione industriale e la anima di profumi e sapori autentici. Sono gli ingredienti alla base di SU.GO Supper To Go, la gastronomia “di oggi” che propone “ cibo che scalda il cuore e la pancia”.

Dagli intingoli ai contorni, passando per primi, secondi piatti, e dolci, l’offerta di “SU.GO Supper To Go” unisce gastronomia e rosticceria: nei locali di via Pomeria 84, dove ha sede anche il laboratorio di produzione, si possono consumare golosi pranzi veloci o ritirare pietanze da asporto se non si ha tempo o voglia di cucinare tutto a casa e non si vuole rinunciare a gusto, qualità e genuinità. Con un tocco in più: da “SU.GO Supper To Go” la spesa è furba, perché i piatti e le preparazioni vengono confezionate in modo da poter durare in frigo da 2 a 15 giorni, a seconda delle necessità.

SU.GO nasce dall’idea di tre giovani soci pratesi Argentina Giusti, Lorenzo Chellini e Alberto Gramigni, amici con esperienze professionali diverse alle spalle e una comune passione per la buona cucina.

SU.GO Supper To Go” propone un menù pensato stagionalmente a partire dalle materie prime, tutte biologiche e selezionate da 9 produttori scelti. Gli oltre sessanta piatti presenti nel menù raccontano di generosi pranzi dalle nonne e viaggi oltre confine: ai piatti della tradizione culinaria locale come le lasagne, la pomarola, il peposo e il purè, si affiancano ricette mediterranee e delle case di tutto il mondo come l’hummus, il dahl e il pollo al curry. Tutti i piatti sono preparati valorizzando le caratteristiche degli ingredienti sceltissimi, seguendo un criterio “zero sprechi” e un menù goloso e di sostanza.

“Porzioni generose e un gusto autentico fanno di SU.GO Supper To Go la ricetta perfetta per chi è curioso, vuole mangiare cose buone, sane, ma soprattutto golose, per chi vuole sperimentare e allo stesso tempo sapere cosa mangia”, spiega Alberto Gramigni, uno dei tre soci fondatori. “In gastronomia si trovano in vendita anche alcuni prodotti di nicchiai, frutto di una ricerca accurata in giro per l’Italia e non solo. Abbiamo selezionato con cura i nostri fornitori e scelto solo produttori impegnati attivamente sulla sostenibilità: l’elenco completo e i dettagli sono consultabili sul nostro sito su-go.it, all’insegna della trasparenza e tracciabilità”.

“Crediamo molto in questo progetto, che ha rivoluzionato le vite di tutti noi così come siamo convinti che rivoluzionerà il concetto di cibo da asporto”, sottolinea Argentina Giusti, che in SU.GO Supper To Go cura lo sviluppo commerciale, la comunicazione e la cultura d’impresa. “Da SU.GO si trovano ricchi piatti pronti con materie prime tracciabili, un’attenzione precisa per la sostenibilità e il gusto, e soprattutto modalità di conservazione che consentono di non sprecare nulla di quello che si porta a casa: le pietanze pronte possono durare in frigo anche 15 giorni”.

“Stiamo già lavorando per dare un significato concreto alla parola Sostenibilità”, evidenzia Lorenzo Chellini, terzo dei soci di SU.GO Supper To Go. “Ricerca costante di fornitori biologici e italiani, gestione della materia prima puntando allo zero scarto, packaging compostabile, adesione a programmi contro lo spreco di cibo come Too good to go, utilizzo di delivery etici e modalità vuoto a rendere per l’asporto. Tutti obiettivi sfidanti in cui crediamo molto!”

UN LOCALE AUTENTICAMENTE “SUGOSO”

Niente in SU.GO Supper To Go è lasciato al caso, nemmeno il locale laboratorio che è stato ristrutturato seguendo precisi criteri e utilizzando tre elementi chiave: piastrelle bianche, acciaio INOX e fughe “morbide, rosso sugo”.

“Siamo partiti dal concetto base che tradizionalmente caratterizza locali di questo tipo, ovvero la piastrella bianca”, spiega Vanni Meozzi, l’architetto che ha curato il design degli interni di SU.GO Supper To Go. “Tutto il progetto si muove su questo modulo 20x20, facendo evolvere il concept in modo innovativo e, appunto, sugoso”. Si parla quindi di un ribaltamento della fuga prospettica: il volume dello spazio industriale è suddiviso tra laboratorio gastronomico e spazio vendita da un lingotto rivestito di ceramica, un parallelepipedo che fa da scrigno alle idee alla curiosità all’energia dei tre soci e si espande e quasi esplode verso l’esterno, aprendosi al pubblico.

La struttura di ferro del controsoffitto è stata rivestita di piastrelle lasciando a vista la lamiera grecata: “La nostra volontà era non coprire i materiali ma lasciare visibile all’occhio la materia originale - prosegue Meozzi - che è anche una metafora per descrivere quel che sta dietro SU.GO: le materie prime di grande qualità hanno una parte fondamentale in tutte le preparazioni”.

Al soffitto quattro lampade industriali, elementi d’acciaio vintage; sul pavimento cemento industriale che corre per tutto l’interno. A scaldare l’ambiente il legno di betulla dei tavoli e le mensole alle pareti, dove trovano posto una selezione di riviste di cucina e prodotti di alta gastronomia.

LA SQUADRA DI SU.GO SUPPER TO GO

Dietro a SU.GO Supper To Go ci sono 3 soci fondatori, oltre ai 2 dipendenti con mansioni di produzione in cucina. Ecco chi sono:

Lorenzo Chellini: Laureato in Diritto d’Impresa alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Milano con tesi in Diritto Commerciale II, ha lavorato in studi legali internazionali nei settori di diritto societario ed M&A. Nell’azienda si occupa principalmente della parte relativa alla governance e al controllo di gestione.

Argentina Giusti: Ingegnere gestionale, coach, consulente aziendale con esperienza decennale in change management e sviluppo organizzativo in contesti innovativi. In SU.GO ha il presidio sul brand, si occupa con i soci dello sviluppo commerciale, della comunicazione oltre che della cura della cultura interna.Alberto Gramigni: Architetto, food designer, in attivo già diverse esperienze imprenditoriali in ambito eno-gastronomico: un progetto toscano legato alla panificazione e vendita di vini naturali, una catena di avocado-bar a New York. Nella nuova società guida la squadra di produzione e i relativi processi interni (produzione, R&D, qualità).

Ai fornelli:Lorenzo Tarchiani: Cuoco, ha girato il mondo per conoscere nuove culture gastronomiche. In SU.GO prepara piatti tradizionali e rivisitazioni contemporanee dei classici gusti di casa.Clio Raddi: Laureata in tecnologie alimentari e appassionata studiosa di cucina vegetariana, in SU.GO cura gli abbinamenti culinari e la ricerca di un menù stagionale bilanciato e gustoso.

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