Firenze– Dopo l'installazione del cantiere con il posizionamento della macchina perforatrice, la Città Metropolitana di Firenze ha stabilito che sulla Sp 8, al km 17+200, in località Cornocchio, i lavori potranno procedere a strada aperta con senso unico alternato, con semaforo, da mercoledì 23 aprile.
La decisione è stata adottata dopo una verifica sul posto in rapporto al cantiere e alla circolazione stradale. In questo modo il disagio dei cittadini viene diminuito. In vigore in ogni caso il senso unico alternato, la velocità a 30 km/h e il divieto di circolazione per i veicoli di massa superiore a 3,5 ton.
Sono partiti sabato scorso i lavori di messa in sicurezza del fosso in via Trilussa a Settimello, richiesti con ordinanza del sindaco. Gli interventi, a cura di Alia Servizi Ambientali, hanno riguardato pulizia, rimozione detriti e localizzazione dell’imbocco del collettore fognario sopra via Trilussa e via Foscolo.
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L’ordinanza prevede che Alia, soggetto proprietario dei terreni, debba progettare e realizzare le opere necessarie a ridurre l’apporto della portata idraulica, come ad esempio tramite la realizzazione di un piccolo invaso.
I lavori si rendono necessari in seguito al maltempo del 14 marzo scorso, quando il fosso ha allagato le strade circostanti e diverse abitazioni a Settimello.
La commissione Aree interne, guidata dal presidente Marco Niccolai, ha incontrato nei giorni scorsi i sindaci del Mugello. Erano presenti i consiglieri regionali Giovanni Galli, Cristiano Benucci e Elisa Tozzi.
Inizialmente c’è stato l’incontro con il sindaco di Palazzuolo sul Senio Marco Bottino e si è svolto un sopralluogo alla cosiddetta “discarica” delle Spiagge da parte della Commissione Aree Interne del Consiglio regionale guidata dal Consigliere Marco Niccolai. Un’iniziativa che rappresenta un segnale concreto di attenzione da parte delle istituzioni verso una questione che da tempo preoccupa profondamente la comunità locale. La visita è stata l’occasione per portare sotto i riflettori una situazione ambientale complessa e delicata, che necessita di interventi urgenti e mirati. La presenza della Commissione regionale – sottolineano le autorità locali – dimostra una vicinanza non solo simbolica, ma concreta, e rafforza la consapevolezza della gravità del problema.
“È fondamentale che l’interesse e la sensibilità istituzionale rimangano alti – è il commento condiviso dalle amministrazioni coinvolte – soprattutto alla luce dei recenti eventi tragici che hanno colpito il Rovigo. Anche qui, sul nostro territorio, serve una risposta forte, che parta dalla consapevolezza e si traduca in azioni efficaci per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini”.
Il sopralluogo di oggi segna dunque un passo importante in un percorso che richiede unità d’intenti, ascolto e partecipazione attiva da parte di tutte le istituzioni coinvolte. “Far emergere il problema è il primo passo per risolverlo – ribadiscono – e continueremo a lavorare perché l’attenzione non cali e si traduca in interventi concreti”.
“Un fatto rilevante questo incontro con sindaci del territorio del Mugello e dove occorre anche un intervento finanziario consistente dello stato per coprire almeno parzialmente gli ingenti danni che hanno subito questi territori – ha detto il presidente della commissione Marco Niccolai – e speriamo che lo stato eroghi i fondi per la montagna interamente alle amministrazioni locali e alla regione. Oggi è importante essere in Mugello la zona più colpita della Toscana dai recenti eventi alluvionali per far vedere la vicinanza delle istituzioni. Vorrei anche ricordare che la recente legge sulla Toscana diffusa mette a disposizione risorse ulteriori per mettere in sicurezza le aree periferiche e le situazioni più fragili come quella che abbiamo riscontrato durante la nostra visita nel Mugello. Questi territori non devono essere lasciati soli e dobbiamo programmare interventi ulteriori e di più largo respiro.”
“Quattro alluvioni e un terremoto hanno messo a dura prova i nostri cittadini ed oggi dobbiamo affrontare le numerose frane e il pericolo di un ulteriore spopolamento dei nostri territori – ha detto il sindaco di Marradi Tommaso Triberti – e ad oggi abbiamo calcolato che occorrono oltre tre milioni di euro per far fronte soltanto alle somme urgenze. Oltre cento frane hanno interessato il nostro comune.”
“Anche la situazione del nostro comune è difficile – ha detto il sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti – abbiamo avuto 40 frane, 20 interventi sulle aree fluviali, 11 strade interrotte, 100 abitanti coinvolti dall’alluvione e 35 aziende colpite. Oltre 5 milioni di euro di danni stimati.”
“Si deve rendere possibile la vita in questi territori – ha detto il sindaco di Vicchio Francesco Tagliaferri – e sono necessari risorse ulteriori per le aree interne per mettere in sicurezza le nostre zone. La carenza di infrastrutture provoca ulteriori disagi alla popolazione e non si può continuare a lasciare intere zone isolate. Se non abbiamo le risorse necessarie siamo tagliati fuori dalla civiltà.”