Covid, vaccini ai volontari toscani: mille dosi al giorno

Giani: "Abbiamo chiesto di fornire i nominativi di coloro che effettivamente svolgono funzioni di soccorso"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 marzo 2021 16:11
Covid, vaccini ai volontari toscani: mille dosi al giorno

Mille vaccini al giorno per la vaccinazione degli operatori delle associazioni di volontariato di protezione civile impegnati in attività di soccorso, secondo un criterio di massima trasparenza rispetto alla mansione svolta. Così il presidente della Regione Eugenio Giani interpellato sul tema.

"Per la vaccinazione del volontariato di protezione civile - ha detto Giani - è valido lo stesso criterio utilizzato finora durante la campagna vaccinale, ovvero l'assoluta trasparenza e responsabilità rispetto alle mansioni di coloro ai quali si somministrano i vaccini. La Regione ha perciò chiesto alle centrali delle organizzazioni di volontariato di fornire i nominativi di coloro che effettivamente svolgono funzioni di soccorso, perché la circolare ministeriale parla di mezzi di soccorso e di funzione di soccorso".

"Per la vaccinazione di questi nominativi - aggiunge -, indicati dai responsabili territoriali dei vari soggetti del volontariato (misericordie, pubbliche assistenze, croce rossa, ecc), metteremo a disposizione mille vaccini al giorno. Finora alle associazioni di volontariato abbiamo consegnato 13mila dosi. Con questo metodo sono convinto che a breve tutti coloro che ne hanno diritto, in funzione della mansione ricoperta, saranno vaccinati".

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“Bene che la nostra richiesta sul mondo del volontariato sia stata accolta. Le donne e gli uomini delle associazioni di volontariato rimasti esclusi saranno inseriti tra coloro che rientrano nelle categorie prioritarie della campagna vaccinale anti Covid19”. A dirlo Stefano Scaramelli, capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale, che il 17 marzo aveva depositato la mozione per inserire i volontari nella vaccinazione. Oggi il presidente Giani apre a mille dosi al giorno per la vaccinazione degli operatori delle associazioni di volontariato di protezione civile impegnati in attività di soccorso.

“Il mondo del volontariato è importante. I volontari mettono a disposizione degli altri la cosa più importante, il loro tempo. Questa forte presa di posizione dimostra – conclude Scaramelli – che il nostro lavoro può portare a risultati utili e concreti. Auspico la stessa positiva risposta anche in merito alla velocizzazione degli ultra ottantenni e alla richiesta di uniformità e trasparenza nella somministrazione delle dosi di vaccino residue a fine giornata”.

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