Covid e crisi aeroportuale: sono 900 i lavoratori a rischio

L’interrogazione di Mallegni (FI): “Cari Ministri, è necessario adottare urgenti iniziative a tutela di questo settore”. In Toscana mozione Stella (FI): "Prorogare cigs per tutto il 2021"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 gennaio 2021 23:55
Covid e crisi aeroportuale: sono 900 i lavoratori a rischio

E’ innegabile che la recrudescenza dell’epidemia Covid-19 continui ad implicare enormi problemi dal punto di vista sanitario e, contestualmente, il rallentamento dell’economia nazionale, con notevoli ripercussioni occupazionali. Tra le categorie più esposte emergono sicuramente gli operai che lavorano in tutti gli aeroporti nazionali” afferma il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni nell’interrogazione parlamentare presentata al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello Sviluppo Economico e al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti “In questa delicata fase di transizione che stiamo vivendo, gli addetti degli aeroporti degli scali di Firenze e Pisa, a seguito di una flessione del flusso turistico, sarebbero a rischio licenziamento qualora entro il prossimo marzo non venisse rinnovata la Cassa integrazione guadagni straordinaria” spiega Mallegni. “Il numero degli addetti aeroportuali in Italia si aggira intorno alle 15 mila unità: è pertanto estremamente importante garantire la continuità del servizio in un’ottica di resilienza economica e contestualmente garantire la comunità occupazionale di un settore strategico per il nostro paese” si legge ancora nell’interrogazione. “Chiedo quindi, se i Ministri in indirizzo, ciascuno per la propria competenza, non ritengano necessario adottare urgenti iniziative volta a garantire la continuità aziendale ed occupazionale di tutto l’indotto che ruota intorno al settore aeroportuale” conclude il senatore azzurro.

Prorogare la cigs per i 900 lavoratori di Toscana Aeroporti per almeno tutto il 2021. E' quanto chiede una mozione depositata dal capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella: "Il 31 marzo prossimo - ricorda Stella - scadrà la cassa integrazione per i dipendenti di Toscana Aeroporti, cigs scattata lo scorso anno a causa dell'emergenza Covid che ha messo in ginocchio il settore dei trasporti aerei e del turismo. Purtroppo è un settore che gli analisti prevedono non tornerà al normale funzionamento presumibilmente almeno fino al 2022/2023.

Per questo è necessario sostenere i lavoratori di un comparto che, quando l'emergenza sarà passata, tornerà a essere centrale nello sviluppo e nel rilancio economico e occupazionale della Toscana". "Toscana Aeroporti S.p.A - evidenzia Stella nella mozione - è la società di gestione degli scali aeroportuali di Firenze e Pisa, nata dalla fusione di Aeroporto di Firenze S.p.A. (società di gestione dello scalo A. Vespucci di Firenze) e la Società Aeroporto Toscano S.p.A. (società di gestione dello scalo G.

Galilei di Pisa), l'azionariato della società è composto, anche se per una percentuale minoritaria, dalla Regione Toscana". Per questo la mozione invita la Giunta Regionale a impegnarsi per "far prorogare la Cassa Integrazione ai dipendenti per almeno tutto il 2021", ad "adoperarsi per salvaguardare i livelli occupazionali, diretti e di indotto, degli aeroporti di Pisa e Firenze" e a "lavorare in sinergia con i Ministri dell'Economia e delle Infrastrutture, perseguendo un'unità di intenti per fronteggiare la straordinarietà e la drammaticità della situazione".

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