Corteo antifascista del 4 marzo: aumentano le adesioni

Saranno presenti anche Schlein e Conte. Partenza alle ore 14 da piazza Santissima Annunziata

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 marzo 2023 18:47
Corteo antifascista del 4 marzo: aumentano le adesioni

Aumentano di ora in ora le adesioni alla manifestazione convocata dalle single sindacali confederali della scuola in risposta all’aggressione fascista avvenuta davanti al Liceo Michelangiolo di Firenze. Alla mobilitazione, indetta dalle sigle sindacali FLC Cgil, Cisl Scuola e Uil scuola, fiorentine e nazionali, saranno presenti anche leader nazionali come Elly Schlein (Partito Democratico) e Giuseppe Conte (Movimento 5 Stelle).

Prevista anche la partecipazione di vari sindaci tra cui molto probabilmente quello di Firenze, Dario Nardella.

Già annunciata la presenza del segretario regionale del Pd Emiliano Fossi che derisce convintamente alla manifestazione e sarà in piazza sabato al fianco dei sindacati. Con lui tra i tantissimi il Partito democratico Empolese Valdelsa: «La manifestazione nazionale di sabato - si legge in una nota - è sacrosanta e benissimo ha fatto il nostro partito ad aderire ufficialmente, così come tempestiva era stata l'interrogazione parlamentare presentata dai senatori toscani del PD, tra cui il nostro Dario Parrini, rivolta al Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi - dichiara Jacopo Mazzantini, segretario Pd Empolese Valdelsa - A preoccupare ancor più dei fatti, sufficienti, di per sé, ad imporre una reazione di massa, pacifica ma ferma e netta, è il comportamento del Governo e dei suoi rappresentanti istituzionali.

Approfondimenti

Grave il silenzio del Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, prolungato per dieci giorni, prima di definire finalmente i fatti come “aggressione”.

Gravissimo il silenzio che ancora è rimasto tale della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, anche a fronte della reiterata istanza, proveniente dal mondo politico in generale e dalla società civile, di una ferma condanna e di una netta presa di distanza dal blitz fiorentino.

Azione Studentesca è una organizzazione giovanile di estrema destra vicina a Fratelli d'Italia, di cui Giorgia Meloni è stata la Presidente nazionale e ciò rende il silenzio della Presidente del Consiglio ancor più grave e inaccettabile.

Peggiori del silenzio sono risultate le parole del Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara: lungi dal condannare l'azione di picchiatori ai danni di studenti davanti ad una scuola, il Ministro ha invece attaccato la dirigente scolastica del liceo scientifico fiorentino "Leonardo da Vinci", per la lettera aperta, civile e giustamente ferma, che ha scritto ai suoi studenti e che meritava, al contrario, il plauso e sarebbe stata il pretesto per valorizzare il fondamentale ruolo civico e sociale, oltre che pedagogico, della figura dell'insegnante.

Il governo esca dall'ambiguità di posizioni discordanti imbarazzanti e si assuma la responsabilità che è propria delle Istituzioni, per evitare che si inneschi un meccanismo di emulazione a catena.

Il pericolo, infatti, è molto concreto, come dimostra l'attacco omofobo di martedì, da parte della formazione neofascista Forza Nuova, contro il Sindaco di Lajatico, Alessio Barbafieri.

Il PD dell'Empolese Valdelsa, come tutto il Partito democratico, sarà in piazza a Firenze con i sindacati, per opporre allo squadrismo fascista quella diga non violenta, basata sui più alti principi e libertà costituzionali, richiamata dal Presidente Sergio Mattarella allorché, lui sì, ha condannato i fatti di Firenze, a conferma del prezioso ruolo di garanzia per il nostro Paese di tale figura istituzionale, che l'attuale Governo vorrebbe rimuovere. Invitiamo tutti a partecipare per dare una risposta numerica all'altezza della situazione».

Tanti anche i Comuni presenti, ad esempio il Comune di Sesto Fiorentino. “Saremo in corteo insieme ai sindacati della scuola, ai docenti, agli studenti per difendere la nostra Costituzione e l’idea di una scuola libera dove far crescere e formare i cittadini di domani. Davanti al ritorno di ideologie che si richiamano al Fascismo, chi rappresenta le istituzioni non può tacere né avere esitazioni - afferma il sindaco Lorenzo Falchi - Saremo in corteo per esprimere la solidarietà e la gratitudine alla professoressa Annalisa Savino, dirigente del liceo Da Vinci, e a tutti i docenti e dirigenti del nostro territorio che in questi giorni hanno fatto sentire la propria voce rispecchiando in pieno l’impegno che dobbiamo prenderci come persone e come cittadini: non accettare l’indifferenza, non girare lo sguardo altrove”.

La Sinistra dovrebbe partecipare in massa, in gran parte dei suoi raggruppamenti. Francesca Conti (Pap) afferma: "Potere al popolo parteciperà al corteo indetto a Firenze per il 4 marzo da Flc scuola, Cisl scuola e Uil scuola rua, in difesa della Costituzione e della Scuola pubblica. A seguito dell'aggressione avvenuta fuori al Michelangiolo e dopo le minacce alla preside Savino del Da vinci riteniamo che non sia possibile limitarsi a una difesa astratta. Scendiamo in piazza per chiedere le dimissioni di Valditara e lo scioglimento immediato delle organizzazioni neofasciste.Contestiamo inoltre l'operato del Ministro Valditara e tre punti in particolare che, alla luce delle sue dichiarazioni e delle sue prese di posizione, palesano un contenuto socialmente reazionario della sua azione:In primo luogo la proposta di regionalizzazione degli stipendi docenti, che rischia di rompere l'unità della scuola pubblica italiana e tornare indietro di oltre 50 anni, alle gabbie salariali; la soluzione all'eccessiva mobilità dal nord al sud non è quella rendere meno accattivante il lavoro al sud lasciando al palo stipendi già indecenti, ma è puntare sullo sviluppo del sud attraverso un intervento strategico del pubblico, impedendo le delocalizzazioni e pensando un intervento serio contro lavoro nero e salari da fame su perché è chiaro che se non c'è tessuto produttivo o c'è lavoro povero la gente cerca lavoro nella pubblica amministrazione; In secondo luogo l'assenza di qualsivoglia politica di governo della scuola.

Precariato, problemi edilizi, numeri di studenti per istituto e per classe restano invariati nonostante la pandemia;Infine l'utilizzo propagandistico della macchina scolastica con circolari francamente imbarazzanti. Quella sul muro di Berlino è stata una sciorinata anticomunista che diversi storici seri hanno bollato come propaganda. Per non parlare delle frasi infelici sull'umiliazione come strumento pedagogico per gli alunni. In conclusione, al netto del lavoro finora svolto, riteniamo che Valditara sia un soggetto pericoloso e reazionario e debba dimettersi".

Di tutt'altro tenore le dichiarazioni del Capogruppo in Palazzo Vecchio della Lega, Federico Bussolin:“Davanti al corteo di sabato, ovviamente ribadiamo che ognuno è libero di manifestare, ma non accettiamo che prima siano fatti certi “appelli” per un determinato corteo e poi questo si trasformi in ben altro. Dal Sindaco Nardella e dai Sindacati Cgil-Cisl-Uil (gli organizzatori della manifestazione) ci aspettiamo coerenza. Non si può prima come hanno detto i Sindacati annunciare: “una grande manifestazione unitaria in difesa della Scuola e della nostra Costituzione” e poi accettare fra i manifestanti chi nel suo appello per la manifestazione fra le tante motivazioni afferma di farlo per agire contro: “la tortura di Stato e di fatto la condanna a morte di Alfredo Cospito, prigioniero politico al 41 bis in sciopero della fame da 120 giorni.".

Neanche Nardella che ha “sponsorizzato” il corteo può più tacere.”“Legittimo esprimere ogni opinione, ma non si può pensare la mattina di dare lezioni al Centrodestra su coerenza, democrazia, Costituzione, valori e poi la sera accettare nel corteo (per far numero?) certi personaggi che esprimono determinati appelli che tutto sono meno che dai “toni pacati” e moderati. Nardella e il Suo partito la facciano finita con la loro ambiguità. Sono per lo Stato e la Costituzione o per Cospito? Lo dimostrino! Ed allora visto che diamo per scontato siano contro la violenza e l'illegalità e l'anarchia, escludano formalmente gli appartenenti alla sigla “Firenze Antifascista” dalla manifestazione.

Siano coerenti.”“Se volete dare patenti o lezioni di morale fatelo pure, ma almeno con coerenza. Altrimenti non sarete minimamente credibili all'esterno. Chi pubblica o condivide taluni contenuti, o li accetta indirettamente, ne è complice politicamente”, conclude Bussolin.

La partenza del corteo è fissata alle 14 in piazza Santissima Annunziata, poi il passaggio di fronte al Liceo Michelangiolo, molto vicino, per poi concludere il corteo in piazza Santa Croce.

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