Coronavirus: un morto e 423 nuovi casi

Un portale per le prenotazioni dei tamponi alle Farmacie Comunali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 novembre 2021 15:47
Coronavirus: un morto e 423 nuovi casi

In Toscana sono 296.887 i casi di positività al Coronavirus, 423 in più rispetto a ieri (408 confermati con tampone molecolare e 15 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 281.675 (94,9% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 9.003 tamponi molecolari e 22.580 tamponi antigenici rapidi, di questi l'1,3% è risultato positivo. Sono invece 8.392 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 5% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 7.847, +1,3% rispetto a ieri. I ricoverati sono 297 (4 in meno rispetto a ieri), di cui 40 in terapia intensiva (2 in più). Purtroppo, oggi si registra 1 nuovo decesso: un uomo di 74 anni.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Alle 12.00 di oggi sono state effettuate complessivamente 6.147.091 vaccinazioni, 15.353 in più rispetto a ieri (+0,3%), tenendo presente che le Aziende del Sistema Sanitario Regionale proseguono per l'intera giornata. La Toscana è la 3° regione per % di dosi somministrate su quelle consegnate (il 97,5% delle 6.307.555 consegnate), per un tasso di vaccinazioni effettuate di 167.572 per 100 mila abitanti (media italiana: 157.306 per 100mila).

L'età media dei 423 nuovi positivi odierni è di 41 anni circa (25% ha meno di 20 anni, 22% tra 20 e 39 anni, 26% tra 40 e 59 anni, 22% tra 60 e 79 anni, 5% ha 80 anni o più).

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (408 confermati con tampone molecolare e 15 da test rapido antigenico). Sono 82.173 i casi complessivi ad oggi a Firenze (95 in più rispetto a ieri), 27.168 a Prato (23 in più), 28.092 a Pistoia (35 in più), 15.517 a Massa (33 in più), 30.121 a Lucca (17 in più), 34.830 a Pisa (43 in più), 22.016 a Livorno (39 in più), 26.625 ad Arezzo (15 in più), 17.694 a Siena (57 in più), 12.096 a Grosseto (66 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

Sono 159 i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 126 nella Nord Ovest, 138 nella Sud est.

La Toscana si trova al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 8.093 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 8.276 x 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 10.611 casi x 100.000 abitanti, Pistoia con 9.660, Pisa con 8.364, la più bassa Grosseto con 5.535.

Complessivamente, 7.550 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (105 in più rispetto a ieri, più 1,4%). Sono 15.704 (18 in più rispetto a ieri, più 0,1%) le persone, anch'esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 5.272, Nord Ovest 6.332, Sud Est 4.100).

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 297 (4 in meno rispetto a ieri, meno 1,3%), 40 in terapia intensiva (2 in più rispetto a ieri, più 5,3%).

Le persone complessivamente guarite sono 281.675 (321 in più rispetto a ieri, più 0,1%): 0 persone clinicamente guarite (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione e 281.675 (321 in più rispetto a ieri, più 0,1%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.

Purtroppo, oggi si registra 1 nuovo decesso: un uomo di 74 anni. Relativamente alla provincia di residenza, la persona deceduta è a Firenze.

Sono 7.365 i deceduti dall'inizio dell'epidemia cosi ripartiti: 2.380 a Firenze, 650 a Prato, 684 a Pistoia, 545 a Massa Carrara, 698 a Lucca, 735 a Pisa, 428 a Livorno, 565 ad Arezzo, 364 a Siena, 221 a Grosseto, 95 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 200,8 x100.000 residenti contro il 224,6 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (287,1 x100.000), Prato (253,9 x100.000) e Firenze (241,4 x100.000), il più basso a Grosseto (101,1 x100.000).

“La vaccinazione è l’unica arma per sconfiggere il Covid-19 e adesso è il momento di velocizzare le terze dosi. Ce lo dicono i numeri, non le chiacchiere”. Donatella Spadi, consigliere regionale Pd e membro della commissione Sanità, commenta l’attuale situazione pandemica che vede la Toscana e l’Italia impegnate ad affrontare la quarta ondata.

“I vaccini – commenta Spadi – ci hanno permesso di tornare a una vita quasi normale ma questo non ci deve far pensare che l’emergenza sia finita. L’inverno è alle porte e i contagi sono in salita, ma adesso abbiamo l’arma per combattere il Covid-19. La vaccinazione è stata estremamente efficace nel ridurre il numero delle ospedalizzazioni. Oltre il 90 per cento delle persone ricoverate, infatti, non sono vaccinate, mentre quelle vaccinate sono, per la maggior parte, anziani ed estremamente vulnerabili. L’effetto della doppia dose, però, non è prolungato e ha una durata che va dai sei ai nove mesi. Per questo è indispensabile partire subito a ritmo accelerato per la somministrazione delle terze dosi e dare maggiore sicurezza agli anziani, fragili e sanitari che hanno effettuato la vaccinazione nei primi mesi dell’anno”.

“La regione Toscana – continua Spadi – sta riorganizzando il lavoro, riattivando gli hub vaccinali chiusi alla fine della vaccinazione di massa, per incrementare il ritmo delle somministrazioni. Sposo in pieno la strategia del presidente Eugenio Giani di mantenere una linea dura nei confronti delle persone non vaccinate. A chi mette in dubbio l’efficacia del vaccino, rispondiamo con i dati scientifici e non con le parole. Quando parliamo di Covid-19 dobbiamo mettere in conto due fattori: la morbilità e la mortalità.

Il vaccino si è dimostrato in grado di ridurre drasticamente la morbilità, ovvero il numero delle persone ricoverate, basti pensare alla Toscana che, nonostante il progressivo aumento dei contagi, mantiene stabile il numero dei ricoveri, questo perché siamo tra le prime regioni d’Italia per numero di vaccinati. L’incidenza è tangibile anche per quanto riguarda la mortalità: la vaccinazione, infatti, riduce in maniera significativa la mortalità dei pazienti Covid positivi”.

“Regioni come il Friuli Venezia-Giulia – conclude il consigliere - dimostrano la pericolosità delle persone non vaccinate. Trieste, infatti, è stata oggetto di grandi manifestazioni, come quella dei portuali, che hanno portato un’impennata dei contagi e di ricoveri con il rischio di entrare in zona gialla nelle prossime settimane. Non possiamo correre il rischio che il virus circoli pericolosamente tra le persone non vaccinate, con la conseguenza di tornare nelle zone colorate”.

La prenotazione del tampone con un semplice click. Le Farmacie Comunali di Arezzo hanno digitalizzato il sistema di prenotazione del servizio e hanno previsto un’apposita pagina all’interno del loro portale che permetterà ai cittadini di conoscere la disponibilità dei posti presso le farmacie “Campo di Marte”, “Giotto” e “Mecenate”, potendo così fissare il loro appuntamento in pochi secondi autonomamente da computer o smartphone. Questa innovazione configura un ulteriore investimento da parte dell’azienda per far fronte al recente incremento delle richieste di tamponi antigenici rapidi e per andare così ad ottimizzare l’operato dei tre sportelli dove ogni settimana vengono effettuati circa settecentoventi test.

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