Disordini in carcere: proteste a Sollicciano e Pisa per paura del contagio

Il leader nazionale di UILPA Polizia Penitenziaria, De Fazio: "Trovato positivo un allievo che frequenta i corsi per agente, stava effettuando il tirocinio formativo"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 marzo 2020 17:58
Disordini in carcere: proteste a Sollicciano e Pisa per paura del contagio

Oggi ulteriori disordini alla Casa Circondariale fiorentina, come nelle carceri di tutta Italia. E anche a Pisa, purtroppo, nei giorni scorsi si sono registrate proteste da parte dei detenuti. 

Solo pochi minuti fa sono rientrati i disordini presso il penitenziario fiorentino di Sollicciano. Ma ciò che sconcerta ancora di più è che le proteste sono scaturite dai timori di contagio da COVID-19 dovute al fatto che un allievo che frequenta i corsi per Agente di Polizia penitenziaria, il quale stava effettuando il tirocinio formativo a Sollicciano, sia stato trovato positivo al coronavirus. Questo il commento di Gennarino De Fazio, il leader della UILPA Polizia Penitenziaria, che spiega: già con il DPCM del 4 marzo scorso era stata disposta la sospensione delle attività didattiche presso le scuole di ogni ordine grado con alcune eccezioni; fra quelle eccezioni erano ricomprese le scuole di talune Forze dell’Ordine, ma non di quelle della Polizia penitenziaria.

Non sappiamo se sia stata una dimenticanza, che comunque sarebbe gravissima, o altro. Certo è che tale disposizione è stata successivamente confermata con il successivo DPCM dell’8 marzo, ma solo oggi pomeriggio, 11 marzo 2020, sono state disposte le sospensioni delle attività didattiche presso le Scuole della Polizia penitenziaria (177° corso Agenti) fino al 3 aprile. “A nostro avviso – conclude Gennarino De Fazio - emerge un’incapacità organizzativa e gestionale di sistema, che non può essere semplicisticamente riconducibile a singole figure cui si vorrebbe adesso far portare la croce: il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria necessita di essere completamente rifondato se si vuole che riemerga dal fallimento più totale”.

A Pisa il sindaco Michele Conti ha espresso solidarietà al Comandante di Reparto della Polizia Penitenziaria Vincenzo Pennetti, estendendo i ringraziamenti per il lavoro svolto a tutto il personale in forza al Don Bosco che con professionalità e con l’ausilio delle altre forze di polizia cittadine, è riuscito a contenere i disordini.

“Non sono scontati ma molto sentiti gli apprezzamenti alla polizia penitenziaria - dichiara l’assessore alla Sicurezza del Comune di Pisa Giovanna Bonanno – che lavorando all’interno del carcere svolgono per conto dello Stato e in favore di tutta la comunità un ruolo fondamentale per l’intera società. Soprattutto per questo siamo al fianco della Polizia Penitenziaria, pensando che i responsabili dei disordini devono essere identificati e puniti secondo la legge, poiché non si può stare a guardare passivamente chi mette in pratica azioni contro lo Stato”. “Sul tema delle carceri è necessario avere risposte forti – conclude Bonanno – vista la situazione di criticità ormai strutturale e al di là delle rivolte scoppiate durante questa emergenza.

Sicuramente la strada non è nella direzione che auspicano alcuni in queste ore ipotizzando indulti e scarcerazioni preventive, ma in interventi di sostegno alla Polizia Penitenziaria e al sistema della giustizia per garantire legittime detenzioni a chi ha commesso reati”.

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