Coronavirus: nessun morto, ma 63 nuovi casi

Sabato 10 luglio 2021 età media 36 anni. Giornata versiliese per l'assessore regionale Bezzini all'hub vaccinale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 luglio 2021 17:20
Coronavirus: nessun morto, ma 63 nuovi casi

In Toscana sono 244.861 i casi di positività al Coronavirus, 63 in più rispetto a ieri (61 confermati con tampone molecolare e 2 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono lo 0,03% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,01% e raggiungono quota 236.445 (96,6% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 5.429 tamponi molecolari e 4.431 tamponi antigenici rapidi, di questi lo 0,6% è risultato positivo. Sono invece 4.242 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui l'1,5% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 1.528, +2,2% rispetto a ieri. I ricoverati sono 85 (2 in più rispetto a ieri), di cui 16 in terapia intensiva (1 in più). Oggi non si registrano nuovi decessi.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.Alle 12.00 di oggi sono state effettuate complessivamente 3.338.560 vaccinazioni, 29.190 in più rispetto a ieri (+0,9%), tenendo presente che le Aziende del Sistema Sanitario Regionale proseguono per l'intera giornata. La Toscana è la 17° regione per % di dosi somministrate su quelle consegnate (l'87% delle 3.835.740 consegnate), per un tasso di vaccinazioni effettuate di 91.010 per 100 mila abitanti (media italiana: 95.595 per 100 mila).L'età media dei 63 nuovi positivi odierni è di 36 anni circa (19% ha meno di 20 anni, 39% tra 20 e 39 anni, 29% tra 40 e 59 anni, 13% tra 60 e 79 anni, 0% ha 80 anni o più).Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (61 confermati con tampone molecolare e 2 da test rapido antigenico).

Sono 67.659 i casi complessivi ad oggi a Firenze (22 in più rispetto a ieri), 22.654 a Prato (1 in più), 23.051 a Pistoia (1 in più), 13.333 a Massa (2 in più), 24.738 a Lucca (8 in più), 29.290 a Pisa (12 in più), 17.539 a Livorno (7 in più), 22.903 ad Arezzo (4 in più), 13.910 a Siena (2 in più), 9.229 a Grosseto (4 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. Sono 26 i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 27 nella Nord Ovest, 10 nella Sud est.La Toscana si trova al 12° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 6.675 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 7.203 x100.000, dato di ieri).

Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 8.848 casi x100.000 abitanti, Pistoia con 7.926, Pisa con 7.034, la più bassa Grosseto con 4.223.

Complessivamente, 1.443 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (31 in più rispetto a ieri, più 2,2%). Sono 7.865 (6 in più rispetto a ieri, più 0,1%) le persone, anch'esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 3.529, Nord Ovest 3.931, Sud Est 405).

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 85 (2 in più rispetto a ieri, più 2,4%), 16 in terapia intensiva (1 in più rispetto a ieri, più 6,7%).

Le persone complessivamente guarite sono 236.445 (30 in più rispetto a ieri, più 0,01%): 0 persone clinicamente guarite (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione e 236.445 (30 in più rispetto a ieri, più 0,01%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.Oggi non si registrano nuovi decessi. Restano quindi 6.888 i deceduti dall'inizio dell'epidemia cosi ripartiti: 2.221 a Firenze, 602 a Prato, 631 a Pistoia, 527 a Massa Carrara, 667 a Lucca, 702 a Pisa, 416 a Livorno, 508 ad Arezzo, 335 a Siena, 188 a Grosseto, 91 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 187,8 x100.000 residenti contro il 215,6 x100.000 della media italiana (12° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (277,6 x100.000), Prato (235,1 x100.000) e Firenze (225,3 x100.000), il più basso a Grosseto (86,0 x100.000).

Giornata versiliese per l’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini, che prima ha incontrato a Villa Pergher i sindaci della Versilia guidati dal presidente della conferenza aziendale Giorgio Del Ghingaro e poi ha visitato l’hub del Terminetto, esprimendo apprezzamento per l’organizzazione del lavoro e per la disponibilità e professionalità del personale.

Ai due incontri con l’assessore Bezzini hanno partecipato anche la direttrice generale dell’Asl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani,il direttore sanitario dell’ospedale Versilia Giacomo Corsini e il direttore della zona distretto della Versilia Alessandro Campani, che hanno illustrato la situazione ospedaliera e quella territoriale.

Il discorso si è concentrato sulla campagna di vaccinazione a cui, anche secondo i sindaci presenti, è necessario dare un impulso sempre maggiore per raggiungere quella immunità di gregge, che potrà forse far superare questa grave crisi e rappresentare una rinascita per tutta la popolazione.

“Nell’incontro di oggi - ha detto l’assessore Bezzini - ho notato da parte degli amministratori della Versilia la volontà di guardare al futuro e a tutte quelle opportunità che possono derivare ad esempio dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, soprattutto per le risorse che potrà mettere a disposizione per la riorganizzazione della sanità territoriale e per l’integrazione ospedale-territorio. Quindi, una giornata importante, di confronto, sui temi della sanità versiliese e con spunti interessanti che potranno essere ripresi e sviluppati entro breve”.

Bezzini ha poi affrontato il tema della vaccinazione: “Come noto nel mese di luglio, rispetto al mese precedente, abbiamo avuto un ridimensionamento delle dosi di vaccino consegnate. Siamo però riusciti, grazie al lavoro di tanti (coloro che si occupano della programmazione, le Aziende sanitarie etc) a garantire tutti gli appuntamenti di prima e seconda dose già programmati, fino ai primi di agosto. Non solo, ma avendo avuto rassicurazioni dalla struttura commissariale per le forniture di agosto e di settembre, oggi (10 luglio) abbiamo nuovamente aperto il portale regionale, per tutte le categorie e fasce d’età che hanno diritto, dai 12 anni in su.

Quindi ci si può prenotare per somministrazioni che avverranno dopo il 9 agosto. Dal 26 luglio sarà inoltre riattivato, sempre sul portale regionale, il servizio last minute, che consentirà di riempire eventuali piccoli vuoti che si venissero a creare nelle agende”.

Durante la visita al Terminetto, il sindaco Del Ghingaro ha anche illustrato anche all’assessore il piano di far diventare questa struttura, quando passerà l’emergenza e comunque lasciando uno spazio per le vaccinazioni, una Casa della Salute:

“Questo era già per metà un distretto - ha ricordato Del Ghingaro - e a noi piacerebbe che divenisse interamente un luogo di salute per la comunità e quindi, perché no, una Casa della Salute, con i medici di varie specialità e con tutti quei servizi socio-sanitari di cui la cittadinanza ha bisogno. E’ un lavoro che dobbiamo fare ora, cercando di utilizzare per quanto possibile i fondi che sono destinati a questo tipo di interventi. Con l’assessore Bezzini abbiamo parlato, oltre che della Casa della Salute, anche della possibilità di realizzare un Ospedale di Comunità, perché la Versilia ne ha bisogno, e di sviluppare il nostro ospedale Versilia con alcune attività che a noi stanno molto a cuore.

Abbiamo insomma parlato a 360 gradi della salute della nostra comunità e della sanità del nostro territorio. Credo che sia stata una visita importante e ringrazio l’assessore Bezzini e la direttrice generale Casani per aver avuto questo momento di attenzione rispetto ai temi sanitari della Versilia”.

La dottoressa Casani ha confermato l’esigenza di letti di cure intermedie in Versilia, ricordando che si tratta di un bisogno vero e per questo l’Asl sta lavorando insieme alla Regione Toscana su un progetto importante in tal senso.

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