Coronavirus, Ciuoffo: “Regioni insieme nell'interesse del turismo”

L'On. Rosa Maria Di Giorgi (PD): “ Sostenere le aziende contro il rischio di recessione”. Stella e Marchetti (FI): "Fate vacanze in Toscana, comprate prodotti toscani". La Lega invita le categorie economiche in Palazzo Vecchio venerdì 6 marzo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 marzo 2020 23:55
Coronavirus, Ciuoffo: “Regioni insieme nell'interesse del turismo”

Firenze, 3 marzo 2020- “Condivisione sull’intenzione di chiedere al Governo che il sostegno deve essere rivolto alle imprese del comparto turistico di tutto il territorio nazionale e non solo a quelle cosiddette ‘rosse’. La paura e l’allarmismo all’estero è infatti sull’Italia nel suo insieme e per questo il turismo dell’intero Paese ne risentirà”. Così l’assessore regionale al turismo e alle attività produttive Stefano Ciuoffo di ritorno dalla riunione della Commissione Turismo e Industria Alberghiera della Conferenza delle Regioni, convocata per discutere le proposte da formulare al Governo rispetto alla crisi economica provocata dalla paura di contagio dell’influenza da Coronavirus.

All’incontro ha partecipato anche il presidente di Enit Giorgio Palmucci. “Tra le proposte – aggiunge Ciuoffo - sicuramente la richiesta di sospensione dei mutui ed il differimento e la sospensione dei termini per tributi e imposte per le imprese che hanno sofferto un calo verticale del fatturato in pochi giorni. Attenzione e sostegno anche per i lavoratori del settore, con gli ammortizzatori sociali, e la necessità di aiutare le imprese con il Fondo Centrale di Garanzia anche per la liquidità.

E, non appena sarà possibile, lanciare una grande campagna promozionale della destinazione Italia per recuperare quella reputazione di paese sicuro che sembra essersi dissolta nel giro di una settimana. Occorre lavorare in squadra – ha concluso l’assessore - e nell’interesse di un comparto che conta in Italia 3,5 miliardi di euro di consumi, 18 mila imprese e 90 mila posti di lavoro”. 

"Disdette all'80% nelle strutture ricettive, milioni di presenze in meno da qui ai prossimi mesi. Il panico da Coronavirus sta provocando un terremoto nel sistema economico della nostra regione. Serve uno scatto di orgoglio e di responsabilità, e per questo ci sentiamo di rivolgere l'invito a tutti i toscani di fare le vacanze nella loro regione, e di comprare prodotti toscani. Solo così potremo aiutare il nostro sistema a non soccombere". E' l'appello dei consiglieri regionali di Forza Italia Marco Stella e Maurizio Marchetti, rispettivamente vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana e capogruppo di F.I.

a Palazzo del Pegaso. "Come diceva il presidente americano John F. Kennedy - ricordano Stella e Marchetti - 'non chiedetevi sempre cosa può fare il vostro Paese per voi, ma cosa potete fare voi per il vostro Paese'. Questo è uno di quei momenti storici in cui ognuno di noi deve fare qualcosa per aiutare il suo Paese, a cominciare dalla sua regione. Invitiamo tutti i toscani che avevano intenzione di fare da qualche parte le vacanze pasquali ed estive, a programmarle nella loro regione: al mare, in montagna, nelle nostre campagne, alle terme, nelle città d'arte.

Il turismo va sostenuto non solo perché rappresenta una parte essenziale del Pil toscano (e italiano), ma anche perché intorno ad esso ruota un indotto importante: vino, prodotti gastronomici, servizi". "Allo stesso tempo - osservano i due esponenti di Forza Italia - continuiamo a chiedere alla Regione Toscana di attivarsi (come richiesto esplicitamente in un nostro odg approvato dall'Assemblea toscana) per chiedere al Governo nazionale lo stato di calamità turistica, attivare un tavolo con i Comuni affinché parte degli introiti siano destinati a sostenere le imprese in difficoltà per gli effetti del Coronavirus, a predisporre una riduzione dell'aliquota Irap fino al suo azzeramento e attivare un confronto con gli istituti bancari per chiedere la moratoria sui mutui contratti dalle aziende toscane".

"I dati che ci giungono dall'economia sono particolarmente preoccupanti. In un Paese tradizionalmente dedito all'export come il nostro, con grandi interconnessioni su scala globale, e a fortissima vocazione turistica, non poteva essere altrimenti. L'atteggiamento scriteriato del centrodestra soffiando sul fuoco della polemica, ha fatto ulteriormente salire il clima di tensione nei confronti dell'Italia. Ora tocca porre rimedio. In particolare preoccupa la situazione di Firenze dove il contraccolpo innanzitutto sull'industria turistica è già immediatamente evidente, con sofferenze di oltre l'60% sulle prenotazioni e danni per 120 milioni ad ora.

Da parte mia pieno sostegno dunque alle richieste delle imprese, a partire dalla sospensione di Imu e della Tari, fino alla moratoria sui mutui, l'attivazione di ammortizzatori sociali per i lavoratori del comparto. In Parlamento vigilerò inoltre perché le nostre imprese abbiano la giusta considerazione nella ripartizione dei fondi e si adottino misure ad hoc per contrastare una situazione di grande sofferenza. Le misure adottate dal Governo sono un primo importante passo cui ne andranno aggiunti degli altri, in accordo con i nostri partners europei.

Bruxelles deve capire che sono questi i momenti in cui i cittadini giudicano i meccanismi di solidarietà, e qualsiasi rigidità , in una situazione del genere, risulterebbe giustamente incomprensibile. Il commissario Gentiloni ha già dato importanti rassicurazioni in questo senso: sarà importante che seguano fatti concreti nelle prossime settimane" interviene l'On. toscana Rosa Maria Di Giorgi.

“Far ripartire, subito, l'economia a Firenze. E' indispensabile riunirci tutti attorno ad un tavolo per trovare soluzioni condivise che possano far ripartire la città che – sottolinea il Capogruppo della Lega Salvini Firenze Federico Bussolin – sta attraversando una grave crisi con alberghi che stanno chiudendo, ristoranti vuoti, negozi che non hanno più clienti. Alla luce di tutto ciò abbiamo ritenuto utile, con spirito di inclusione, invitare tutte le categorie economiche, il mondo accademico, il sociale, insomma chi vuole dare una mano in ottica unitaria, per fronteggiare la crisi devastante per Firenze.

Tutto ciò in Sala Firenze Capitale venerdì prossimo, 6 marzo alle 14,30. E facciamo un appello anche al sindaco Nardella ed agli esponenti della Giunta a partecipare all'iniziativa, nonché a tutte le forze politiche per dare il loro contributo nell'elaborare proposte per affrontare insieme una crisi economica che, al momento, sta mettendo in ginocchio Firenze. Nell’occasione, opportuna, potrebbe nascere l’istituzione di un tavolo permanente – conclude Bussolin – composto da tutte le categorie sovracitate, affinché da questo clima possa nascere proposte concrete e urgenti per sostenere veramente il tessuto produttivo fiorentino”.

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