Coronavirus: oggi 79 nuovi casi

In grande aumento i tamponi, in questa settimana aumentati del 30% rispetto a quella precedente. Le ASL rinnovano l’appello al rispetto delle regole. D’Ippolito (Politica, Ora!): “Sì al Daspo contro chi non le rispetta”. Cluster covid a Capannori, Marchetti (FI): «Tracciare e contenere. Chi hanno incontrato queste 13 persone positive scoperte per caso?»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 agosto 2020 17:28
Coronavirus: oggi 79 nuovi casi

In Toscana sono 11.063 i casi di positività al Coronavirus, 79 in più rispetto a ieri (25 identificati in corso di tracciamento e 54 da attività di screening). I nuovi casi sono lo 0,7% in più rispetto al totale del giorno precedente. L'età media dei 79 casi odierni è di 34 anni circa, il 68% è asintomatico. Delle 79 positività odierne, 20 casi sono ricollegabili a rientri dall'estero di cui 18 per motivi di vacanza (più 8 contatti). 19 casi sono riferibili a cittadini residenti fuori regione la cui positività è stata notificata in Toscana.

Il 33% della casistica è un contatto collegato a un precedente caso. I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 487.880, 4.154 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono oggi 878, +9,6% rispetto a ieri. I guariti crescono dello 0,02% e raggiungono quota 9.046 (81,8% dei casi totali).

Oggi non si registrano nuovi decessi.

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 3.437 i casi complessivi a oggi a Firenze (15 in più rispetto a ieri), 593 a Prato (8 in più), 787 a Pistoia (4 in più), 1.109 a Massa (1 in più), 1.479 a Lucca (7 in più), 993 a Pisa (8 in più), 519 a Livorno (5 in più), 748 ad Arezzo (4 in più), 464 a Siena (5 in più), 432 a Grosseto (3 in più). Sono 502 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni (19 in più). Sono 27 quindi i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 21 nella Nord Ovest, 12 nella Sud est. La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 297 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 424 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 569 casi x100.000 abitanti, Lucca con 381, Firenze con 340, la più bassa Livorno con 155.

Complessivamente, 845 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (73 in più rispetto a ieri, più 9,5%). Sono 2.245 (304 in più rispetto a ieri, più 15,7%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 1.092, Nord Ovest 743, Sud Est 410).

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 33 (4 in più rispetto a ieri, più 13,8%), 5 in terapia intensiva (stabili rispetto a ieri). Le persone complessivamente guarite sono 9.046 (2 in più rispetto a ieri, più 0,02%): 118 persone clinicamente guarite (1 in più rispetto a ieri, più 0,9%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione e 8.928 (1 in più rispetto a ieri, più 0,01%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.

Oggi non si registrano nuovi decessi. Restano, quindi, 1.139 i deceduti dall'inizio dell'epidemia cosi ripartiti: 417 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 174 a Massa Carrara, 145 a Lucca, 91 a Pisa, 63 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 25 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione. Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 30,5 x100.000 residenti contro il 58,7 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (89,3 x100.000), Firenze (41,2 x100.000) e Lucca (37,4 x100.000), il più basso a Grosseto (11,3 x100.000).

“In questi giorni, attraverso diversi canali, ci arrivano segnalazioni dai cittadini relative a brevi ritardi nell’esecuzione o refertazione di tamponi, richiesti da coloro che sono rientrati in Italia da Spagna, Malta Croazia e Grecia”. La direzione aziendale della ASL Toscana nord ovest, fa il punto “E’ importante sottolineare – continua la nota - che nell’ultima settimana si è verificata un’impennata della domanda del 30%, dovuta a diversi fattori.

Solo nella giornata di oggi, 21 agosto, rispetto a ieri, le quarantene sono aumentate di circa 200 casi, nell’ultima settimana i tamponi effettuati dal 13 agosto, giorno dell’emanazione dell’ordinanza ministeriale, al 19 agosto sono stati 7.375, mentre dal 6 al 12 agosto 5.672”. “Inoltre, non dimentichiamo che la nostra ASL è caratterizzata da un territorio costiero molto ampio, ciò determina una maggiore azione di vigilanza e tracciamento nei luoghi di aggregazione giovanile, il “caso” Seven Apples ne è un esempio.

Anche la presenza dell’aeroporto è un fattore che concorre all’aumento esponenziale dell’attività a carico dei laboratori, oltre a quella ordinaria già cospicua, che comprende l’esecuzione urgente dell’esame su tutti i pazienti in pronto soccorso che devono essere ricoverati. Ci scusiamo con i cittadini rientrati dall’estero per eventuali brevi ritardi ma occorre tener presente le priorità”. “Chiediamo quindi di pazientare, e rassicuriamo la popolazione sul fatto i che tutti gli operatori del dipartimento di prevenzione, infermieristico, di laboratorio, le USCA, e tutti coloro che sono a supporto, stanno svolgendo il loro lavoro con impegno e professionalità, in un periodo dove molto del personale sta godendo delle meritate ferie”.

Infine, la ASL raccomanda di rispettare le regole, di indossare la mascherina, di lavarsi frequentemente le mani, si mantenere le distanze e di rimanere a casa fino all’esito del tampone. Solo così possiamo contribuire ad arginare l’espandersi dei contagi.

“In Santo Spirito è arrivata l’ora di applicare il daspo urbano. Per contrastare il degrado e la fuga dei residenti, il Sindaco ed il Prefetto è bene che allontanino i facinorosi, i violenti”, così l'avvocato Roberto D'Ippolito, presidente dell’associazione “Politica,Ora!” sulla difficile situazione di alcune zone calde del centro storico. “Urla, schiamazzi notturni, uso di tamburi fino alle 4-5 del mattino - dice D'Ippolito- deve cessare, per assicurare il diritto al riposo degli abitanti del quartiere.

Le persone moleste e violente vanno individuate e allontanate dalla zona di Santo Spirito per tutto il tempo necessario a capire che vivere in una comunità presuppone il rispetto degli altri”. “Sono convinto – aggiunge D'Ippolito, candidato Pd alle prossime elezioni regionali proprio nel collegio di Firenze – che le ragazze e i ragazzi, come del resto le persone di qualsiasi età, abbiano il diritto a divertirsi, ma sono, altresì, persuaso che la libertà e la salute di tutti gli altri vadano tutelate.

Per questo ritengo che sarebbe una misura legittima e condivisibile l'allontanamento, e il successivo divieto di frequentare le zone della movida in città, di coloro che non hanno rispettato le normali regole di civile convivenza”. “Far rispettare le regole e difendere e tutelare il decoro urbano – conclude D'Ippolito – sono infatti le condizioni base per evitare che si diffonda un clima di illegalità, per bloccare fin dal suo nascere quell'humus su cui poi germogliano e crescono attività illegali ancora più pericolose per una comunità”.

«Massima precauzione attorno ai 13 positivi a covid-19 individuati casualmente nella casa di accoglienza per richiedenti asilo sul territorio comunale di Capannori. Isolare adesso non basta, bisogna risalire ai contesti frequentati dai contagiati e tamponare tutti. Tracciare e contenere per garantire la sicurezza di territori e comunità»: la sollecitazione arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti a seguito del cluster di positivi a covid-19 individuato presso la casa di accoglienza per richiedenti asilo nel Capannorese. «La preoccupazione – spiega Marchetti – è per la casualità con cui si è giunti a trovare il virus su persone che leggo essere tutte asintomatiche.

Per loro negli ultimi 14 giorni sarà stato normale, convinti di essere in perfetta salute, muoversi, spostarsi, frequentare luoghi e persone. Spero con la mascherina, ma non possiamo esserne certi. E allora: tutti quei luoghi e quelle persone entrati in contatto coi 13 positivi nel centro per migranti vanno a loro volta tracciati, tamponati ed eventualmente quarantenati». «Leggo questioni di carica virale bassa o media – prosegue Marchetti – ma faccio sommessamente presente che il poco virus per chi è in ottima salute può diventare troppo per una persona più delicata.

Non mi piace la sottovalutazione. Convivere col covid-19 non significa prenderlo di tacco quando il cluster è in un centro immigrati e massimizzare l’allerta quando è in una discoteca. Va tenuta una condotta protocollare uniforme di prevenzione e contenimento. Ricordo che si stanno tenendo persone a casa mentre altre sono andate bellamente a zonzo senza precauzioni e ora tocca anche pagargli il tampone dopo la vacanza per non rischiare i compromettere i fondamentali della nostra democrazia: scuola, lavoro, espressione di voto.

Due pesi e due misure non vanno bene. Tracciare, tamponare ed eventualmente isolare. La prudenza deve essere massima, perché massimi possono essere i riverberi sociali, sanitari ed economici di un discontrollo».

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