Firenze, 11 ottobre- In Toscana sono 18.160 i casi di positività al Coronavirus, 517 in più rispetto a ieri (350 identificati in corso di tracciamento e 167 da attività di screening). I nuovi casi sono il 2,9% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 10.844 (59,7% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 839.508, 11.394 in più rispetto a ieri.
Sono 8.150 i soggetti testati (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 6,3% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 6.142, +8,9% rispetto a ieri. I ricoverati sono 217 (27 in più rispetto a ieri), di cui 31 in terapia intensiva (1 in più). Purtroppo, oggi si registra 1 nuovo decesso: una donna di 76 anni. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione. L'età media dei 517 casi odierni è di 44 anni circa (il 16% ha meno di 20 anni, il 30% tra 20 e 39 anni, il 30% tra 40 e 59 anni, il 15% tra 60 e 79 anni, il 9% ha 80 anni o più).
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri: Sono 5.136 i casi complessivi ad oggi a Firenze (138 in più rispetto a ieri), 1.224 a Prato (47 in più), 1.250 a Pistoia (47 in più), 1.641 a Massa (16 in più), 2.194 a Lucca (53 in più), 2.218 a Pisa (82 in più), 915 a Livorno (23 in più), 1.540 ad Arezzo (78 in più), 815 a Siena (24 in più), 677 a Grosseto (9 in più). Sono 550 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. Sono 232 quindi i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 174 nella Nord Ovest, 111 nella Sud est. La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 487 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 579 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 842 casi x100.000 abitanti, Lucca con 566, Pisa con 529, la più bassa Livorno con 273.
Complessivamente, 5.925 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (475 in più rispetto a ieri, più 8,7%). Sono 12.891 (457 in più rispetto a ieri, più 3,7%) le persone, anch'esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 4.513, Nord Ovest 5.295, Sud Est 3.083).
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 217 (27 in più rispetto a ieri, più 14,2%), 31 in terapia intensiva (1 in più rispetto a ieri, più 3,3%). Per quanto riguarda i ricoveri per “Covid-19”, negli ospedali dell’Azienda USL Toscana nord ovest sono in totale 40, di cui 5 in Terapia intensiva. All’ospedale di Livorno 17 i ricoverati, di cui 12 dell’ambito territoriale di Livorno, 3 dell’ambito della Versilia, 1 dell’ambito di Massa Carrara, 1 residente fuori Asl. All’ospedale di Lucca 17 i ricoverati, di cui 12 dell’ambito territoriale di Lucca e 5 dell’ambito di Massa Carrara. All’ospedale Apuane 6 ricoverati, tutti dell’ambito territoriale di Massa Carrara.
Le persone complessivamente guarite sono 10.844 (14 in più rispetto a ieri, più 0,1%): 368 persone clinicamente guarite (2 in meno rispetto a ieri, meno 0,5%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione e 10.476 (16 in più rispetto a ieri, più 0,2%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.
Purtroppo, oggi si registra un nuovo decesso: una donna di 76 anni residente in provincia di Grosseto. Sono 1.174 i deceduti dall'inizio dell'epidemia cosi ripartiti: 423 a Firenze, 54 a Prato, 84 a Pistoia, 181 a Massa Carrara, 149 a Lucca, 97 a Pisa, 65 a Livorno, 53 ad Arezzo, 33 a Siena, 26 a Grosseto, 9 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione. Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 31,5 x100.000 residenti contro il 59,9 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (92,9 x100.000), Firenze (41,8 x100.000) e Lucca (38,4 x100.000), il più basso a Grosseto (11,7 x100.000).
Il Lions aretino, attraverso gli 11 Clubs della VII Circoscrizione, hanno donato, venerdì 9 ottobre 2020, 12 PULSOSSIMETRI ﴾Rilevano la Saturazione Arteriosa di Ossigeno e la Frequenza Cardiaca﴿ direttamente allo staff medico dell’Unità Operativa del 118 di Arezzo. Questi strumenti sono utili per misurare la quantità di emoglobina legata nel sangue in maniera non invasiva. La consegna è avvenuta nelle mani del Direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza dot. Massimo Mandò, alla presenza del Governatore del Distretto 108LA ﴾Toscana﴿ Marco Busini, il presidente di circoscrizione della passata annata lionistica Francesco Brami e dei rappresentanti dei 4 clubs di Arezzo, di Lucignano, dei 2 di Cortona, dei 2 del Valdarno, Sansepolcro e Casentino.
“E’ un gesto che riconferma l’importanza della vicinanza della popolazione al sistema sanitario, ha dichiarato il Dott. Massimo Mandò. I Pulsossimetri sono strumenti molto utili e completamente automatizzati capaci di misurare il grado di saturazione di ossigeno all'interno del sangue e allo stesso tempo, in grado di determinare la frequenza cardiaca del paziente. Sono strumenti non invasivi e completamente indolori, e possono essere utilizzati su qualsiasi tipo di paziente, inclusi neonati, bambini e anziani.”
"Una follia non far assistere i genitori alle manifestazioni sportive dei figli. Abbiamo assistito alle comiche, nel giro di 24 ore prima pubblico sì, poi pubblico no. Mi domando: ma la Regione dov’è? Forse sono troppo impegnati per la composizione della Giunta, invece di pensare ai nostri ragazzi, allo sport dilettantistico. Come sempre la sinistra pensa prima alle poltrone, poi ai cittadini". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. "Quello che è successo è inaccettabile, non far assistere i genitori alle manifestazione sportiva dei figli è illogico - accusa Stella-.
Le società si erano organizzate con distanziamento e misuratori di febbre all’ingresso facendo anche investimenti importanti: perché proibire l’accesso? Perché non far entrare i genitori se le misure di sicurezza sono rispettate? Mascherine, distanziamento, misurazione della febbre e gel disinfettante: se ci sono queste condizioni, perché proibire l’ingresso? Queste regole valgono per tutto, accesso nei locali, trasporto pubblico, manifestazioni: perché per lo sport non può essere così?" "Lo sport è uno degli elementi essenziali di crescita dei giovani, un esempio di aggregazione, un motore sociale, non distruggiamo questo baluardo -sottolinea il capogruppo di Forza Italia -.
Gli incassi delle manifestazioni servono anche alle società sportive per andare avanti: perché togliere questa possibilità economica? Chiederò subito un incontro al Presidente Giani per risolvere questa questione, e permettere ai genitori di assistere alle manifestazioni sportive".