Coprifuoco: il turista a Firenze si conquista chiudendo i negozi

La scelta cautelativa messa in campo dall'Amministrazione manda su tutte le furie gli esercenti

Antonio
Antonio Lenoci
15 maggio 2015 19:29
Coprifuoco: il turista a Firenze si conquista chiudendo i negozi

Per la gara di Europa League la città ha attuato il coprifuoco, contravvenendo secondo gli addetti ai lavori, nei fatti ai proclami di accoglienza diramati a seguito di alcuni casi di cronaca che hanno visto gli ultras prendere possesso delle città ospitanti.La Fipe si scaglia contro il “modello di città" messo in scena in occasione della partita che ha visto Firenze, non contenta dei divieti, delle ordinanze sul proibizionismo restaurato e soprattutto del risultato, non farsi mancare uno strascico polemico dopo le dichiarazioni post partita rilasciate dal tecnico gigliato.In Europa la notte è concepita come il giorno: deve esserci sempre una città che vive.

L'Europa non va a letto presto. I negozi che chiudono alle 19 sono qualcosa di inconcepibile persino per alcuni italiani in transito da Firenze. Al sud, per esempio, dopo cena si fa ancora shopping e non solo al centro commerciale.  “Non vogliamo una Firenze che non riesce a gestire un evento straordinario in modo coerente e nei tempi e modi giusti”, questa la posizione espressa da Aldo Cursano, vicepresidente Fipe Confcommercio nazionale, Andrea Angelini, vicepresidente Fipe Firenze, Riccardo Tarantoli, vicepresidente Silb Firenze e Marco Vallenza dei locali storici di Confcommercio Firenze.

“La città del Giglio – ha detto Cursano, - ha sempre saputo gestire, con la sua bellezza e la sua cultura, le più diverse situazioni. È inconcepibile essere avvisati un solo giorno prima per dei provvedimenti presi per un evento atteso da mesi”. Sulla stessa scia Valenza: “A mezzanotte abbiamo dovuto mandar via i clienti. Peccato però che qualcuno abbia fatto il furbo e che abbia trasgredito l’ordinanza come se nulla fosse. Dispiace constatare che nessun provvedimento sia stato preso nei confronti di chi ha tenuto aperto tutta la notte” dito puntato sulla mancanza dei controlli.

A cosa serve dettare le regole se poi non si verifica l'applicazione delle ordinanze?“Gli esercenti hanno subito un danno economico – aggiunge Angelini –. E soprattutto hanno dovuto rinunciare a prenotazioni prese da tempo. Ma quello che rigettiamo è il clima di terrore e di insicurezza che s’instaura nelle menti dei visitatori stranieri nei confronti della nostra città”. “Se ci sono problemi, l’unica strada è chiedere rinforzi al Ministero dell’interno – conclude Tarantoli - non si possono penalizzare così i cittadini”.Ci sono i cittadini, i turisti, i migranti, gli studenti, gli ultras, i vip da migliaia di euro a coperto e poi i politici nazionali ed internazionali le rassegne, le maratone e gli eventi musicali e sportivi.

Mancano solo i militari?

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