Cooperativa Le Rose, svolta: per il momento chiude la Casa

L'annuncio: "Da lunedì sarà negata a ragazzi e operatori". Contrasto con l'Asl e attesa di una perizia super partes

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 aprile 2021 18:52
Cooperativa Le Rose, svolta: per il momento chiude la Casa

"Chiudiamo ma Siamo Aperti". Con questo titolo la Cooperativa Le Rose annuncia la decisione di sospendere temporaneamente il servizio nella modalità offerta da 30 anni alle persone portatrici di handicap. 

"A fronte  - si legge ancora in un post sulla pagina Facebook della Cooperativa con sede in zona Galluzzo - Bottai - delle continue e incessanti minacce di sospendere il servizio ai nostri ragazzi, impedendo loro di venire a Le Rose - con una perizia di parte della ASL, che è proprietaria della struttura - abbiamo deciso, assieme ai familiari dei ragazzi, che saremo noi a chiudere la casa. Da lunedì la nostra bella casa sarà negata ai suoi ragazzi e ai suoi operatori. Da lunedì la cucina, i laboratori di ceramica e di falegnameria, la stanza di incontro e tutti gli angoli segreti dei ragazzi saranno loro negati.

Da lunedì, in attesa di una celere, speriamo, perizia super partes che contesti la sua inagibilità e che stabilisca gli interventi necessari e la tempistica per effettuarli, la vita della Cooperativa cambierà. Ma non cambierà il nostro modo di lavorare perché sappiamo, più di tutti, cosa potrebbe accadere ai nostri ragazzi se venisse negato loro un percorso più che ventennale. Perché temiamo, e lo facciamo da mesi con angoscia e dolore, i danni fisici e psichici incalcolabili a cui andranno incontro, loro e i loro familiari Noi lavoriamo e lottiamo per tutelare un progetto educativo che ha portato e porta benefici a soggetti fragili, un servizio di qualità, fatto di professionalità, amore e passione.

Questo passo lo compiamo per poter dare ai nostri ragazzi la possibilità di continuare a venire in cooperativa senza interruzione dei servizi, per tutelare la serenità loro e delle loro famiglie e come segnale di collaborazione con le amministrazioni che in questo momento si trovano “costrette per motivi di sicurezza" dichiarati solo dalla perizia della ASL, ad interrompere tale servizio. Sarà per noi molto faticoso e non semplice ridimensionare il nostro lavoro, aiutare i ragazzi ad accettare questa novità, convincerci che la nostra decisione è, al momento, la sola e possibile reazione ad una ingiustizia perpetrata nei confronti di una comunità che ha realizzato un nuovo modello di incontro tra disabilità e il mondo circostante.

Chi è stato a Le Rose, chi ci ha conosciuti, sa che ciò è possibile", conclude la nota delle Rose. 

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