Controllo caldaie, nuova legge in Toscana

Il Consiglio regionale approva la riforma che affida ad Agenzia regionale recupero risorse le verifiche sugli attestati di prestazione energetica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 dicembre 2016 19:48
Controllo caldaie, nuova legge in Toscana

Il Consiglio regionale approva la riforma che affida ad Agenzia regionale recupero risorse le verifiche sugli attestati di prestazione energetica

Firenze – Via libera alla legge che riconduce le funzioni di controllo degli impianti termici dei Comuni con popolazione superiore ai 40mila abitanti, alla Regione. Il Consiglio regionale ha approvato il testo con 19 voti a favore e 11 astensioni.

Ad illustrare il nuovo impianto normativo il presidente della commissione Ambiente, Stefano Baccelli, che ha rilevato come si preveda, in attuazione del d.lgs. 175/2016 e a completamento di un processo di razionalizzazione delle società energetiche ex provinciali, di affidare ad un unico organismo regionale anche le verifiche sugli attestati di prestazione energetica degli edifici. Tale organismo è individuato nella società in house Arrr (Agenzia regionale recupero risorse) per i controlli sugli impianti termici, che dovrà operare per le verifiche sugli attestati di prestazione energetica, per la gestione del sistema informativo regionale sull’efficienza energetica in edilizia e come centro di competenze sull’uso razionale dell’energia.

Il testo era già stato emendato nella stessa commissione Ambiente con una proposta del presidente Baccelli. La modifica riguarda la clausola valutativa (art. 25) e prevede, tra l’altro, che entro un anno dall’approvazione della legge, la Giunta trasmetta alla commissione una relazione sul costo medio del bollino (ossia la certificazione che attesta il corretto funzionamento dell’impianto) calcolato su base provinciale, numero di controlli effettuati e sanzioni erogate per gli anni 2015 e 2016, situazioni di maggiori criticità riscontrate.

Ulteriore emendamento, votato sempre in commissione, riguarda le disposizioni di prima applicazione (art.26) e specificatamente il comma 3 sul contributo dovuto per i controlli di efficienza energetica. Nel caso di impianti con generatori di calore a fiamma di potenza tra 10 a 100 kilowatt, il contributo è stabilito con deliberazione della Giunta in misura non superiore a 20 Euro.

In Aula, invece, è stato approvato l’emendamento presentato dalla Giunta e illustrato dall’assessore all’Ambiente Federica Fratoni, sulle disposizioni transitorie in materia di controlli degli impianti (art. 22). In sintesi la modifica tende a riconfermare la titolarità del contratto in capo all’ente che ha svolto la gara, sino alla naturale scadenza e in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2018. 

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