Ammonta a 200 mila euro il contributo assegnato dalla Regione Toscana al Comune di Rapolano Terme per sostenere il restauro e l’apertura al pubblico della torre quattrocentesca che fa parte delle mura rapolanesi. L’intervento, finanziato nell’ambito del bando promosso dalla Regione a sostegno delle città murate e delle fortificazioni della Toscana, prevede un investimento complessivo di circa 250 mila euro e lo stanziamento di risorse proprie del Comune per integrare i fondi regionali.
“Il bando promosso dalla Regione Toscana - afferma Alessandro Starnini, sindaco di Rapolano Terme - punta a sostenere il recupero delle mura storiche e degli edifici inglobati o connessi ripristinando la loro accessibilità e la creazione di percorsi culturali. Il finanziamento ricevuto per il nostro progetto conferma l’importanza storica e culturale della torre quattrocentesca e della cinta muraria di Rapolano Terme ed è anche uno stimolo a continuare sulla strada intrapresa dall’amministrazione comunale per recuperare e promuovere il nostro patrimonio come elemento di attrattiva turistica, con conseguenti ricadute anche sul tessuto economico”.
“La torre quattrocentesca al centro del progetto presentato al bando regionale - aggiunge Doriano Mazzini, presidente del consiglio comunale che ha anche la delega alla cultura - è una delle cinque torri che fanno parte della cinta muraria di Rapolano Terme e necessita di un intervento di recupero che possa valorizzarla e renderla fruibile sia ai cittadini che ai visitatori che arrivano sul nostro territorio. Grazie al finanziamento ricevuto dalla Regione Toscana, potremo dare seguito a questo obiettivo”.
Un contributo da 130.800 euro per il progetto di riqualificazione e valorizzazione del percorso esterno alle mura degli Horti Leonini. E’ quanto assegnato all’Amministrazione comunale di San Quirico d’Orcia dalla Regione Toscana attraverso il bando “Interventi di sostegno per le città murate e le fortificazioni della Toscana”. Il Comune, con un progetto dell’importo complessivo di 163.500, è risultato assegnatario del contributo regionale.
Il progetto ha l’obiettivo di ripristinare il camminamento che collega Porta Nuova, all’ingresso alto degli Horti Leonini, rendendo inoltre maggiormente fruibile il parco stesso. La valorizzazione del camminamento esterno alle mura consentirà di proporre un percorso multisensoriale guidato: una volta effettuato il ripristino, infatti, saranno inseriti QrCode e tecnologia beacon bluetooth che introdurranno in forma semplificata, immediata e digitale una visita attraverso i suoni, i racconti, i colori, le espressioni artistiche delle due principali manifestazioni che si tengono annualmente negli Horti Leonini: Forme nel Verde e la Festa del Barbarossa.
Il camminamento potrà diventare il vero percorso di avvicinamento ai luoghi ed alla manifestazione, una sorta di implementazione di una esperienza museale open air che affianca e potenzia gli strumenti di promozione culturale e lo spirito di aggregazione connessi a tali eventi. Inoltre, il cancello di accesso superiore agli Horti sarà dotato di un sistema di automazione con chiamata per l’ingresso da parte delle persone con disabilità.
“Un intervento mirato, oltre alla riqualificazione e messa in sicurezza delle mura, allo sviluppo e alla promozione turistica del nostro capoluogo – spiega l’assessore alla cultura e turismo Marco Bartoli. – Un progetto per la valorizzazione del patrimonio culturale, sotto la spinta di un crescente interesse legato alla riscoperta dei luoghi della cultura, ai percorsi del benessere naturale e alla nuova idea di turismo lento, che include la dimensione consapevole del viaggio nella nozione stessa di turismo. Un viaggio fatto di luoghi da vivere e non da consumare”.
La creazione del percorso Forme nel Verde consentirà, grazie alle tecnologie digitali QrCode, di sviluppare un viaggio conoscitivo di facile fruizione. Forme nel Verde è un museo a cielo aperto, un museo che “fiorisce” nei mesi estivi ed autunnali con l’esposizione annuale, ma che vive anche tutti gli altri giorni dell’anno grazie all’importante impronta culturale che rappresenta nel panorama internazionale. Il sito della manifestazione rappresenta infatti una fondamentale pagina conoscitiva di questa arte, ed il percorso lungo le mura permetterà di scoprire, passo passo, la storia e l’anima della rassegna, con la nascita di una sorta di museo digitale.
Il percorso multisensoriale Festa del Barbarossa, legato alla tecnologia beacon, consentirà di integrare – nei luoghi propri di svolgimento della manifestazione, le mura che circondano il “Campo delle armi”, l’intervento conoscitivo, iniziato anni fa con la realizzazione del Museo Barbarossa a Palazzo Chigi e che potrà vedere il completamento di questa importante opera di raccolta di memorie fotografiche, video e audio con la fruizione di nuovi contenuti.