Con oltre cinque milioni e mezzo di euro scorrono i bandi di aiuto agli investimenti

Al via il terzo bando di 'Rinascimento Firenze': da Fondazione CR Firenze e da Intesa Sanpaolo sostegno alla Moda e al Lifestyle danneggiate dal Covid-19

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 dicembre 2020 19:05
Con oltre cinque milioni e mezzo di euro scorrono i bandi di aiuto agli investimenti

Sono in arrivo nuove risorse destinate al fondo costituito presso Sviluppo Toscana per sostenere le imprese sul territorio e rilanciare l’economia. Lo ha deciso la giunta regionale, su proposta dell’assessore Leonardo Marras. Si tratta complessivamente di 5 milioni e 623 mila euro e serviranno a scorrere le graduatorie di progetti ammessi e non finanziati di cinque diversi bandi, tutti a suo tempo finanziati con risorse europee Por Fesr 2014-2020, che in quattro casi saranno adesso completati.

“L’impatto negativo sul sistema economico toscano provocato dall’emergenza sanitaria tuttora in corso richiede di mobilitare ogni risorsa disponibile per interventi pubblici coordinati – spiega l’assessore Marras – In particolare è importante sostenere le aziende, a partire da quelle più piccole, sulla strada della transizione digitale e dell’innovazione. Inizieremo da lì”.

All’innovazione e alla digitalizzazione delle aziende puntava ad esempio un bando del 2018 rivolto alle micro, piccole e medie imprese: grazie a 745.828 euro messi ora a disposizione saranno finanziati tutti i progetti ammessi finora rimasti esclusi. Altri 250.928 euro serviranno a scorrere la graduatoria, completandola, di un bando dell’agosto di quest’anno, il 2020, destinato al sostegno di start up innovative. Ulterior 2 milioni e 448 mila euro permetteranno di dare una risposta alle imprese escluse del bando “Microinnovazione digitale” sempre di quest’anno: per la quasi totalità si tratta di aziende del settore manifatturiero. Buone notizie ci sono pure per chi aveva partecipato ai bandi a sportello pubblicati tra settembre ed ottobre, dopo la riprogrammazione dei fondi europei per contenere e contrastare l’emergenza Covid.

Riguardano gli operatori del turismo: agenzie di viaggio, guide turistiche ma anche tassisti e aziende che operano nel campo del noleggio di bus e mezzi con conducente. L’aiuto a fondo perduto deciso dalla Regione era riservato a chi, tra maggio ed agosto, aveva perso almeno un terzo del fatturato rispetto allo stesso periodo del 2019: con contributi da mille a tremila euro, pari al 20 per cento delle perdite, per microimprese e professionisti e da 2.000 a 4.000 euro, equivalenti al 15 per cento del minor fatturato, per tutte le altre imprese.

Erano state presentate richieste per quasi sei milioni di euro. Con 1 milione e 20 mila euro ora affidati a Sviluppo Toscana saranno finanziate tutte le domande che erano state ammesse ma rimaste senza contributi. Altri 31.408 euro sono stati impegnati inoltre per l’eventuale finanziamento delle domande al momento non ammissibili ma per cui sono pervenute richieste di riesame. Dell’integrazione complessiva decisa dalla giunta beneficerà, grazie ad un milione e 126 mila euro, anche il bando sul Fondo aiuti agli investimenti approvato a settembre e che richiedeva un fabbisogno supplementare di quasi 52 milioni per dar seguito a tutte le richieste pervenute. Da agosto la giunta ha messo a disposizione delle imprese che vogliono investire 124 milioni.

Con gli oltre cinque milioni aggiunti adesso si sfiorano i 130 milioni.

È destinato alla Moda e al Lifestyle il terzo bando del progetto “Rinascimento Firenze” ideato e promosso da Fondazione CR Firenze e da Intesa Sanpaolo. Dopo il bando dedicato all’artigianato artistico e quello rivolto al turismo e alla filiera culturale, usciti nelle scorse settimane, prosegue il sostegno al tessuto imprenditoriale della Città Metropolitana di Firenze particolarmente colpito dalla crisi generata dalla pandemia. Questo intervento, che si sviluppa attraverso cinque bandi, immette sul territorio complessivamente 60 milioni di euro con lo scopo di dare ossigeno ai comparti più caratteristici dell’identità cittadina.

E’ dunque un progetto innovative di economia civile con un’alta valenza sociale che ha, tra i suoi molteplici scopi, anche quello di consentire il mantenimento dei posti di lavoro e, se possible, incrementarli. Lo hanno presentato mercoledì, in una conferenza stampa in modalità online, il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori, il Direttore della Fondazione Gabriele Gori, il Chief Lending Officer di Intesa Sanpaolo Raffaello Ruggieri, la Presidente del Centro di Firenze della Moda Italiana Antonella Mansi, il Presidente della Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi, l’Assessore alla cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi.

Hanno partecipato al collegamento numerose autorità e operatori del settore. Attraverso questo nuovo intervento Fondazione CR Firenze sostiene il comparto con 3 milioni di euro di contributi di scopo a fondo perduto, erogati dal Soggetto attuatore che, in questo caso, è l’Associazione Centro di Firenze per la Moda Italiana mentre Intesa Sanpaolo mette a disposizione prestiti d’impatto, a tassi agevolati e senza garanzie, per un totale di 15 milioni di euro. Il bando è rivolto alle attività economiche, tra cui anche quelle sviluppate in forma giuridica di organizzazioni no-profit, facenti parte di piccole e micro-imprese appartenenti alle Filiere Moda e Lifestyle che si distinguono per l’alta qualità delle produzioni, per la capacità di essere presenti nei principali mercati internazionali e che rappresentano le produzioni e le attività storicamente identificative. Tali attività devono avere sede operativa nei territori della Città Metropolitana di Firenze, occupare almeno cinque dipendenti e aver subito una contrazione del fatturato 2020 di almeno il 25 per cento a causa del Covid-19.

Il bando è orientato verso le attività legate ai seguenti settori: l’industria tessile, le confezioni di articoli di abbigliamento, la fabbricazione di articoli in pelle e similari, la produzione di profumi e cosmetici, di oggetti di gioielleria e oreficeria oltre che alle attività di design specializzate. Le domande possono essere presentate dal 28 dicembre esclusivamente in modalità online sul portale, all’interno del quale sono anche contenute tutte le informazioni del bando.

La scadenza è fissata per l’8 febbraio 2021. I partecipanti devono avere sede operativa nel territorio della Città Metropolitana di Firenze. Le risorse richieste andranno a supportare progetti di continuità e di rilancio da attuarsi nell’arco massimo di 18 mesi in grado di generare un impatto sociale diretto o indiretto sul territorio. Ai beneficiari è richiesto un co-investimento per un importo pari al 50% del contributo a fondo perduto, che è proporzionato al progetto e va da un minimo di 20 mila a un massimo di 100.000 euro.

Il prestito d’impatto erogato da Intesa Sanpaolo potrà moltiplicare fino a cinque volte l’importo del contributo a fondo perduto a condizioni agevolate (durata 10 anni, senza garanzie, interessi 0,4% nominali annui con pagamento in unica soluzione alla scadenza del prestito, e rimborso in due soluzioni: il 40% al 5° anno e il restante 60% al 10° anno). Sono ammissibili interventi per rilanciare, riorganizzare, implementare la propria attività e per richiamare il personale dalla cassa integrazione, stabilizzare i contratti di lavoro dipendenti e assumere nuovo personale.

“Presentiamo questo terzo bando, inserito nell’innovativo progetto ‘Rinascimento Firenze’ – ha dichiarato il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori - soddisfatti per l’accoglienza del progetto e dei primi bandi, ovvero quello sull’artigianato artistico appena chiuso e quello sul turismo e la filiera culturale da poco aperto. Una risposta che conferma l’efficacia di questo strumento che coniuga l’immissione di risorse a fondo perdute con la capacità dell’imprenditore ad credere nello sviluppo della propria impresa investendo in parte risorse proprie.

Questa operazione, pur significativa per il consistente impegno economico, vuole essere anche un deciso segno di fiducia e un incitamento concreto per le tante imprese che non vogliono arrendersi e desiderano andare avanti e, se possibile, crescere e innovarsi. Abbiamo ancora tutti noi negli occhi le immagini dei tre giorni di bellezza e di creatività che abbiamo vissuto pochi mesi fa grazie all’entusiasmo di Dolce e Gabbana. E’ stato un momento emblematico del nuovo corso che, anche la moda, deve avviare incrementando l’ impiego dei nuovi canali di comunicazione per dialogare con una generazione di consumatori sempre più connessa, potenziare al massimo la creatività propria di questo comparto, tentare di trasformare questa crisi in una opportunità nella consapevolezza che il mondo non tornerà più come era prima’’.

“Il sistema moda distrettuale fiorentino è una eccellenza non solo italiana, ma internazionale – ha spiegato Raffaello Ruggieri, Chief Lending Officer Intesa Sanpaolo - che la pandemia ha messo duramente alla prova, con importanti riduzioni di produzione ed export. In questo contesto, il terzo bando di Rinascimento Firenze vede Intesa Sanpaolo e Fondazione CR Firenze impegnate a sostenere imprese e persone che operano in questa filiera della moda. Grazie ai prestiti di impatto - continua Ruggieri - la nostra Banca mette a disposizione una soluzione innovativa e sostenibile, che rappresenta una forma di capitale paziente a disposizione degli imprenditori che vorranno realizzare progetti che rilancino in maniera sostenibile questa filiera strategica e ne consolidino la vocazione all’internazionalizzazione.

Il sistema della moda fiorentina ha profonde radici nella grande tradizione artigiana e manuale, che ha trasferito valori, capacità, saperi ed esperienze; queste possono essere oggi rilanciate e trasformate in importanti progetti di sviluppo, che sappiano cogliere le potenzialità delle nuove tecnologie, ridefinendo i confini di settori e filiere, portando nuovi servizi e valorizzando l’altissima qualità dei manufatti che caratterizzano Firenze nel mondo”.

“Il 2020 – ha sottolineato Antonella Mansi, presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana - passerà alla storia come un anno da dimenticare. Soprattutto per la moda. Ma oggi siamo qui a parlare di ripartenza. Un impegno doveroso per tutto il gruppo CFMI che da quasi 70 anni sostiene e promuove la moda italiana” “Oggi abbiamo la possibilità di condividere la nostra storia e la nostra visione con due partner speciali, la Fondazione Cr Firenze, da sempre impegnata a incentivare il tessuto economico locale, stimolando la progettualità e la capacità di fare sistema, e Intesa Sanpaolo, che metterà a disposizione prestiti d'impatto a tassi agevolati.

Questo progetto è il riconoscimento delle potenzialità e del ruolo che la filiera moda rappresenta per l'economia e per l'immagine della Toscana: dalle scuole ai retailer, dalle piccole imprese manifatturiere ai grandi eventi fieristici. Grazie a questo bando, il terzo di “Rinascimento Firenze”, avremo l'opportunità di trovare risposte concrete e strategiche che serviranno a evitare, o perlomeno a rallentare, ricadute negative sul piano occupazionale e la conseguente perdita delle competenze produttive costruite negli anni”.

"La ripresa passerà dagli investimenti, sia pubblici che privati– ha detto Leonardo Bassilichi, Presidente della Camera di commercio di Firenze - e il progetto Rinascimento Firenze rappresenta un'occasione preziosa per mettere carburante nel motore dell'economia. Il sistema moda, da sempre uno dei driver del nostro territorio, ha sofferto l'impatto covid ma sta dimostrando grande vitalità, come emerge dai dati del terzo trimestre dell'anno in netta ripresa, e il bando della Fondazione potrà contribuire in maniera importante a questo rilancio", dice Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze.

“Il Covid – ha evidenziato l’Assessore alla cultura, moda, design e relazioni internazionali Tommaso Sacchi - pare aver messo in ginocchio anche una delle più floride industrie italiane, quella della moda, da mesi in stato di grande sofferenza. Voglio però pensare che il settore possa rialzarsi più forte di prima e proprio da Firenze, dove la moda italiana nacque negli anni Cinquanta e dove rimane il cuore creativo di tante maison, la moda possa rinascere e gettare nuove basi per il futuro. A settembre abbiamo ospitato il grande evento di D&G, nei prossimi mesi torneremo a visitare Pitti Uomo: Firenze si candida a sede ideale della ripartenza, anche grazie a lungimiranti sostegni come quello della Fondazione Cr Firenze insieme a Intesa Sanpaolo che danno fiducia al mondo delle imprese del settore con un’iniziativa unica in Italia che è antidoto efficacissimo contro questa crisi”.

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