Commercio: sciopero sabato 15 agosto

Proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Toscana. Domani manifestazione dei lavoratori “in sottocosto” Ikea a Sesto Fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 agosto 2015 18:32
Commercio: sciopero sabato 15 agosto

Firenze, 13-08-2015- Le Organizzazioni Sindacali di categoria, Filcams, Fisascat e Uiltucs Regionali ribadiscono la contrarietà alle aperture degli esercizi commerciali nelle festività e ne chiedono il rispetto del significato e del valore sociale: “Le liberalizzazioni degli orari e le aperture domenicali e festive attuate in questo ultimi anni non hanno portato nessun beneficio all’occupazione, nessun aumento dei consumi, ma hanno aumentato la precarietà e l’assenza di ogni regola minima di concertazione sulla programmazione delle aperture e degli orari di lavoro, come le recenti aperture non stop h24 stanno a dimostrare”, dicono. Le tre sigle sindacali riconfermano la contrarietà alla liberalizzazione degli orari commerciali prevista dall’art.31 del decreto legge “salva-Italia” e chiedono la modifica di tale legge, ed esprimono nuovamente la volontà di normare, con il confronto fra le parti sociali e istituzionali, la materia delle aperture domenicali e festive e degli orari, demandando ai territori e alla contrattazione la loro definizione, per un modello sostenibile del lavoro, del commercio, per città più vivibili, all’insegna della cultura e non del solo consumo, per una maggiore contrattazione in difesa dei più deboli, per la difesa dei valori civili e religiosi.

Continua la mobilitazione unitaria delle lavoratrici e dei lavoratori Ikea, che sia ieri che oggi hanno incrociato le braccia per chiedere a gran voce (così come votato da tutte le assemblee dei lavoratori del negozio di Sesto Fiorentino)che Ikea Italia torni in trattativatogliendo dal tavolo due dei quattro punti imposti unilateralmente, oltre alla disdetta del contratto integrativo aziendale. “I due argomenti - spiegano dalla Filcams Cgil di Firenze - vanno ad agire sugli stipendi (il personale è per il 70% a part time), tagliando maggiorazioni domenicali e festive e il premio aziendale.

Tutto questo farebbe dei lavoratori di Ikea dei lavoratori in 'sottocosto'!”. Se, infatti, l'azienda portasse avanti il suo intento, dal primo settembre le lavoratrici ed i lavoratori potrebbero subire una decurtazione dei loro stipendi mediamente di circa il 20%. Per questo domani venerdì 14 agosto le lavoratrici e i lavoratori manifesteranno (con sciopero) in “sottocosto” (ci saranno magliette, cartelli e finte vendite) davanti al negozio di Sesto Fiorentino dalle ore 9 alle ore 13.

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