Presidio il prossimo 17 febbraio alle ore 16.30 davanti alla Caserma Predieri. Un'iniziativa che verrà anticipata da una serie di striscioni che si stanno esponendo in diverse parti della città e da un evento, organizzato venerdì 16 febbraio alle 18, presso il SRMS Nave, in via Villamagna 111 a Rovezzano con la partecipazione dell'avvocato Mario Marcuz del Foro di Bologna, che permetterà di approfondire cosa prevedano i benefici di extraterritorialità per un comando Nato, quali saranno le ricadute sul territorio e quali siano le responsabilità dell'Amministrazione comunale.
"Crediamo sia fondamentale riaccendere i riflettori sulla vicenda e a questo serviranno le iniziative che abbiamo messo in campo" concludono i promotori. "Lo è per motivi specifici legati alla vita in questa città e per motivi più generali: non vogliamo un comando Nato perché non vogliamo la guerra, e quindi ci opponiamo alle strutture e alle infrastrutture attraverso cui la guerra si combatte".
"Siamo convintamente al fianco della mobilitazione nata contro l'insediamento del Comando NATO presso la Caserma Predieri di Rovezzano -dichiarano Dmitrij Palagi, Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune- in un primo momento, a una richiesta di accesso agli atti, ci era stato detto che Palazzo Vecchio non aveva documentazione.