Cinema: i registi di Hong Kong protagonisti del ‘Dragon Film Festival’

Presentata la sesta edizione della rassegna che si terrà al cinema Odeon di Firenze da martedì 10 a giovedì 12 settembre. Il Film “First Night Nerves” del regista Stanley Kwan aprirà l'edizione. Il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani: “È un’occasione per conoscere la civiltà orientale che oggi mostra un grande dinamismo economico e sociale”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 settembre 2019 14:56
Cinema: i registi di Hong Kong protagonisti del ‘Dragon Film Festival’

Firenze – Saranno cinque pellicole di Hong Kong le protagoniste della sesta edizione del “Dragon Film Festival”, che si terrà da martedì 10 a giovedì 12 settembre al cinema Odeon di Firenze. Il Dragon Film Festival, giunto alla sua Sesta edizione, porta al Cinema Odeon di Firenze, i grandi autori e le storie più emozionanti direttamente da Hong Kong. La manifestazione ideata e organizzata dall’associazione culturale fiorentina EurAsia Association offrirà al pubblico la prestigiosa tradizione e il continuo rinnovarsi di una Cinematografia importante come quella di Hong Kong.

Il passato e il presente, l’humor e i sentimenti, senza dimenticare l’adrenalina e il grande spettacolo, saranno raccontati dalle cinque pellicole in programma.

Si parte con il ritorno di un grande Maestro come Stanley Kwan (“Rouge, Center Stage”, “Hold You Tight”) col suo ultimo First Night Nerves” in cui l’allestimento di uno spettacolo teatrale è l’occasione, per le due attrici principali, di un bilancio delle loro vite; un sofisticato dramma di costume ambientato nel mondo del teatro attraverso cui l’autore ritorna ad analizzare due costanti care al suo cinema, come l’universo LGBT e la vita privata delle grandi dive lontana dalla ribalta.

Della giovane regista Jessey Tsang sarà presentato il lungometraggio d’esordio “The Lady Improper”, in cui l’universo femminile è indagato e raccontato attraverso la storia di una donna e della sua scoperta di un erotismo e una sessualità finalmente più liberi e appaganti.

Due i film firmati dall’infaticabile Herman Yau, regista e produttore che al suo attivo vanta più di 70 pellicole: il raffinato thriller sul lato oscuro delle case farmaceutiche “The Leakers” e il brillante “A Home with a View”, commedia sul complicato mercato immobiliare a Hong Kong, tratta da una pièce teatrale e interpretata dalle star Francis Ng e Louis Ko.

Ultimo film in programma il toccante dramma storico firmato dalla regista Ann Hui, una delle autrici più importanti di tutta l’Asia (“A Simple Life”, “The Golden Era”). In Our Time Will Come” col doppio registro che le è consueto, in cui i drammi privati sono perfettamente intrecciati ai movimenti della storia, Ann Hui ripercorre le vicende dei gruppi partigiani nati a Hong Kong nel corso dell’occupazione giapponese. Al centro la figura della coraggiosa Fong Lan e del suo sacrificio per la causa della Resistenza.

“È una manifestazione che Firenze deve essere orgogliosa di ospitare – ha detto il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta nella sala Barile del palazzo del Pegaso – perché è un’occasione per conoscere meglio la civiltà orientale. Una civiltà dinamica, attraversata da grandi processi di innovazione tecnologica e sociale, con forti tradizioni culturali”. Il festival, ha ricordato Giani, “rappresenta perciò una sorta di ponte di collegamento tra la Toscana, l’Italia e l’Oriente”.

Come ha spiegato il direttore artistico del festival, Riccardo Gelli, “l’edizione di quest’anno proporrà al pubblico i cinque migliori film prodotti ad Hong Kong, per dimostrare, con pellicole che toccano il dramma, la commedia e il crime, che quell’area dell’Oriente non produce solo action-movie”. La scelta di puntare l’attenzione su Hong Kong, ha aggiunto, “è avvenuta prima delle vicende di cui parlano i notiziari” ed è la prima tappa di “un percorso con il quale speriamo, in futuro, di poter presentare al pubblico italiano il cinema cinese a 360 gradi. La nostra intenzione è cioè quella di portare in sala le opere di registi della Cina e di Taiwan”.

Alla presentazione del “Dragon Film Festival” sono intervenute anche Caterina Liverani, critica cinematografica e assistente alla programmazione dell’evento, e Gloria Germani, in rappresentanza della proprietà del cinema Odeon.

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