Doppio appuntamento elettorale per il prossimo fine settimana per gli elettori toscani. Domenica 20 settembre dalle ore 7,00 alle ore 23,00 e lunedì 21 settembre dalle ore 7,00 alle ore 15,00 si voterà per le elezioni regionali e il referendum costituzionale. Alla chiusura dei seggi si procederà allo scrutinio del referendum e a seguire quello per le elezioni del Presidente della Giunta Regionale e del Consiglio Regionale. Ricordiamo che è necessario presentarsi al seggio, dove è previsto il rispetto di tutte le normative anti Covid, muniti di un documento d’identità in corso di validità e della tessera elettorale.
Il Ministro della Salute Roberto Speranza sarà giovedì 17 settembre a Firenze a sostegno della lista Sinistra Civica Ecologista. L'incontro (Tuscany Hall, via Fabrizio de Andrè angolo Lungarno Aldo Moro 3, ore 21,00) sarà aperto dal candidato presidente Eugenio Giani, seguiranno gli interventi dei candidati di Sinistra Civica Ecologista Simone Bartoli, Daniele Lorenzini e Serena Spinelli. Saranno presenti candidate e candidati di Sinistra Civica Ecologista di tutta la Toscana.
Alle ore 17:30 in Piazza Santo Spirito a Firenze avrà luogo la festa di chiusura della campagna elettorale per la candidata Governatore della Toscana Tiziana Vigni. Interverranno personalità di spicco tra cui il filosofo Diego Fusaro, l'economista Filippo Abbate e l'ex senatore Maurizio Romani. Oltre ai candidati saranno presenti rappresentanti dei movimenti che sostengono la lista.
"Non una passerella elettorale, ma spiegare ai cittadini la grande mole di lavoro svolta in questi mesi difficilissimi dal Governo: le decisioni prese, i piani di sviluppo previsti, le opportunità contenute nei tanti decreti emanati in questi mesi per cittadini e imprese. Per questo -spiega la senatrice Di Giorgi della Direzione del Pd e della Commissione Scuola e Cultura della Camera- ho lavorato perché fino a sabato in Toscana arrivassero numerosi esponenti nazionali del Partito Democratico, in questo rush finale di campagna elettorale. Alla propaganda populista insomma noi rispondiamo, come sempre abbiamo fatto, con l'azione di governo ed amministrativa, condotta nell'interesse dei cittadini".
“Il rischio di consegnare la Toscana alla Lega esiste e guai a credere ad improbabili ripensamenti ad un eventuale secondo turno, perché in questa elezione il ballottaggio non ci sarà”. Esordisce così il segretario Pd Empolese Valdelsa Jacopo Mazzantini, che prosegue: “Eugenio Giani è nettamente il candidato che più di tutti conosce la Toscana avendola girata in lungo e largo da anni e per governare un territorio bisogna conoscerlo bene.
Dall’altra parte abbiamo la candidata della Lega, Susanna Ceccardi, che ha già chiarito di star bene al Parlamento europeo e di volerci rimanere, non essendo interessata a sedere sui banchi del Consiglio regionale in caso di sconfitta, a dimostrazione di quanto abbia a cuore il futuro della nostra regione. Basterebbe questo per scegliere il candidato più affidabile e preparato a guidare la Toscana di domani, ma la posta in gioco in queste elezioni regionali va oltre i singoli candidati presidenti, è molto più grande e investe innanzitutto il rapporto con l'Europa. Le liste che sostengono Eugenio Giani sono quelle forze politiche europeiste che a Bruxelles hanno votato a favore degli ingenti finanziamenti che arriveranno sul territorio nei prossimi anni e che potranno dare maggiore risposte ai bisogni dei cittadini.
Susanna Ceccardi e la Lega hanno votato contro quegli aiuti e per fortuna al parlamento europeo non hanno la maggioranza altrimenti avrebbero messo l'Italia in ginocchio!”. Ma per Mazzantini c'è un altro elemento dirimente: “Se vincerà Giani noi sappiamo di partire da uno dei migliori sistemi sanitari del Paese, che ha saputo tenere testa all’emergenza del coronavirus. Se vincerà la Ceccardi, questo sistema verrà smantellato e privatizzato, così come già succede da anni in Lombardia e sta avvenendo in Umbria e così come stanno dicendo espressamente in questa campagna elettorale.
La pandemia ci ha mostrato alcuni limiti del nostro sistema sanitario su cui occorrerà subito intervenire per migliorare il servizio al cittadino e il lavoro degli operatori sanitari. Saranno necessari maggiori investimenti e un’accelerazione nei processi di innovazione tecnologica e digitale, ma l'impianto è quello giusto ed ha garantito flessibilità e capillarità nella risposta, anche grazie alla scelta lungimirante di puntare sulla forte integrazione tra medicina ospedaliera e medicina territoriale. Se oggi nel mondo si parla di modello italiano da prendere ad esempio rispetto alle misure di contrasto al coronavirus -conclude Mazzantini- è perché quel modello si è retto soprattutto sulla solidità di sistemi sanitari come quello toscano e sulla sinergia con il mondo del volontariato. Miglioriamoli ma teniamoceli stretti, riconoscendo che la nostra Regione è una di quelle governate meglio nel Paese e il Pd la forza politica più credibile per continuare a guidarla, assieme alla coalizione che sostiene Eugenio Giani come proprio presidente.
Per il consiglio regionale il Pd Empolese Valdelsa ha anche un candidato sul quale puntiamo tutti, Enrico Sostegni, che in questi cinque anni si è speso tantissimo in consiglio regionale affinché il nostro territorio fosse al centro dell’attenzione e ha seguito, essendo in commissione sanità, tutte le ultime vicende legate alla pandemia. Una persona capace, competente e sempre a disposizione del territorio”.
E’ stato un errore non ricorrere all’aiuto del governatore Enrico Rossi in questa campagna elettorale. Ne sono rammaricato”. Roberto D’Ippolito, fondatore dell’associazione Politica Ora! e candidato Pd a Firenze alle prossime elezioni regionali parla dell’attuale presidente della Regione come di “una risorsa utilissima per tutta la coalizione di centrosinistra, alla luce anche della dura prova della pandemia e di come la Regione ha saputo affrontarla. Rossi ha avuto un ruolo decisivo nel gestire una situazione difficilissima. Ne va preso atto e gliene va reso merito. E’ una persona con grande esperienza politica e amministrativa, da cui non c’è che da imparare”
Non ci sta il consigliere regionale Roberto Salvini alla fake news che da giorni sta girando sulla stampa e sul web, secondo la quale la formazione politica facente capo al consigliere regionale del Gruppo misto appoggerebbe la lista di Fattori: «Smentisco categoricamente che il Patto per la Toscana sostenga o abbia mai sostenuto Sì Toscana a Sinistra di Tommaso Fattori – dichiara Roberto Salvini – Non abbiamo incaricato nessuno di dare questa falsa informazione alla stampa. Stiamo indagando su chi abbia diffuso questa comunicazione fasulla e ci riserviamo di denunciare il fatto alle autorità competenti».