Ad Apriti Cinema!,l’arena cinematografica estiva ad ingesso gratuito in Piazza SS Annunziata, curata da Quelli della Compagnia e Quelli dell'Alfieri, lunedì 27 aprile il Florence Queer Festival presenta Ubi tu gaius ego gaia,documentario di Matteo Tortora (durata 17', Italia, 2013).
Partendo da alcuni documenti storici, il film ricostruisce le vicende legate a una serie di matrimoni omosessuali celebrati con rito cattolico, nelle campagne toscane attorno a Firenze, durante il diciannovesimo secolo. Alla presenza del regista.
A seguire, La Donna Pipistrello di Francesco Belais e Matteo Tortora (Italia 2015, durata 37 '). Il film, attraverso i ricordi di Romina Cecconi, a Firenze conosciuta come La Romanina, ripercorre mezzo secolo di storia della società italiana dagli anni '50 agli anni '90. Romina è stata una delle prime transessuali italiane ad operarsi. Un personaggio scomodo, in una città spesso chiusa in se stessa come Firenze, che è comunque riuscita ad amarla, a differenza di altre realtà che l'hanno sempre temuta e tenuta ai margini a causa della sua diversità. Ad introdurre il film saranno presenti La Romanina e Bruno Casini, direttore del Florence Queer Festival.
