Charlie Hebdo, Rossi e Nardella al Consolato di Francia

La solidarietà delle istituzioni toscane al popolo francese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 gennaio 2015 12:26
Charlie Hebdo, Rossi e Nardella al Consolato di Francia

All'indomani del presidio ed a poche ore dalla fiaccolata in programma stasera, Venerdì 9 gennaio in piazza Ognissanti il presidente della Regione Toscana ed il sindaco di Firenze in visita al Consolato.Dario Nardella su Facebook: "Non dobbiamo mai abbassare la guardia quando c’è in gioco la libertà. Firenze conosce molto bene il suo valore e quello che è successo a Parigi è stato un colpo diretto al cuore della libertà non solo della Francia, ma di tutti noi.

Per questo, stamani, insieme ad Enrico Rossi, sono andato a portare un messaggio di solidarietà alla console francese Isabelle Mallez al Consolato e all'Istituto francese in piazza Ognissanti"Enrico Rossi: "Oltre al terribile eccidio di ‪CharlieHebdo‬, si scopre in queste ore che l'armata jihadista di Boko Haram (ricordate ‪#‎bringbackourgirls‬) ha sterminato nel nord est della Nigeria 2000 persone in due giorni e ora punta al Camerun. La Nigeria sta fallendo a causa della crisi petrolifera e l'IS è per definizione un'entità senza confini che sta divorando dall'interno la parte di mondo arabo afflitta da crisi economica e politica.

L'Europa e le forze Atlantiche sono ora davanti alla responsabilità storica di respingere e sconfiggere il terrore. Bisogna rafforzare la sicurezza nel mondo democratico e occorre l'intervento chirurgico di una polizia internazionale in grado di neutralizzare tutti i centri nevralgici del terrore"Primo Mastrantoni, Aduc: "Dopo la tragedia sorgono gli emergenzialisti, quelli che invocano pene più severe o rilanciano campagne anti qualcuno o qualcosa. E' successo anche questa volta dopo i fatti tragici al Charlie-Hebdo.

Marine Le Pen, leader del Front National francese, invoca la pena di morte, Matteo Salvini, segretario della Lega Nord ed alleato della Le Pen, se la prende con il Papa che dialoga con l'Islam, come se il miliardo e mezzo di musulmani fosse tutto composto da terroristi. Insomma, secondo costoro, dovremmo farci dettare leggi e comportamenti da questo o quel terrorista, soprattutto se straniero o appartenente ad una etnia, ideologia o religione diversa. Sulle paure si possono costruire fortune politiche e candidarsi a guidare un Paese.

A noi sembrano, tutt'al piu', vu' cumpra' della xenofobia".

Bandiere nazionale ed europea a mezz’asta nella giornata di oggi sulla facciata del palazzo comunale di Lastra a Signa. Lo ha deciso l’amministrazione comunale in segno di lutto e di vicinanza alle vittime del terribile attacco terroristico alla redazione del giornale Charlie Hebdo a Parigi.

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