Centro islamico: rinviato lo sgombero

La Lega chiede un incontro al Prefetto. Alessandro Santoro: "Le Piagge con la comunità sotto sfratto"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 dicembre 2022 14:33
Centro islamico:  rinviato lo sgombero

Questa mattina a Firenze è stato disposto il rinvio dello sgombero della moschea di piazza de' Ciompi.

"L'Imam vuole un'alternativa prima di andarsene seppur sotto sfratto? Per caso confonde il Comune di Firenze per un'agenzia immobiliare? Chiediamo un incontro al Prefetto per conoscere i prossimi eventi" dichiarano il Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio, Federico Bussolin e l'On. Tiziana Nisini della Lega "Apprendiamo dalle agenzie che l'Imam chiede un'alternativa per andarsene da un immobile sotto sfratto come da decisione del Tribunale in conseguenza di una ripetuta e nota morosità. È inaccettabile che nel nome dell’Islam si possano occupare case e ignorare le leggi. L'Imam si rivolge per caso al Comune di Firenze nel chiedere una alternativa? Ha confuso il Comune con una Agenzia Immobiliare? Siamo curiosi davanti a tanta sfacciataggine. "

"Chiediamo al Prefetto Valerio Valenti un incontro al più presto per conoscere i prossimi passaggi per il rispetto della legalità, sicuri che saranno rapidi e incisivi nel rispetto della volontà della proprietà del fondo e della decisione del Tribunale".

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"Abbiamo ribadito oggi con il Presidio che come Lega siamo Si per la libertà di culto, ma nel rispetto reciproco delle regole! Non ci pare che chi si frappone, come stamane le agenzie hanno descritto, facendo un muro umano di fedeli comprenda la legge ed i suoi articoli. La Lega resterà vigile, pronta nei prossimi giorni e settimane ad ogni nuova iniziativa e presidio in città. Nel frattempo siamo ansiosi di sapere se il Sindaco Nardella e la sua Giunta hanno finito di giocare "a nascondino" sul tema moschea visto il silenzio imbarazzante ad ora del primo cittadino. "

"Non ci si venga a parlare di diritto all'esercizio del culto religioso garantito dalla nostra Costituzione, perché per esercitare un diritto occorre prima assolvere ai propri doveri di cittadini. Cosa che la comunità islamica fiorentina non ha fatto, occupando un immobile ed impedendo alla proprietà di poterlo riavere nella propria disponibilità. Povera Firenze, povera Italia" interviene il vice presidente vicario del Consiglio Comunale Emanuele Cocollini con il consigliere Antonio Montelatici (Gruppo Centro), questa mattina presenti in piazza de' Ciompi.

“Sono sempre stato a favore del rispetto della legalità e se il centro islamico di piazza dei Ciompi deve essere sgomberato è giusto che si dia seguito alle decisioni prese dal Tribunale. Va però trovata una soluzione – spiega il capogruppo del gruppo misto, aderente ad Italexit Andrea Asciuti – perché si deve garantire il diritto di culto, come previsto dalla Costituzione. Nessuna strumentalizzazione, dunque, su quanto sta succedendo. Occorre trovare una soluzione, un luogo diverso da piazza dei Ciompi e riporta

"Si trovi presto una soluzione che possa portare a definire un luogo da adibire a moschea, affinché anche Firenze possa diventare un esempio di vita e connessione tra tutte le realtà spirituali che la animano. Sogno una città come Sarajevo prima della guerra, esempio di convivenza, dove poter vedere insieme, magari nella stessa piazza, una sinagoga, una moschea e una chiesa. Una città che smette di essere "ignorante", come l'ha definita lo storico Franco Cardini, e si trasforma concretamente in quella Città sul Monte teorizzata dal sindaco La Pira: una città in cui si abbattono i muri e si costruiscono ponti, dove le amministrazioni lavorano per la pace" Con queste parole Alessandro Santoro ha portato oggi la solidarietà delle Piagge alla Comunità islamica fiorentina durante il tentativo di sgombero della moschea di Borgo Allegri da parte delle forze dell'ordine.

"Per noi è un dovere essere qui - ha continuato - lo dobbiamo alla Costituzione (Tutti hanno il diritto di manifestare la propria fede e il proprio culto) e lo dobbiamo alla fratellanza che ci lega all'Imam Izzedin e a tutta la comunità islamica con cui collaboriamo da tempo, sono oltre 20 anni che ci aiutiamo e sosteniamo vicendevolmente". "Infine - ha concluso Santoro - questa ultima domenica di Avvento, di preparazione al Natale, accenderemo alle Piagge la quarta candela dell'Avvento immaginando che rappresenti la Comunità islamica, per celebrare insieme un tempo rinnovato di pace e fratellanza".re tutta la situazione che si è generata nel corso degli anni alla legalità”.

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