Centro di Firenze, arrivano gli alberi nei lungarni

Zecca Vecchia e Cellini per cominciare. In programma la Forestazione urbana di piazze e piste ciclabili: al via il piano di interventi da 500mila euro per sei aree cittadine oggi prive di verde

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 dicembre 2020 15:19
Centro di Firenze, arrivano gli alberi nei lungarni

Inserire alberature lungo piste ciclabili e piazze oggi prive di verde, anche in centro storico, contribuendo ad abbattere gli inquinanti e favorendo un maggior utilizzo delle piste in estate. 

È l’obiettivo del progetto di ‘forestazione urbana’ predisposto dalla direzione Ambiente del Comune di Firenze per interventi di rinverdimento di sei aree pubbliche: le tre aree lungo le tre piste ciclabili di lungarno della Zecca Vecchia, lungarno Cellini-piazza Ferrucci e via Magellano; e le tre piazze del Crocifisso, Santa Caterina d’Alessandria e Nobili. 

Un intervento complessivo da 500mila euro che ha avuto l’ok della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re con l’approvazione del progetto definitivo dei lavori. Gli interventi lungo le tre piste ciclabili individuate consentiranno di incrementare l’utilizzo di queste piste nei mesi di maggiore caldo, grazie al loro ombreggiamento, e di creare infrastrutture lineari in grado di contribuire all’assorbimento degli inquinati. Con questi progetti la direzione Ambiente parteciperà al bando promosso dall’assessorato all’ambiente della Regione Toscana per la ‘Promozione di progetti per l’abbattimento delle emissioni climalteranti in ambito urbano’ con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica nel 2050.

Il bando, in scadenza il prossimo 31 dicembre, si propone di favorire progetti di sviluppo urbano sostenibile finalizzati da un lato all’assorbimento delle emissioni inquinanti attraverso l’incremento del verde, dall’altro alla realizzazione di piste ciclabili e a incentivare il loro utilizzo.

“Portare alberi anche in pieno centro storico - ha detto l’assessore Del Re - fa parte di quella rivoluzione ‘gentile’ che abbiamo iniziato a mettere in atto per rendere la nostra città più verde e sostenibile, e che sarà poi compiutamente realizzata con il primo Piano del verde della Città di Firenze di prossima adozione. Per candidarci al bando della Regione Toscana finalizzato alla promozione di progetti per l’abbattimento delle emissioni climalteranti in ambito urbano e all’utilizzo di piste ciclabili, abbiamo scelto sei aree ad oggi totalmente prive di verde urbano, dove quindi si verifica il fenomeno delle ‘isole di calore’ che andremo appunto a mappare all’interno del Piano del verde.

Per il centro storico - ha proseguito l’assessore Del Re - abbiamo scelto i lungarni della Zecca Vecchia e Cellini, lungo le piste ciclabili qui già presenti, al fine anche di favorirne l’uso nei periodi più caldi, con alberature di diversa specie e grandezza unite da una siepe continua: la messa a dimora di nuovi alberi sui lungarni è stata oggetto di richieste anche da parte dei cittadini nel questionario online di ‘Firenze Prossima’, così come nelle zone limitrofe a piazza Indipendenza, quali piazza Santa Caterina d’Alessandria e piazza del Crocifisso.

Per il centro storico in particolar modo, si tratta di scelte coraggiose, sostenute favorevolmente dalla locale Soprintendenza, di de-impermeabilizzazione del suolo, ma sempre più necessarie in un’ottica di maggiore vivibilità delle nostra città e di nuovi modelli di sviluppo, come questa pandemia ci insegna. Per le zone più periferiche, sarà importante anche la messa a dimora di 23 alberature in via Magellano, in una zona che ha particolarmente bisogno di nuovo verde urbano capace di abbattere gli inquinanti atmosferici e contribuire al benessere psico-fisico della comunità.

Tutti questi interventi di innesto di nuove alberature e siepi – conclude Del Re - saranno corredati dalla realizzazione di impianti di irrigazione per assicurare la miglior riuscita e quindi effettiva sostenibilità dei progetti”.

In lungarno Zecca Vecchia sarà realizzata un’aiuola continua a partire da piazza Piave e lungo tutto il tratto dei parcheggi a lisca di pesce, per poi proseguire con la realizzazione di quattro aiuole ‘puntuali’ fino a via delle Casine. Nelle aiuole si prevede l’impianto di 23 nuovi platani (albero di prima grandezza) o di altro albero in funzione della capacità di assorbimento degli inquinanti, e l’impianto di una siepe, in modo da creare uno schermo verde contro gli agenti inquinanti legati al traffico veicolare nell’aiuola continua.

Nelle aiuole sarà realizzato l’impianto di irrigazione. La realizzazione delle nuove aiuole comporta una riorganizzazione e riduzione degli spazi di sosta e di quelli in corrispondenza della fermata del bus e dell’isola ecologica: i parcheggi lato fabbricati diventeranno in linea e non più a lisca di pesce; la fermata del bus sarà spostata di pochi metri, in modo da consentire la realizzazione di due aiuole per l’impianto di alberature; l’isola ecologica sarà spostata in avanti per la realizzazione dell’aiuola continua.

L’intervento in lungarno Cellini e piazza Ferrucci prevede sul lato argine l’inserimento di 21 carpini bianchi per schermare la pista ciclabile e di una siepe di iperico. Saranno inoltre integrate le alberature nelle aiuole già presenti. In particolare, sarà piantato un cipresso nell’aiuola spartitraffico del lungarno in prossimità del distributore di carburante; all’incrocio tra via della Fornace e piazza Ferrucci saranno messe a dimora tre alberature (due carpini bianchi e un leccio alternati); nell’aiuola spartitraffico tra piazza Ferrucci e viale Michelangelo saranno piantate sette alberature ornamentali di terza grandezza; all’incrocio tra lungarno Ferrucci e ponte San Niccolò sarà messo a dimora un platano di prima grandezza; nell’aiuola di delimitazione della pista ciclabile tra lungarno Ferrucci e ponte San Niccolò saranno piantate due alberature ornamentali di terza grandezza.

L’intervento prevede anche la manutenzione della pista ciclabile con la realizzazione di segnaletica a terra e l’integrazione di quella verticale. La realizzazione delle nuove aiuole per l’inserimento delle alberature comporterà una riorganizzazione e riduzione degli stalli auto e moto sul lungarno lato sponda, mentre lo stallo per biciclette sarà spostato dall’incrocio tra lungarno Cellini e via della Fornace in prossimità dello stallo per disabili.

In via Magellano, l’intervento prevede l’inserimento di nuove alberature esclusivamente nella fascia di sosta vicina alla pista ciclabile, per dare ombra alla pista stessa e agevolarne l’utilizzo anche nei mesi estivi. Nel dettaglio, in via Magellano saranno ricavate aiuole delimitate da cordoli e rialzate rispetto alla carreggiata nelle quali saranno messe a dimora 23 nuove alberature di prima grandezza, alternando un esemplare di platano ad uno di tiglio. È prevista una riorganizzazione dei parcheggi, a parità di stalli.

In piazza del Crocifisso, l’intervento di riqualificazione interesserà la parte interna della piazza, attualmente pavimentata in asfalto, che diventerà un’aiuola triangolare delimitata da un cordolo in pietra serena. Nell’aiuola saranno messi a dimora tre alberi di seconda/terza grandezza, un gelso e due alberi dei rosari, e sull’intera superficie saranno piantati arbusti sempreverdi. Sarà inoltre realizzato l’impianto di irrigazione.

In piazza Santa Caterina d’Alessandria, l’intervento di riqualificazione prevede la realizzazione di un’aiuola semicircolare in un’area attualmente in lastroni di pietra. Nell’aiuola sarà messo a dimora un albero di prima grandezza (acero) e saranno piantati arbusti sempreverdi per l’intera superficie. Sarà inoltre realizzato l’impianto di irrigazione.

In piazza Leopoldo Nobili, l’intervento di riqualificazione prevede l’ampliamento del marciapiede all’angolo tra via Bixio e via Carnesecchi, nel quale saranno realizzate nuove aiuole. Saranno quindi messe a dimora 11 alberature di seconda/terza grandezza, distribuite tra l’ampliamento del marciapiede e le aiuole esistenti, mentre altre 10 saranno piantate nelle due aiuole lineari esistenti, insieme a una siepe, in modo da creare uno schermo verde contro gli agenti inquinanti legati al traffico veicolare. Nelle aiuole sarà inoltre realizzato l’impianto di irrigazione.

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