C'è attesa alla vigilia della partita con l'Udinese

Domani la sfida di Serie A in trasferta. Tra gli ex c'è Muriel, il punto di forza del tridente della Fiorentina

Nicola
Nicola Novelli
02 febbraio 2019 08:30
C'è attesa alla vigilia della partita con l'Udinese

Servirà la un'ottima difesa per fermare la Fiorentina, che domenica fa visita a una delle squadre meno prolifiche in area in rigore? I viola, noni in classifica della Serie A, sono reduci dall'incredibile vittoria per 7-1 nei quarti di finale di Tim Cup contro la Roma. Vantano un nuovo assetto in attacco e un gioco che finalmente privilegia la fase offensiva. Ma fuori casa il rendimento non è stato costante, in particolare perché la Fiorentina è una delle tre squadre che ha subito più espulsioni dopo 21 turni disputati nella serie A 2018/19. Tuttavia la Fiorentina non perde fuori casa in serie A dal 7 ottobre scorso, 0-1 a Roma dalla Lazio. Poi tre vittorie e cinque pareggi in otto match disputati, che rafforzano il suo record di nove pareggi nella serie A 2018/19 dopo 21 giornate.

La metamorfosi è cominciata con il 2019. I viola avevano chiuso il 2018 senza gol nelle ultime due partite (0-1 in casa dal Parma e 0-0 a Genova contro i rossoblu) con Simeone centravanti. Poi, nelle prime 4 partite del nuovo anno, si sono scatenati tra campionato e coppa, segnando 16 reti, di cui sette firmate Federico Chiesa, con le doppiette a Torino contro i granata in coppa Italia ed a Verona sul Chievo in campionato, e la tripletta alla Roma in coppa Italia. Luis Muriel ha già segnato quattro reti in quattro partite da quando veste la maglia viola ed ha una media gol spaventosa -una rete ogni 76 minuti- essendo rimasto in campo in totale 304’. Anche se sulla carta è ancora Benassi il capocannoniere della Fiorentina con 7 reti all’attivo, seguito da Chiesa e Giovanni Simeone.

Finora il campionato della Fiorentina è stato indecifrabile: a risultati tra le mura amiche sono corrisposti passi falsi lontano da Firenze. All’Artemio Franchi i viola hanno raccolto 18 dei 30 punti totali (gli stessi del Toro), grazie alle vittorie contro Chievo, udinese, Spal, Atalanta ed Empoli e ai pareggi con Cagliari, Roma e Sampdoria. In trasferta, invece, sono soltanto due i colpi messi a segno. contro Milan e Chievo, mentre per ben sei sono i pareggi (a Genova con Sampdoria e Genoa, a Torino con i granata, a Frosinone, Bologna, Sassuolo). Il “fattore campo”, continuerà a risultare determinante anche a Udine?

La continuità del team emerge nel modulo: un 4-3-3 che dà grandi garanzie al tecnico per quanto concerne la fase offensiva. Sono 32, infatti, le reti siglate dai viola, praticamente uno ogni 63 minuti di gioco, a fronte dei 24 subite. In fase di possesso palla risulta importante il movimento dei terzini (Milenkovic, o Laurini a destra e Biraghi a sinistra) che si sovrappongono con continuità, dando così ampiezza alla manovra, e che diventano i principali interlocutori con i giocatori dotati di maggior fantasia.

Marco Benassi domenica non sarà della partita per squalifica e probabilmente sarà sostituito da Gerson. Dalla metà campo in su torneremo ad ammirare Federico Chiesa (5 reti e 2 assist). In fase di non possesso, la squadra di Pioli sceglie spesso il pressing alto per mettere in difficoltà gli avversari. La coppia di centrali German Pezzella e Vitor Hugo si è dimostrata esperta nel gioco aereo, rendendo spesso vane le proiezioni avversarie sulla punta centrale. Riusciranno anche stavolta a rivelarsi efficaci contro la velocità di Rodrigo De Paul, evitando di ripetere alcune amnesie palesate dalla retroguardia nel corso del campionato?

Riusciremo a non replicare anche l’eccessivo nervosismo emerso in diverse occasioni? Quattro infatti i viola espulsi in 21 giornate: Milenkovic, Hugo, Fernandes e Benassi. L’assenza di quest'ultimo potrebbe farsi sentire sia nel mezzo. Quale sarà lo schieramento scelto da Pioli? Chiesa, il giocatore più difficile da marcare nelle sue progressioni offensive non ha mostrato grande profitto giocando assieme al Cholito, un elemento di minore fisicità e meno pericoloso nell’area piccola. Una coppia meglio assortita si è dimostrata subito quella con Luis Muriel, giunto in prestito dal Siviglia a inizio mese e già a segno con una doppietta contro la Sampdoria. L'obiettivo di bloccarli ci deve preparare a una sfida maschia alla Dacia Arena. Ma attenzione: l'Udinese ha il record di rigori subiti nella serie A 2018/19: sette in 21 partite, nessuno peggio dei bianconeri.

L’Udinese ha vinto solo una partita delle ultime otto gare, lo scorso 29 dicembre contro il Cagliari 2-0. Il restante bilancio è di quattro sconfitte e tre pareggi. I bianconeri sono una delle tre squadre –insieme a Empoli e Chievo –ad aver perso il maggior numero di partite dopo 21 turni, con sei sconfitte. Bilancio casalingo di tre vittorie, due pareggi e sei sconfitte. L’Udinese ha mandato in gol appena sei giocatori, record negativo della serie A 2018/19. Sono andati a segno, per i friulani, Behrami, Fofana, Mandragora, De Paul, Lasagna ed Okaka. L’Udinese è una delle tre squadre che fa meno cambi, appena 54 su 63 a disposizione, le stesse di Milan e Juventus. Ed è  dipendente da Rodrigo De Paul: i gol della punta bianconera hanno determinato 11 dei 18 punti in classifica.

La prossima partita della Fiorentina –contro il Napoli- si disputerà a Firenze, sabato 9 febbraio alle ore 18:00.

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