Coingas: ad Arezzo la minoranza chiede la costituzione a parte civile

L'Amministrazione comunale diserta il consiglio convocato appositamente

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 marzo 2021 14:12
Coingas: ad Arezzo la minoranza chiede la costituzione a parte civile

L’opposizione procede compatta nella richiesta di un nuovo Consiglio Comunale da tenersi prima del 23 marzo, giorno dell'udienza in tribunale sul caso dell'Azienda Consortile Speciale Gas

“Mercoledì abbiamo assistito stupefatti - dichiara il primo firmatario dell’atto d’indirizzo Francesco Romizi assieme a Luciano Ralli, Michele Menchetti e Angiolo Agnolucci - all’assenza dei gruppi di maggioranza dal Consiglio Comunale. Questo ha impedito di votare l’atto d’indirizzo firmato da Arezzo2020, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Lista Ralli che chiede alla Giunta un impegno affinché il Comune si costituisca parte civile nel caso Coingas. Immediatamente abbiamo proceduto, affidandoci al regolamento, a richiedere una nuova convocazione del Consiglio per lunedì 22 marzo, giorno che precede l’udienza preliminare. Attendiamo ora che il presidente Luca Stella valuti la nostra richiesta”.

Quest’ultima è stata sottoscritta anche dalla lista civica Scelgo Arezzo: “riteniamo la richiesta pienamente legittima - afferma Marco Donati - e che ci siano i presupposti per una convocazione urgente del Consiglio Comunale. Convocazione che permetterà ai consiglieri di esprimersi su un atto che punta a tutelare l’Ente e a proteggerlo da eventuali, e ancora da dimostrare, errori dei singoli”.

“Non abbiamo partecipato a questo né parteciperemo a nessun altro Consiglio Comunale convocato solo da 12 consiglieri e nuovamente vertente su un atto di indirizzo superato dai fatti” Esordisce così la nota del capogruppo di Ora Ghinelli 2025 Simon Pietro Palazzo “a seguito della convocazione di un Consiglio Comunale richiesto dalla sola minoranza e cha ha visto la maggioranza nella sua totalità non partecipare evitando anche un inutile costo ai concittadini aretini. Sarebbe assurdo discutere nuovamente un atto di indirizzo esposto male e incompleto oltre che superato alla luce delle iniziative avviate della Giunta, che potranno essere rafforzate con il contributo vero e costruttivo del Consiglio Comunale.

Rigettiamo unitariamente la volontà già palesata di trasformare l’aula consiliare in una platea o in un’aula di tribunale poiché la strumentalizzazione non fa parte di chi vuole amministrare la città in uno, aggiungiamo noi, dei suoi momenti più difficili”.

In evidenza