Carbon Neutral: quasi 1.800 nuove piante a Empoli

A Pisa circa 400 mila euro di finanziamento per il Parco di Cisanello. Un polmone verde ad Altopascio con 2.000 alberi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2021 17:38
Carbon Neutral: quasi 1.800 nuove piante a Empoli

Anche quello di Empoli è entrato fra i 20 progetti finanziati dalla Regione Toscana attraverso il bando ‘verde urbano e piste ciclabili’. Promosso nell’ambito della strategia regionale ‘Toscana Carbon Neutral’, che punta a raggiungere l’obiettivo della neutralità di emissioni climalteranti entro il 2050, il progetto del Comune di Empoli vede. L’amministrazione comunale ha l’obiettivo di garantire alla città un miglioramento netto della qualità dell’aria andando a impiantare centinaia di alberi in varie parti della città.

«Con questo intervento – spiega l’assessore all’ambiente Massimo Marconcini – il traguardo è riuscire a piantare ex novo quasi 900 alberi più altrettanti arbusti, insomma quasi 1800 piante. Un intervento importante che può avere risultati certi ed efficaci sull’ambiente. Sono stati individuati sei settori di intervento, al loro interno si trovano 53 aree così distribuite: otto lungo la Ciclopista dell’Arno, sei nella zona industriale/artigianale di Pontorme, tredici a Serravalle, tre a Santa Maria, 19 nella sona industriale del Terrafino, quattro lungo la ciclopista che va dalla stazione al polo scolastico».

Il progetto è stato affidato ad uno studio composto da esperti in materia ambientale, Nemo Srl di Firenze, che hanno lavorato in sinergia con l’ufficio tecnico comunale, per arrivare così alla definizione del piano di intervento con cui il Comune ha l’ambizione di raggiungere un finanziamento di oltre la metà dei 250.000 euro d’investimento. Il progetto si è aggiudicato quindi un cofinanziamento rilevante da parte della Regione Toscana, nell’ordine del 60% dell’investimento totale che ammonta a 250.000 euro.

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«Empoli carbon neutral é un obiettivo e un impegno concreto. A partire dal 2016 con l'approvazione del Bici plan il piano della mobilità sostenibile, abbiamo iniziato a progettare e realizzare nuovi km di piste ciclabili nella nostra città – ha spiegato il sindaco Brenda Barnini –. Tra queste una delle più importanti è sicuramente quella che corre lungo il fiume Arno che collega le frazioni del Valdarno empolese con il centro e arriva fino al confine con il Comune di Montelupo.

Ma nel 2021 vogliamo fare un vero e proprio balzo in avanti nell'impegno di rendere la nostra città sempre più salubre e abbattere le emissioni di CO2. Abbiamo destinato a questo obiettivo 1.265.000 euro per realizzare nuove infrastrutture green e mettere a dimora 900 nuovi alberi. Le alberature sono state scelte appositamente per essere capaci di assorbire maggiormente anidride carbonica e saranno collocate in 6 diverse macro zone del territorio comunale. Combattere il cambiamento climatico non è un compito da delegare ad altri.

Dipende da ciascuno di noi e dai nostri comportamenti e quello che facciamo oggi determina il mondo che lasceremo domani ai nostri figli. Ecco perché vogliamo farlo diventare un impegno sempre più importante nell'azione dell'amministrazione e avviare nuovi percorsi che coinvolgano in modo attivo i cittadini».

Si é svolta giovedì pomeriggio, in modalità telematica, una riunione della Commissione Consigliare Ambiente, presieduta da Simona Cioni, in cui il sindaco Brenda Barnini e l’assessore all’ambiente Massimo Marconcini hanno fatto il punto, insieme ai tecnici comunali, e all’agronomo incaricato Giovanni Morelli, della situazione di alcune alberature oggetto oltre un anno fa di una prima verifica di stabilità.

Come si ricorderà emersero varie criticità su numerose piante: 75 in totale (di cui 42 risultarono da abbattere) fra viale IV Novembre, Piazza Don Minzoni e Piazza Matteotti e un solo esemplare di Viale Battisti. Sulla base delle prescrizioni della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana e le province di Pistoia e Prato, interpellata dal Comune di Empoli, sono state fatte ulteriori e nuove verifiche su queste aree. Sono emerse novità: piante da abbattere, altre da verificare nei prossimi anni, altre che devono essere abbattute dopo un anno in cui la loro condizione si è modificata peggiorando.

Il Comune di Pisa ha ottenuto un finanziamento straordinario di 368.380 euro per realizzare il Parco di Cisanello grazie al bando della Regione Toscana sui “progetti integrati per l’abbattimento delle emissioni climalteranti in ambito urbano”. Il progetto per la forestazione del parco urbano di Cisanello (denominato “PiForPUC”), ha ottenuto il secondo posto in graduatoria su 54 comuni toscani partecipanti. Il valore complessivo dei lavori ammonta a 792.779,50 euro. L’inizio dei lavori è previsto per il primo trimestre del 2022 che dovrebbero concludersi entro un anno.

«È una buona notizia che conferma la strada che avevamo intrapreso sin dal nostro insediamento per rendere Pisa più verde e vivibile e dare finalmente servizi a una parte della città cresciuta nel tempo senza un preciso disegno urbanistico – commenta il sindaco di Pisa Michele Conti -. Il Parco diventerà il nuovo polmone verde di Pisa. Abbiamo sempre creduto in questo intervento che migliorerà la qualità della vita dei tanti pisani che abitano nel quartiere e perché consente finalmente di metterlo in connessione con le altre zone della città».

«Il Parco urbano a breve sarà finalmente una realtà – dice l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa -. Dopo l’ottimo risultato ottenuto con il secondo posto a livello nazionale con il progetto sulla navigabilità dell'Arno, il Comune ottiene il secondo miglior punteggio in Toscana grazie ai buoni progetti realizzati. Voglio perciò ringraziare gli uffici della Direzione diretta dall’architetto Daole. Dopo anni di confronti e di parole da chi ci ha preceduto, questo ennesimo finanziamento intercettato conferma che ci stiamo muovendo per dare concretezza ai progetti che cambieranno il volto della città e che, come in questo caso, puntano sull'abbattimento delle emissioni in ambiente urbano e su una città più verde ed ecosostenibile"».

Il progetto “PiForPUC” prevede la piantumazione di 500 piante di alto fusto (querce, aceri, betulle e altre) e 750 arbusti perenni in un’area, di proprietà comunale, di oltre 60mila metri quadrati. È compresa la realizzazione di una pista ciclabile e pedonale interna per una lunghezza di 500 metri, in collegamento con i quartieri nord e sud di Pisanova; sono previste tre aree di sosta attrezzate con panchine, bacheche informative e rastrelliere per biciclette. È prevista la predisposizione per eventuali impianti di illuminazione, apparati Wi-Fi e telecamere. Saranno installati speciali sensori per monitorare le emissioni assorbite dalle specie arboree.

Dal 2019 è stata resa fruibile una prima parte di circa 13mila metri quadrati del futuro Parco grazie a un primo lotto di lavori (150mila euro) per la bonifica dell’area centrale con la rimozione dei rifiuti abbandonati, pulizia dalla vegetazione infestante e il posizionamento di elementi di arredo urbano. Nel 2020, un secondo lotto di lavori (40mila euro) ha riguardato la pulizia e sistemazione del verde; mentre a inizio anno è stato inaugurato il “Bosco dei Desideri”, dedicato ai bambini nati a Pisa nel 2018, con la piantumazione di oltre 100 nuove alberature.

1.890 nuovi alberi: un polmone verde di quasi 2.000 esemplari nascerà ad Altopascio nel prossimo autunno, grazie al bando regionale Toscana Carbon Neutral, vinto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sara D’Ambrosio. Con il finanziamento ottenuto, che ammonta a circa 220mila euro, a fronte di un investimento complessivo di 390mila euro, il Comune pianterà specie arboree capaci di rigenerare l’aria di Altopascio e abbattere gli agenti inquinanti in diverse aree del territorio.

“Il progetto ha una duplice finalità - spiegano il sindaco, Sara D’Ambrosio e l’assessore all’ambiente, Daniel Toci -. Da una parte contrastare il crescente diffondersi delle polveri sottili e migliorare la qualità dell’aria con piantumazioni e arbusti anti-smog; e, dall’altro, andare a riqualificare e ad attrezzare intere aree di territorio. Abbiamo lavorato con gli uffici che ringraziamo, perché hanno predisposto un progetto che è riuscito a ottenere il finanziamento regionale: ci siamo piazzati nelle prime 19 posizioni su 54 progetti presentati da tutta la Toscana.

Questo progetto va a braccetto con l’altro, “Veg-Pm10 - Azioni multidisciplinari ed integrate per il monitoraggio e la riduzione del particolato atmosferico nella piana lucchese”, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Con Università di Firenze, Cnr, Arpat e Università di Pisa, grazie al quale abbiamo potuto installare quattro centraline della qualità dell’aria su altrettanti punti del territorio per monitorare e leggere in tempo reale i dati relativi a polveri sottili Pm10 e Pm2.5, ozono, biossido di azoto, monossido di carbonio, Co2.

Dati che, nei primi tre mesi di rilevazione, ci dicono che, nei comuni della Piana aderenti (Lucca, Capannori, Porcari e Altopascio) i livelli sono in linea con quelli mostrati dalle centraline Arpat, mentre ad Altopascio i dati sono migliori e si registrano molto meno sforamenti per quanto riguarda il pm10”.

Il progetto di forestazione di nuove alberature nel comune di Altopascio interessa cinque siti, tutti distribuiti nel capoluogo comunale. La prima, Gora del Molino (ex campo di Calcio), costituita da un’area pianeggiante posta tra due corsi d’acqua (Gora del Molino e il Fosso Navareccia) entrambi collegati al Padule di Bientina; l’area, fino a qualche anno fa occupata da un campo da calcio, si presenta invasa dalla vegetazione spontanea. Poi: area Turchi-Belvedere, particolarmente priva di alberature: la prima, di forma trapezoidale, è compresa tra due tratti di via Regione Umbria e alcune case unifamiliari; la seconda, di forma grossomodo rettangolare, è compresa tra via Regione Liguria e via Cavalieri di Vittorio Veneto.

Nella prima area si andrà a creare un piccolo giardino pubblico con accesso da una piccola zona a parcheggio; nella seconda ci sarà un piccolo intervento di forestazione circondato da arbusti e si prevede poi uno spazio lasciato libero per creare un futuro collegamento pedonale fra via Regione Liguria e via Cavalieri di Vittorio Veneto. Il terzo progetto è a Cassa Gatti, con la forestazione delle due porzioni della cassa di espansione e la sistemazione del piccolo parchetto e dell’area a parcheggio poste su via Pietro Mascagni.

Ancora, poi: Parco Unità d’Italia, con l’incremento del patrimonio arboreo e, infine, la risistemazione dei viali del centro (viale Marconi, via Fratelli Rosselli, via Da Vinci, via Cavalieri di Vittorio Veneto). Nei diversi ambiti di intervento le piantumazioni si differenziano per tipologia, andando da interventi di verde stradale, a quelli di creazione di nuove alberature all’interno di parchi urbani esistenti fino ad arrivare a veri propri progetti di imboschimento.

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