Bando verde urbano e piste ciclabili: 20 le domande ammesse

A Pontassieve orti pubblici gestiti dai cittadini. A Castelfiorentino Green finanziato il secondo lotto del parco

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 aprile 2021 19:41
Bando verde urbano e piste ciclabili: 20 le domande ammesse

Sono in tutto 20 i progetti finanziati grazie ai 5 mln di euro messi a disposizione attraverso il bando verde urbano e piste ciclabili. Promosso dalla Regione nell’ambito della strategia regionale ‘Toscana Carbon Neutral’, che punta a raggiungere l’obiettivo della neutralità di emissioni climalteranti entro il 2050, ha visto la partecipazione di 53 Comuni (che hanno presentato 55 proposte) sui 63 considerati beneficiari, ovvero quelli che presentano maggiori criticità in relazione ai livelli di qualità dell'aria. La graduatoria finale sarà pubblicata nei prossimi giorni.

“Con i primi 20 progetti – spiega l’assessora all’ambiente Monia Monni – saranno piantate oltre 18.000 specie di cui 7.000 alberi in grado di assorbire 7400 tonnellate di anidride carbonica. Il successo del bando è confermato dai numeri: 55 in tutto le domande presentate, 54 quelle ammissibili in graduatoria per una richiesta di contributo complessiva pari a 11,4 mln di euro su un investimento ammissibile totale di 14,2 mln ed un costo di 17,7 mln. I 5 mln a disposizione permettono per ora di finanziare i primi 20 progetti in graduatoria, ma prevediamo di soddisfare tutte le domande ammesse. Il completamento di tutti e 54 i progetti permetterà di mettere a dimora quasi 43 mila piante, con un risparmio in termini di CO2 di circa 17 mila tonnellate”.

Il bando, uscito nel 2020, dava la possibilità a 63 Comuni di presentare progetti integrati per abbattere l’inquinamento atmosferico, attraverso l’aumento del verde nelle aree urbane ma anche con la realizzazione di piste ciclabili o interventi destinati a ridurre le emissioni. “Vogliamo concretamente incentivare e incoraggiare all’utilizzo di mezzi alternativi alle automobili – aggiunge l’assessora -, così come spingere i Comuni ad ampliare le aree verdi nei centri urbani. I 34 progetti che per ora restano fuori dal finanziamento regionale saranno realizzati nei prossimi anni anche grazie alle risorse che arriveranno sia dalla nuova programmazione dei fondi comunitari che dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che sarà presentato dall’Italia nell’ambito del Next Generation EU”.

Ciascun Comune poteva presentare una o più domande ed il contributo massimo non poteva superare i 400 mila euro. Dieci i Comuni, dei 63 ammessi al bando, non hanno presentato domanda.

Questi invece i 19 Comuni ammessi a finanziamento (per il solo Comune di Firenze sono stati ammessi 2 progetti): San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Calenzano,Castelfiorentino, Empoli, Firenze, Sesto Fiorentino, Piombino, Altopascio, Capannori, Lucca, Pisa, Pontedera, Montopoli in Val d'Arno, S. Croce sull'Arno, Prato, Buggiano, Montecatini Terme, Pistoia. Rispetto al livello di progettazione, 7 sono a livello esecutivo, 13 a livello definitivo.

Nuova vita per i giardini pubblici della "Docciola", nel quartiere pontassievese del Fossato. Il Comune di Pontassieve ha partecipato al bando regionale "Centomila orti in Toscana"; il bando, compreso nel progetto regionale GiovaniSì, prevedeva un finanziamento ai Comuni finalizzato alla realizzazione di orti dedicati alla collettività, possibilmente in collaborazione con associazioni di cittadini e puntando a socialità, sostenibilità, innovazione sociale.L'Amministrazione ha quindi elaborato una proposta progettuale in collaborazione con il movimento Valdisieve in Transizione, individuando nel giardino della Docciola l'area interessata e per la quale è stato infine ottenuto un finanziamento di 15.400 euro che andranno a coprire il 75% dell'importo totale del progetto, stimato in 20.000 euro.

Alla "Docciola", oltre ad un generale restyling del parco e delle sedute (che aumenteranno di numero) saranno impiantati alberi da frutto di specie autoctone, sarà realizzato una nuova area eventi, uno spazio destinato ad attività di formazione, svago, incontro, oltre ad un'area destinata ad ospitare orti fuori terra in cassoni di legno destinati ad una gestione collettiva ed aperta a visite ed attività degli alunni delle scuole, comunque nell'ottica di un rilancio della vivibilità e fruibilità di quella zona fluviale del capoluogo, già ampiamente frequentata da giovani e meno giovani.La progettazione ha seguìto i principi della "permacultura", un processo integrato di progettazione tra uomo e natura che dà come risultato un ambiente sostenibile, equilibrato ed estetico, oltre all'indirizzo generale dell'Amministrazione del dare al parco una nuova fruibilità nell'ambito della più ampia riqualificazione dei parchi cittadini, già avviata con i lavori al parco Curiel in aprile."L'avvio dei lavori ai giardini della Docciola al Fossato, a breve, segnerà la rinascita di un parco da molti anni finito ai margini della città, ma non per questo meno frequentato nel tempo libero.

Un percorso che abbiamo immaginato assieme a Valdisieve in Transizione ed al gruppo che ha seguito nel tempo i corsi di permacultura - spiega l'assessore alla sostenibilità e transizione Jacopo Bencini - nell'ottica di creare uno spazio adatto alla ripartenza della socialità dopo il virus, un luogo di condivisione, buone pratiche, un punto di riferimento per il tempo libero del quartiere e non solo. Soddisfatti dell'ottenimento del finanziamento regionale, auspichiamo che questa novità possa trovare il favore del quartiere e della cittadinanza".

Il Parco Urbano raddoppia a Castelfiorentino

Il Comune infatti ottiene un finanziamento di 388 mila euro dalla Regione Toscana e mette il turbo alla realizzazione del secondo lotto. Un milione di euro il costo complessivo dell’intervento, che porterà alla creazione di un secondo “polmone verde” nell’area compresa tra via Bustichini e via Profeti, sviluppandosi in modo parallelo alla Circonvallazione e collegandosi quindi in modo armonico al Parco Urbano attuale e alle piste ciclabili in corso di realizzazione.

Il contributo è stato reso noto dalla Regione Toscana, che ha finanziato in tutto venti progetti attraverso il bando verde urbano e piste ciclabili nell’ambito della strategia “Toscana Carbon Neutral”, premiando in modo particolare la progettualità del Comune di Castelfiorentino con un brillante sesto posto in graduatoria. Il secondo lotto del Parco Urbano interessa una superficie complessiva di circa 45.000 mq e nasce come completamento naturale di quello esistente, intitolato a Gino Bartali.

Esso andrà a integrare e a implementare la rete di mobilità “dolce” e sostenibile, già oggetto di un recente intervento con la nuova Pista ciclabile di viale Roosevelt che collega il Ponte principale sull’Elsa alla zona sportiva. Il nuovo Parco si svilupperà attraverso nuove aree a verde (prati, alberi, siepi), percorsi pedonali, piste ciclabili, zone di sosta con panchine, spazi di relazione e aggregazione sociale. Un parco, insomma, a disposizione di tutti: bambini e ragazzi, adulti e anziani.

Un luogo dove poter camminare all’aria aperta, sedersi per leggere e contemplare l’ambiente circostante, la vegetazione o le attività di altre persone, allo scopo di instaurare nuovi rapporti sociali. Al fine assicurarne la piena fruibilità, gli accessi alla nuova area del parco saranno molteplici: uno da via Bustichini (lato nord, tramite pista ciclabile), un altro da via Profeti (lato sud, dove sarà realizzato anche un parcheggio), altri due da via Togliatti (uno pedonale e l’altro ciclabile), uno pedonale in prossimità del Pala ABC “Mario Gilardetti” e infine uno ciclabile in via Lussu.

Il Parco sarà inoltre perfettamente accessibile dall’utente diversamente abile (automovimentato su carrozzina) dall’anziano con difficoltà motoria e dai bambini. Alberi, prato, cespugli e siepi saranno chiamate a “vestire” questo nuovo Parco, le cui essenze sono state selezionate per la loro capacità di mitigare l’impatto delle fonti inquinanti, in linea con le finalità del Bando della Regione, che punta a raggiungere l’obiettivo della neutralità di emissioni climalteranti entro il 2050.

“ll luogo privilegiato per il contrasto ai cambiamenti climatici – osserva l’Assessore regionale all’Ambiente, Monia Monni - sono le città. Sono le città che producono il 70% della co2 globale ed è nelle città che, entro il 2050, si concentreranno i 2/3 della popolazione mondiale. Gli alberi sono il miglior filtro naturale per inquinanti e co2, soprattutto se piantati nelle vicinanze delle fonti emissive. Per questo piantare alberi nelle città vuol dire dare una risposta efficace al cambiamento climatico e migliorare la qualità dell'aria e della vita dei cittadini. Il Comune di Castelfiorentino ha presentato un progetto che ha meritato il finanziamento perché ha saputo tenere insieme bellezza, vivibilità e migliore qualità ambientale. Complimenti!”

“Abbiamo vinto una grande scommessa sull’ambiente – sottolinea l’Assessore all’Ambiente del Comune di Castelfiorentino, Alessio Onnis – in quanto con questo investimento saranno messi a dimora ben 342 alberi e 3405 arbusti, con una consistente riduzione di CO2, e in piena sintonia al nostro obiettivo di mandato che prevede un aumento del 15% delle alberature esistenti nel nostro territorio. Vorrei pertanto ringraziare tutti i tecnici e le diverse figure professionali del Comune che hanno lavorato con impegno e spirito di squadra per raggiungere questo risultato, sicuramente uno dei più importanti della legislatura”.

“Il nostro investimento – osserva il Sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni – è il più alto tra quelli presentati a livello regionale, e sono felice che sia stato premiato questo nostro impegno a favore di una Città più verde, con significative ricadute nella qualità dell’aria e dell’ambiente, che va ad affiancarsi a quello per la creazione di una rete moderna di mobilità “dolce”. Il Parco intitolato a Gino Bartali sarà infatti ampliato fin quasi a ricongiungersi alle abitazioni di via Profeti, riqualificando un’area al momento inutilizzata e facilmente fruibile da tutti i cittadini.

Esso si muove pertanto nella direzione di imprimere una svolta importante, contestualmente ad altri interventi, alla qualità della nostra vita all’interno della Castelfiorentino che vogliamo, la Castelfiorentino del futuro. Colgo pertanto l’occasione per ringraziare il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e l’Assessore regionale all’Ambiente, Monia Monni, per la fiducia accordata al nostro progetto e questa grande manifestazione di sensibilità per il tema ambientale”.

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